sabato 30 aprile 2011

Amiata Contessa

Si presenta di colore oro pallido, leggermente velato. L'ampia schiuma è bianca, fine, cremosa e molto persistente. Al naso spiccano dolci sentori fruttati di mango, polpa d'agrumi, frutti tropicali e miele. Corpo e carbonatazione medi. In bocca troviamo corrispondenza con l'aroma; l'attacco è dolce e molto fruttato ma ben bilanciato da una luppolatura erbacea morbida. Il gusto è molto pulito; finisce secca, lasciando un retrogusto amaro e non aggressivo dove troviamo note di scorza di pompelmo. Un American Pale Ale ben fatta (si guadagna le cinque stelle nella Guida alle Birre D'Italia 2011) che sorprende soprattutto per l'impressionante beverinità nonostante una gradazione alcolica del 7.2%. Brassata con luppoli chinook, cascade ed amarillo. Equilibrata, profumata, pulita e gustosa: ha tutto quello che serve. Formato 75 cl., alc. 7.2%, IBU = 45, lotto 244C, scad. 08/2012, prezzo 8€.

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english summary:
Very nice American Pale Ale from Italian microbrewery Birra Amiata. Slightly hazy pale golden color with a long lasting creamy white head. Sweet fruity aroma with mango, citrus pulp, tropical fruits and honey. Taste is very clean and pretty much fruity and sweet at first, but well balanced by smooth grassy hops. Medium bodied, dry finish and nice bitter aftertaste with a grapefruit note. Impressively drinkable with a 7.2% ABV. Clean and tasty brew, thumbs up. 75 cl. bottle, 7.2% ABV, 45 IBUs, batch 244C, bb. 08/2012, 8€.

venerdì 29 aprile 2011

St. Bernardus Wit

Sviluppata in collaborazione con Pierre Celis, il recentemente scomparso “padre” della vecchia Hoegaarden che riportò in vita negli anni ’60 uno stile brassicolo che era ormai praticamente estinto. All’aspetto è arancio pallida opalescente, la schiuma bianca non è molto ampia ma fine e cremosa. Il naso è molto elegante e pronunciato, floreale, spiccate note dolci di polpa d’arancio, frumento e una leggera speziatura (pepe). Il corpo è leggero ma non sfuggente, la presenza in bocca è rotonda e morbida, con una carbonatazione vivace ma non eccessiva. Molto secca e rinfrescante (grazie anche ad una leggera acidità), al gusto ripropone sostanzialmente quanto abbiamo trovato nell’aroma: frumento, leggera speziatura, malto e soprattutto arancio. Lascia il palato secco e pulito, invogliando subito il sorso successivo, finendo con una punta di amaro erbaceo. Splendida interpretazione di questo stile, una birra semplice ma gustosa, e molto pulita dove la speziatura non è mai invadente (vedi alcune blanches "a tutto coriandolo"); leggera, beverina e molto equilibrata. Forse "la" blanche per eccellenza. Formato 33 cl., alc. 5.5%, scad. 24/02/2012, prezzo 2.60 €.

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english summary:

St. Bernard Brouwerij, Poperinge, Belgium
Murky pale orange color with a creamy white head. Elegant aroma with flowers, lots of sweet orange pulp, wheat and some light pepper. Body is light but this beer has a nice rounded mouthfeel. Carbonation is lively but not excessive. Very dry and refreshing, slightly acid taste. Taste is wheat, malt, light spices and mostly orange. There’s some light grassy bitterness in the finish. A wonderful interpretation of the blanche/wit style. A simple yet tasty brew with a very clean taste. An absolute summer treat. 33 cl. bottle, ABV 5.5%, bb. 02/2012, 2.60 €

giovedì 28 aprile 2011

Sierra Nevada Tumbler

Produzione autunnale per la Sierra Nevada Brewing Company. L’etichetta la definisce una “autumn brown ale”, prodotta con malti Two-row Pale, Crystal, Chocolate ed affumicati, luppoli Challenger e Yakima Goldings. Nel bicchiere è di un bellissimo color marrone intenso che regala dei riflessi rossicci. La schiuma, ocra, è fine, cremosa e persistente. Purtroppo l’aroma è davvero scarso, con predominanza di sentori minerali, leggero malto tostato e caramello. Il corpo è medio, la carbonatazione bassa. In bocca è molto morbida, ma con poco gusto: poco malto tostato, note di liquerizia, un amaro che sa di luppolo più che di tostatura, un delicato e piacevole calore alcolico. Bottiglia evanescente che ha chiaramente risentito di maltrattamenti e stoccaggi inopportuni, completamente priva di quel ricco bouquet di tostature che ci saremmo aspettati. Si congeda con un leggero retrogusto amaro, nuovamente erbaceo. Formato: 35 cl., alc. 5.5%, IBU 37, lotto sconosciuto, scad. 27/07/2011, prezzo 1.25 €.


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english summary:
Sierra Nevada Brewing Company, Chico, California, USA.
Beautiful deep brown reddish color with a creamy off-white head. Fainting aroma with light roasted malts, caramel and minerals. Medium bodied with low carbonation. Smooth texture, but little taste: just light roasted malts, licorice, bitter hops. Nice warm alcohol feeling. Clearly this bottle has suffered from some inappropriate stocking. 35 cl. bottle, 5.5% ABV, 37 IBUs, b.b. 07/2011, price 1.25 €.

mercoledì 27 aprile 2011

Sly Fox Rte. 113 India Pale Ale

Sly Fox Brewhouse, fondata dalla famiglia Giannopoulos a Phoenixville, Pennsylvania, nel dicembre 1995. Nel 2004 l’apertura di una seconda location, sempre in Pennsylvania ma a Royersford. Dal 2002 il birrario è Brian O’Reilly. La Route 113 passa (ovviamente) per Phoenixville a dare il nome a questa IPA brassata con malti Pale e Caramel e luppoli Centennial, Cascade, German Tradition, UK East Kent Goldings e Styrian Goldings. Di un bellissimo colore ambrato carico, con riflessi rame, appena velato. La schiuma è molto fine, cremosa, ocra e molto persistente. L’aroma non è purtroppo freschissimo, i luppoli hanno sofferto qualche “maltrattamento” d’importazione e regalano solamente note resinose; si fanno invece sentire malto e caramello. In bocca è robusta, con un corpo medio-pieno. La basa di malto è solida, con note di caramello a supportare una forte “dose” di resina che viene dall’abbondante luppolatura. Il gusto vira sull’amaro (gli IBU dichiarati sono – ovviamente – 113) raschiando un po’ il palato. Media carbonatazione. Buon taglio secco, seguito da un retrogusto amaro, resinoso dove emerge anche qualche calda nota alcolica. Una IPA che sembra solida (ai confini del territorio delle “imperial”) e ben fatta, ma che non siamo riusciti a degustare nel pieno della freschezza. Difficile giudicare una bottiglia che appare monocorde e non regala troppe sfumature (frutta ?) né all’aroma né al gusto. Da poco disponibile anche in lattina, a testimoniare come sono sempre più numerosi i birrifici artigianali che stanno imboccando questa strada. Formato 65 cl., alc. 6.6%, 113 IBU, lotto e scadenza sconosciuti, prezzo 10.80 €

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english summary:
Sly Fox Brewhouse, Phoenixville, Pennsylvania.
Beautiful deep amber/copper color, slightly hazy. Creamy and long lasting off-white head. Unfortunately aroma isn’t that fresh. Tired hops with resinous aroma and malty caramel. Medium-full body, with medium carbonation. There’s a solid malt backbone with lots of caramel and quite bitter resinous hops. Dry finish, long bitter resinous aftertaste with some warm alcohol. This looks like a solid and nice IPA, which we could not enjoy at its best. 65 cl. bottle, 6.6% ABV, 113 IBUs, batch unknown, 10.80 €.

sabato 23 aprile 2011

Demi de Melée

Birra che fu presentata nel 2008 (o 2009 ?) al congresso della Federazione Francese del Rugby; il legame con questo sport è ulteriormente sottolineato dall’etichetta a forma di ovale, nonché da un video pubblicitario e da un sito dedicato. Nonostante tutto abbiamo faticato non poco per scoprire che la birra è brassata da una fantomatica “BC2”, ex “Brasserie Celtik” e che oggi è riconducibile alla Brasserie de Bretagne, ove però sul sito non compare questa Demi de Melée. Insomma, tanti sforzi comunicativi ma non molta chiarezza per il consumatore. All’aspetto è dorata, velata, con una schiuma mediamente persistente bianca, fine e cremosa. Completa assenza di aromi. Il gusto non è molto meglio. Malto, alcool per qualcosa che vorrebbe lontanamente ricordare una tripel belga. Il corpo però è leggero, la carbonatazione bassa. Nel finale tanta acqua, un po’ di amaro erbaceo e alcool a chiudere la porta. Un’altra bottiglia disastrosa con evidenti problemi. Formato: 33 cl., alc. 7%, lotto DD2930F4, scad. 02/2012, prezzo: 2€.

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english summary:
Brasserie de Bretagne, France.
Golden color with a creamy white head. No aroma at all. Taste isn’t any better: malt, alcohol. Looks a failed attempt to brew a Belgian Tripel. Light bodied, low carbonation. Some grassy bitterness and alcohol in the finish. Wrong bottle. 33 cl., ABV 7%, batch DD2930F4, bb. 02/2012, 2€

venerdì 22 aprile 2011

Pratorosso Gaita

Prodotta dall’Azienda Orticola Pratorosso Birrificio Italiano a Settala (Milano). Questa “Gaita” (nome della Cascina dove ha sede il Birrificio) non compare sul ben fatto sito internet del Birrificio. Novità o prodotto “parallelo” destinato solamente alla Grande Distribuzione (Esselunga) ? Nel bicchiere si presenta di colore dorato, velato. La schiuma è poco ampia, bianca, fine e cremosa. Birra che sorprende subito per la totale assenza di naso: nessun aroma, neppure dalla schiuma. Una volta dissipatasi, emergono sentori minerali e un po’ di alcool. In bocca è leggera, con una carbonatazione bassa. Anche il gusto latita, la sensazione è quella di bere un bicchiere d’acqua con un leggero amaro erbaceo a fine corsa. Bottiglia sfortunata o no, in queste condizioni è una birra imbarazzante che fa rimpiangere le industriali. Formato: 33 cl., alc. 5%, lotto 64, scad. 09/2013, prezzo: 2€.

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english summary:
Birrificio Pratorosso, Italy.
Embarrassing beer with no aroma at all (except for some minerals) and a fainting taste. Hazy golden color with a small creamy white head. Very light body, low carbonation. Basically it’s like drinking a glass of water with some grassy bitterness in the finish. Dreadful. 33 cl. bottle, ABV 5%, batch 64, bb. 09/2013, 2€.

giovedì 21 aprile 2011

Birrificio del Golfo Chocolate Stout


Di colore nero, schiuma beige, fine e cremosa, persistente. Al naso note di cioccolato al latte in polvere (l’effetto non proprio raffinato è tipo Nesquik), qualche sentore di frutti di bosco che la schiuma regala, malto tostato, leggera affumicatura. Il corpo è leggero, con un’acquosità eccessiva e bassa carbonazione. In bocca il gusto è scarso; praticamente solo malto tostato, senza nessuna traccia di caffè o, come ci si aspetterebbe, di cioccolato. Il finale non migliora le cose, con un’astringenza eccessiva e quasi fastidiosa. L’amaro è principalmente dato da una tostatura non molto elegante dei malti. Formato: 50 cl., alc. 5%, lotto 83, scad. 10/2011, prezzo 2.99 €.


mercoledì 20 aprile 2011

Baird Teikoku IPA

Da poco disponibili per la prima volta in Italia (come ci segnala qui il blog Pinta Perfetta) ci sono anche alcune birre artigianali giapponesi importate da Impexbeer. La Baird Brewing Co. è stata fondata dall’americano Bryan Baird e vi rimandiamo sempre a Pinta Perfetta per un interessante post che racconta un po’ la storia del birrificio. Teikoku significa (crediamo) “impero” in Giapponese; la descrizione commerciale cita “un incrocio tra una IPA inglese ed una americana". E’ di colore ambrato/rame, velato. La schiuma è ocra, fine, cremosa e mediamente persistente. L’aroma è poco pronunciato, con sentori di luppolo erbacei e fruttati (agrumi). Il corpo è medio. In bocca arriva non molto pulita, emergono i luppoli con note erbacee, spezie e un pino molto aromatico che a tratti ci ha ricordato la menta. Qualche nota di malto, caramello e tostato, lieviti. Finisce molto secca, con un retrogusto amaro dove ritornano note erbacee e leggermente resinose. Una IPA dal profilo luppolato un po’ sottotono che onestamente non ci ha entusiasmato me nemmeno inorridito. Sempre difficile comunque giudicare questi prodotti che arrivano da (molto) lontano. Bottiglia da 36 cl, alc. 6%, lotto sconosciuto, scad, 11/2012, prezzo 6 €

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english summary:
Baird Brewing Co., Japan.
Hazy copper color with a creamy off-white head. Some light grassy hops and citrus in the nose. Medium bodied. Taste is not very clean. There’s some grassy hops, spices and a bizzare piney taste sometimes reminding us of mint. Some light caramel and roasted malt. Finish is very dry, bitter hoppy aftertaste with grass and resin. An IPA with not a very big hop profile. Neither the worst or the best IPA we ever had. Just average. Hard to say if this has been properly stored on the long way from Japan to Europe. 36 cl. bottle, ABV 6%, bb. 11/2012, 6 €

martedì 19 aprile 2011

Nøgne Ø Pale Ale

Nel bicchiere è di colore oro velato, con una generosa schiuma bianca, compatta, fine e cremosa. Il naso è molto poco pronunciato, è poco fine e regala solamente qualche nota erbacea. Lieviti che generano qualche remoto fruttato. In bocca ha un buon corpo, una bassa carbonatazione ma un gusto poco pulito e “sporcato” da lieviti. I malti usati (Maris Otter e Caramel) non emergono e al gusto ci sono solo lieviti e un amaro erbaceo che perdura anche nel retrogusto. Sospendiamo il giudizio per una birra che ha ottenuto un po’ ovunque dei commenti positivi (B+ su Beer Advocate e 96/99 su Ratebeer) e ci ha invece fortemente deluso. Probabilmente una bottiglia sfortunata che, però, si paga a prezzo salato. Formato: 50 cl., alc. 6%, IBU = 40, Lotto 511, 08/06/2010, Scad 08/06/2013, Prezzo 7 €.

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english summary:
Nøgne Ø, Norway
Hazy golden color with a big frothy white head. Quite unexciting nose with some light hoppy grass and very light fruity yeast. Medium bodied, low carbonation. Unclean taste, lots of yeast which are mixing everything up. Malts are hidden and there’s just some grassy hops above yeasts. This beer has been favorably rated anywhere (Beer Advocate, Ratebeer) and perhaps we just got a wrong bottle. 50 cl. bottle, ABV 6%, 40 IBUs, batch 511, 08 June 2010, bb. 06 June 2013, 7€

domenica 17 aprile 2011

Founders Pale Ale

All’aspetto è dorata, con un’enorme schiuma bianca, cremosa e persistente. L’aroma è una sorta di tributo al luppolo Cascade (aggiunto anche in dry-hopping): agrumi ovunque, soprattutto arancio e dolce mandarino, con qualche sentore floreale. Abbastanza fresco e vivace considerando che questa birra è stata messa in bottiglia il 6 Ottobre del 2010… Anche il gusto è dominato dagli agrumi, con note dolci di polpa ed amare di scorza; il corpo è medio, con i malti che regalano dolci note di biscotto. Molto secca e rinfrescante, ha un retrogusto che vira più deciso verso l’amaro (nonostante gli IBU dichiarati siano “solo” 35) con gradevoli sentori di scorza di lime per terminare in bellezza.  Perfetta per rinfrescarsi e dalla grande beverinità. Formato 33 cl., alc. 5.4%, IBU = 35, lotto 06/10/2010, prezzo 5.80 €

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english summary:

Founders Brewing Company, USA.
Golden color with a huge frothy white head. Very Cascadian nose with lots of citrus (orange, tangerine) and some flowers. Beer bottled on October 6th 2010 yet still showing a fresh aroma. Taste is citrusy as well with sweet pulp and bitter zest; some sweet biscuit malt. Finish is definitely more bitter and hoppy, with a pleasant note of lime zest. A very tasty and balanced beer. Dry, fresh and highly drinkable. 33 cl bottle, 5.4% ABV, 35 IBUs, batch 06/10/2010, 5.80 €

sabato 16 aprile 2011

Foglie d'Erba Ulysses

Stranamente si autodefinisce in etichetta “birra in stile dubbel”, di chiara ispirazione belga, caratterizzata dal massiccio impiego di spezie. Sicuramente la ricetta è stata completamente modificata ed uno stock di vecchie etichette ancora compare sulle nuove bottiglie. Ma questo punto, non sarebbe semplicemente stato meglio cambiare nome alla birra ? Ad ogni modo, la Ulysses attuale viene definita dal birrificio stesso una Black Ipa / Cascadian ale. A noi è piuttosto sembrata una singolare interpretazione di una porter per la quale è stato utilizzato un mix di luppoli americani e tedeschi (cascade, amarillo, centennial, simcoe, citra, herkules, tettnanger). Di colore marrone scurissimo, impenetrabile, generosa schiuma beige, cremosa e persistente che emana sentori di pino. Al naso, troviamo anche malto tostato, caffè e sentori di affumicatura. In bocca troviamo malto tostato, caffè e di nuovo una leggera affumicatura. Si lascia bere bene, grazie ad un corpo abbastanza leggero e ad una carbonatazione media. Il finale è scandito da un bel retrogusto di caffè che si mescola a note resinose amaricanti. Ci era piaciuta moltissimo alla spina direttamente allo stand del birrificio allo scorso Salone del Gusto. La versione in bottiglia ci è sembra un pelino meno convincente, ma nel complesso rimane comunque una buona birra ben fatta. Formato 75 cl., alc. 6%, IBU = 50, lotto 15/02/2011, scad. 02/2012, 10 €.

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english summary:

Birrificio Foglie d'Erba, Italy.
An old label is still on the new bottles defining this beer an “abbey dubbel” style. The recipe has much changed and now
Ulysses has become a Black IPA brewed with American and german hops (cascade, amarillo, centennial, simcoe, citra, herkules, tettnanger). Very deep black color with a big frothy tanned head. Pine, roasted malts, coffee and smoke in the nose. Light bodied with medium carbonation. High drinkability thanks to a watery mouthfeel. Taste is of roasted malt, coffee and smoke. Nice aftertaste with coffee and bitter resinous notes. A well done brew, tasting like a hoppy porter and showing a good balance between rosted malts and piney hops. 75 cl. bottle, 6% ABV, 50 IBUs, batch 15/02/2011, bb. 02/2012, 10 €

venerdì 15 aprile 2011

Birra Del Borgo Inbranata

Preceduta da un insolito divertissement su alcuni forum e blog italiani, dove la sua creazione fu dapprima attribuita a Teo Musso (Baladin) salvo poi scoprire che Inbranata è una nuova produzione di Birra del Borgo. “Nata” appunto a Bra (Cuneo, il luogo che aveva portato tutti fuori strada) dall'idea di diverse persone che abbiamo cercato di collocare: Dino Borri (Eataly), Nicola Farinetti (Slowfood), Fulvio e Fausto Marino (Mulino Marino, già collaboratori di Birra del Borgo per Enkir), Alberto Paruzzo (Edizioni Paruzzo?) e ovviamente, il birraio Leonardo Di Vincenzo. E’ in vendita solamente da Eataly nel formato da 33 cl. ed il suo “lancio” è stato sostenuto da una importante campagna pubblicitaria con sito internet dedicato. Prodotta con circa il 30% di grano Senatore Cappelli, si presenta nel bicchiere di un bel colore oro velato, la schiuma è cremosa, bianca e persistente. Al naso sentori floreali, erbacei, un po’ di malto e lieviti. Il corpo è da medio a leggero, con una carbonatazione abbastanza elevata. In bocca il gusto è poco pulito, con un’eccessiva invadenza di lieviti che lo “sporcano”; emerge solo qualche nota erbacea ed un po’ di alcool. Il finale è un po’ acquoso, breve retrogusto un po’ erbaceo ed amaro. Una birra in-bra-nata di nome, ma purtroppo anche imbranata di fatto; forse una bottiglia sfortunata, che onestamente non regge il confronto con le produzioni stesse di Birra del Borgo. Se l’idea, come da pubblicità, era quella di creare una birra “dissetante e semplice, ma ottima ed estremamente gratificante (..) ben fatta, buona, nata per essere bevuta”, beh… non c’era già la perfetta ReAle per questo scopo ? Formato 33 cl., alc. 6.4%, lotto LS 133 10, scad. 12/2012, 2.80 €.

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english summary:
Birra Del Borgo, Italy.
Nice hazy golden color with a creamy white head. Flowery nose with some malt and yeast. Medium-light bodied and quite carbonated. Taste is not very clean and very yeasty. There’s just some grassy bitterness and light alcohol. Watery finish, grassy bitter aftertaste. A very mediocre brew which can not stand to other
Birra Del Borgo excellent productions. 33 cl., ABV 6.4%, batch LS 133 10, bb 12/2012, price 2.80 €.

giovedì 14 aprile 2011

Moor Revival

Nell’area Levels and Moors del Somerset nasce nel 1996 la Moor Beer Company, sotto la guida di Freddy Walker. Nel 2007 il cambio al comando, con l’acquisizione da parte di Justin and Maryann Hawke; nato in California, Justin inizia da subito un’operazione di rinnovamento iniziando a produrre le classiche ales britanniche usando luppoli e lieviti americani. Splendido esempio di questo cambiamento è Revival, un bitter dalla gradazione alcolica molto contenuta (4%) di colore dorato, velato. La schiuma, molto elegante, è fine, cremosa, compatta e persistente. Il naso è davvero sorprendente, con un fortissimo ed elegante fresco aroma di agrumi (limone, pompelmo, lime) con sentori sia dolci (polpa) che amaricanti (scorza). In bocca è ovviamente leggera, con una bassa carbonatazione che le regala una bevibilità eccezionale. Su una base di malto, note di biscotto, troviamo di nuovo in evidenza limone, lime e pompelmo con note erbacee a chiudere. Secca, ha un elegante finale amaro erbaceo. Bitter inglese molto anomalo, con lime e limone in evidenza a creare un aroma ed un gusto davvero particolare. Bottiglia in piena forma, profumatissima, gustosa e fresca. L’insolita bottiglia UK da 66 cl. finisce subito. Da bere (e ri-bere) assolutamente. Formato: 66 cl., alc. 4%, scad. 30/09/2011, 8.20 €

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english summary:
Moor Beer Company, Langport, Somerset, England.
Hazy golden colour with a lovely rocky and creamy white head. Amazing fresh and strong citrusy flavor in the nose with lemon, grapefruit and lime, both bitter (zest) and sweet (pulp). Body is light, with low carbonation. After some biscuit malt, taste is dominated by citrusy (lemon, lime and grapefruit) and grassy hops. Dry finish with a grassy bitter aftertaste. Such an unusual citrusy bitter (brewed with a blend of American hops) with a tremendous aroma and a very good taste. Highly drinkable and very refreshing. A fantastic bitter! 66 cl. bottle, 4% ABV, bb. 09/30/2011, 8.20€.

mercoledì 13 aprile 2011

Green Flash West Coast IPA

Nel bicchiere è ambrata, velata. La schiuma color ocra è fine, cremosa e persistente. Il naso è un po’ stanco, ma percepiamo comunque sentori di pompelmo, pino e dolci di frutta tropicale. In bocca un veloce imbocco di malto è seguito da un forte amaro vegetale e resinoso. Quasi completamente assente la componente “fruttata”. Corpo e carbonatazione media, termina con un retrogusto molto amaro, erbaceo e resinoso ma abbastanza morbido nel quale i 95 IBU si fanno sentire tutti. Difficile giudicare una bottiglia che sembra aver patito i troppi passaggi di mano lasciando per strada praticamente tutta la sua freschezza del mix dei luppoli (tra gli altri, sono stati usati Simcoe, Columbus, Centennial e Cascade). Aroma e gusto quasi completamente privi di quei freschi sentori floreali e fruttati che dovrebbero caratterizzare questa IPA West Coast. Da riprovare in condizioni migliori, peccato. Bottiglia da 355 ml., alc.7.3%, 95 IBU, 5 €

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english summary:
Hazy orange amber color with a creamy off-white head. Some light grapefruit, pine and sweet tropical fruits in the nose. Taste is first malty followed by a deep vegetal and resinous bitterness. There’s basically no fruity character. Medium bodied with medium carbonation. Long and very bitter, grassy, resinous aftertaste. We got a bottle which has clearly suffered a lot from importers and distributors treatments. Hard to properly judge a West Coast IPA that has lost most of its fresh, flowery and fruity character. 355 ml. bottle, 7.3% ABV, 95 IBUs, 5 €

martedì 12 aprile 2011

Cuvée des Jonquilles

Quarantaduesima birra francese degustata, tra (pochi) alti e (molti) bassi, un’altra ventina in cantina che ogni tanto guardiamo con occhi non esattamente pieni di entusiasmo e curiosità. L’approccio a questa Cuvée des Jonquilles non è stato dunque il più ottimista. Prodotta dalla Brasserie Au Baròn, a Gussignies (Nord-Passo di Calais,Francia) praticamente sulla linea di confine con il Belgio; mastro birraio è Alain Bailleux. Sino a non molto tempo fa Au Baron era solamente il nome del ristorante con annesso il micro birrificio, chiamato Brasserie Bailleux; di recente il cambio di nome. All’apertura della tappo a gabbietta, un inatteso odore acidulo con sentori di polvere e di sughero, porta d’accesso ad un possibile paradiso o inferno (birra infetta). Nel bicchiere si presenta di colore giallo pallido, velato; la schiuma è bianca, fine e cremosa, media persistenza. Nel frattempo fortunatamente la nostra Cuvée des Jonquilles ha spalancato la porta giusta: l’aroma sprigiona un bellissimo mix rustico, dove convivono assieme freschi sentori floreali e fruttati (banana, uva bianca) e sentori di paglia, polvere e legno, spezie. Chiudendo gli occhi si ha quasi l’impressione di essere seduti in un fienile a degustare una fresca farmhouse ale. In bocca è molto secca; corpo medio, carbonatazione vivace, con un attacco dolce di malto seguito da nuove note “legnose” ed erbacee, amaricanti; in bocca anche una leggera acidità, molto rinfrescante, con leggere note fruttate di agrumi. Il finale è forse un po’ troppo affrettato, con un retrogusto leggermente amaro ed erbaceo che però svanisce molto in fretta. Un po' più d'amaro "deciso" secondo noi l'avrebbe resa quasi perfetta. Ad ogni modo una piacevolissima scoperta, birra buona e molto rinfrescante, perfetta per questo preambolo d’estate in Aprile. Sostanzialmente incasellabile nella categoria delle saison, è sicuramente una delle migliori birre francesi che abbiamo bevuto sino ad ora. Non fatevela scappare se la trovate da qualche parte. Bottiglia da 75 cl., alc. 7%, lotto 31 (?), scad. 12/2011. _________________ english summary: Brasserie Au Baròn, Gussignies, Nord-pas-de-Calais, France. Pale hazy yellow color with a nice frothy white head. A beautiful country aroma in the nose with flowers, fruit (banana, white grapes), dust, straw, wood and spices. Closing your eyes, you can almost feel you’re in the middle of a barn tasting a fresh farmhouse ale. Very dry in the mouth, with slightly acidic taste of citrus. Malt, wood and grassy bitterness are present as well. Short aftertaste with some light grassy bitterness. A surprising French brew, a well done farmhouse ale which can fit in the saison category. With some more bitterness in the finish it could be perfect. But don’t miss this if you find it. 75 cl. bottle, 7% ABV, batch 31 (?), bb. 12/2011.

lunedì 11 aprile 2011

Dark Horse Crooked Tree IPA

Dark Horse Brewing Company, in attività dal 1997 a Marshall, Michigan, USA sotto la guida del proprietario e mastro birraio Aaron Morse. Crooked Tree è una India Pale Ale di ccolore ambrato velato. La schiuma è bianca, non troppo generosa, cremosa e persistente. Al naso eleganti aromi di pino e pompelmo, con sentori di caramello in sottofondo. In bocca risulta molto pulita ed equilibrata, con un bel tappeto di malti (biscotto e caramello) ch fa da supporto alle note più erbacee e resinose dei luppoli. Anche qualche nota amara di pompelmo torna a far capolino. Dal corpo medio, ha un finale secco seguito da un retrogusto abbastanza morbido, amaro, che prosegue nella direzione vegetale/resinosa. IPA ben fatta, semplice, pulita, buona e molto godibile. Bottiglia da 355 ml., alc. 6%, prezzo 5.50 €.

____________ english summary:
Dark Horse Brewing Company, Marshall, Michigan, USA. Pours a nice copper/amber color in the glass with a small creamy white head. Fine aroma with pine and grapefruit notes, some caramel in the background. Taste is very clean and balanced: on a biscuit and caramel backbone lots of bitter grassy resinous hops. Some more grapefruit as well. Medium bodied with a smooth bitter grassy and resinous aftertaste. Very good American IPA, simple, tasty and pretty good. 355 ml., 6% ABV, 5.50 €

sabato 9 aprile 2011

Hoppin Frog Fresh Frog Raw Hop Imperial Pale Ale

Produzione stagionale per la Hoppin Frog, brassata utilizzando luppolo fresco aggiunto subito dopo la raccolta. Si presenta di un bel colore ambrato carico, appena velato. La schiuma, ocra, è fine, cremosa e persistente. Il naso purtroppo sembra annunciarci che di fresh raw hop non c’è rimasto molto. A dominare sono note resinose, leggeri sentori di frutta tropicale e di terra. Ha corpo medio, con una carbonatazione abbastanza elevata. In bocca predomina un gusto vegetale, un amaro deciso di note erbacee e resinose che nettamente sovrasta una base di malto caramello. Secca, lascia un retrogusto non molto lungo, resinoso ed amaro, che “raschia” il palato. Difficile da giudicare una birra spenta che probabilmente è arrivata in Italia in cattive condizioni. Giudizio quindi sospeso. Formato 65 cl., alc. 7.8%, IBU 45, prezzo 14 €. _________________ english summary: Hoppin Frog Brewery, Akron, Ohio, USA. Seasonal brew with freshly picked and undried hops. Deep hazy amber color with a creamy long lasting off-white head. Not much fresh hops left in the aroma; nose is resinous with some tropical fruits and earthy notes. Medium bodied and highly carbonated. Taste is vegetal and resinous on a caramel malty backbone. Dry mouthfeel. Bitter and resinous aftertaste scratching all over the palate. Difficult to say something properly on a beer which arrived to Italy in such conditions. 65 cl. bottle, 7.8% ABV, 45 IBUs, 14 €.

venerdì 8 aprile 2011

Opperbacco TriplIPA Special Edition

Brassata del birrificio Opperbacco e del suo mastro birrario Luigi Recchiuti, del quale riusciamo con colpevole ritardo finalmente ad assaggiare qualcosa. Come il nome ovviamente suggerisce, TriplIPA vorrebbe essere il punto d’incontro tra due stili: quello delle “tripel” belghe (malti e lievito) e quello delle IPA dalle abbondanti luppolature. Non è ovviamente una novità, sono numerosi i birrifici che hanno ultimamente lanciato sul mercato dei prodotti analoghi, a volte classificati come Belgian IPA. Ma veniamo alla sostanza. Questa “special edition” contiene una ulteriore quantità di luppoli, che aumentano complessivamente l’amaro da 55 ad 85 IBU. I luppoli usati nella TriplIPA classica sono Simcoe, Columbus, Saaz ed Amarillo. All’aspetto è di color rame, velata, con un una ampia schiuma ocra, cremosa, fine e molto persistente. L’aroma è molto pronunciato e fine, un elegante mix di dolce frutta sotto spirito (soprattutto arance), zucchero candito, malto, bouquet di spezie tipico di lieviti belgi e qualche sentore di frutta tropicale. In bocca è subito evidente un dolce profilo maltato e speziato, con note di frutta candita, ben equilibrato da una componente amara erbacea e speziata (pepe). Il corpo è medio, con una texture leggera che garantisce un’ottima bevibilità; carbonatazione media. Una buona secchezza pulisce il palato a fine corsa, seguita da un morbido retrogusto erbaceo, amaro, calde note avvolgenti alcoliche, note di pepe. Tra le due “anime” è senz’altro quella belga a prevalere, in una birra che nonostante gli IBU dichiarati non spinge troppo sull’amaro. L’alcool è ben nascosto e si fa sentire solo nel retrogusto, per una birra sostanzialmente ben fatta e gustosa. Volendo essere pignoli non ci ha pienamente soddisfatto il profilo luppolato, non sappiamo se ciò sia dovuto al tempo trascorso dall’imbottigliamento o se la ricetta è un po’ troppo sbilanciata verso la componente “tripel”. Formato 75 cl., alc. 7.5%, IBU 85, lotto 1810, scad. 10/2011, prezzo 10.50 €.

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english summary:
Birrificio Opperbacco, Italy.
TriplIPA is obviously a crossroads between the Belgian Tripel and the IPA style. Copper color with a long lasting cremy off-white head. Aroma is a strong elegant mix of sweet fruits (citrus), candied sugar, malt, Belgian yeast spices and hints of tropical fruits. Taste is spicy, malty, candied fruits with some grassy and peppery hoppiness to balance. Medium body with a watery texture which makes this a very drinkable beer. Finish is dry, and there’s a smooth bitter grassy aftertaste with some pepper and warm alcohol.

giovedì 7 aprile 2011

Brewfist Burocracy India Pale Ale

Tra i birrifici italiani che continuano a spuntare come funghi dispensando prodotti improvvisati di qualità spesso molto bassa, ogni tanto ne nasce anche qualcuno che dimostra da subito di avere le idee chiare e, soprattutto, delle birre di tutto rispetto. E’ il caso del Brewfist – Italian ales, inaugurato a dicembre 2010 a Codogno (Lodi), con impianto produttivo già importante (30 HL) e, come dicevamo, intenti chiari: belle etichette, logo moderno e aggressivo, un sito internet che promette bene (ma, ahimè, è ancora under construction) e bottiglie, al momento, solo nel formato “popolare” di 33 cl. Dietro al progetto Brewfist ci sono Andrea Maiocchi, Pietro Di Pilato e Pietro Mosconi, due di loro con precedenti esperienze al Birrificio Lodigiano ed alla Fuller's. Tutte le quattro birre che per ora compongono la gamma sono d’ispirazione anglosassone, come questa Burocracy India Pale Ale. Colore davvero molto bello, ambrato carico con riflessi rubino, leggermente velato. Schiuma ocra, fine, cremosa e persistente. Naso elegante, “americano”, con sentori di agrumi (pompelmo, arancio), frutta tropicale matura, caramello. In bocca è oleosa ed abbastanza morbida, con corpo e carbonatazione medi. L’imbocco è di malto, biscotto, una buona base che vira presto verso un amaro erbaceo tipicamente inglese. Un buon equilibrio complessivo, con un finale secco seguito da un retrogusto amaro erbaceo, non lungo ma morbido. Una IPA molto beverina e ben fatta, con aroma USA e gusto UK. La strada intrapresa è senz’altro quella giusta. Bottiglia da 33 cl., alc. 6%, IBU 52, lotto 1012, scad 10/2011. prezzo 3.70 €. ____________ english summary: Brewfist – Italian ales, Italy. Beautiful hazy ruby amber color with a creamy off-white head. Lush citrusy nose with grapefruit, orange pulp, tropical fruits and caramel. Oily and smooth texture with medium body and carbonation. The backbone has biscuit malt, supporting a British hoppy grassy bitterness. This beer has overall a pretty good balance, a dry finish and a smooth bitter grassy aftertaste. A very drinkable and nicely brewed IPA, with a typical US aroma and UK taste. 33 cl. bottle. 6% ABV, batch 1012, bb. 10/2011

mercoledì 6 aprile 2011

Ellezelloise Saison 2000

Dorata, appena velata. La schiuma è fine, cremosa, bianca e persistente. L’aroma è un po’ “spento”, dolce, con miele d’acacia, frutta sotto spirito ed alcol. Corpo e carbonatazione medi. L’imbocco è di malto, con un amaro erbaceo (leggero medicinale) che lentamente sopravanza. Chiude con una buona secchezza, ed un retrogusto amaricante che porta a termine il percorso con coerenza. Birra “stanca”, che sicuramente ha risentito dei maltrattamenti della grande distribuzione. Come saison è davvero molto atipica; scevra di spezie, senza quel carattere rustico che ci si aspetterebbe. Quel che rimane è una è una ale belga discretamente fatta e fruttata. La riberremmo ? In queste condizioni, onestamente no. Bottiglia da 33 cl., alc. 6,5%, lotto 1 6 1, scad. 12/2011. _____________ english summary: Brasserie Ellezelloise, Belgium. Hazy golden color with a long lasting creamy white head. Light aroma of sweet honey, fruits and alcohol. Medium bodied with medium carbonation. Taste is mostly malty with some grassy bitterness. A dry beer, with a grassy hoppy bitter finish. Looks like a “tired” bottle. A rather strange saison with no farmhouse or spicy character. It’s a rather decent golden ale. 33 cl swing top bottle, 6,5% ABV, batch 1 6 1, bb. 12/2011.

martedì 5 aprile 2011

Green Flash Hop Head Red

Nel 2002, Mike and Lisa Hinkley, già gestori di un pub, decidono di fare il grande passo e fondare la Green Flash Brewing Company. L'anno successivo si aggrega il mastro birrario Chuck Silva ed ecco che prende forma l'attuale birrificio a Vista, California. Vincitrice di numerosi premi in madre patria (argento nel 2007 e bronzo nel 2009 all'GABF, oro nel 2008 alla World Beer Cup), questa Hop Head Red si presenta di un sontuoso color rubino al quale la foto non rende assolutamente giustizia, schiuma ocra, cremosa e fine. Aspetto davvero impeccabile. L'aroma non è freschissimo, ovviamente ha sulle spalle un lungo viaggio, diversi passaggi di mano e del dry hopping di Amarillo rimane poca traccia: agrumi, soprattutto pompelmo, qualche sentore di frutta tropicale, resina e caramello. Il corpo è medio, in bocca arriva abbastanza morbida ed equilibrata tra un inizio dolce di malto, caramello e polpa d'agrumi ed un amaro resinoso deciso che sopraggiunge rapidamente a suggerirci che forse ormai negli Stati Uniti quasi tutte le "ales" hanno un po' di IPA dentro. L'amaro accellera ulteriormente a fine corsa, lasciando un lungo retrogusto vegetale e resinoso che mordicchia la lingua. Altra birra americana (californiana) molto ben fatta, gustosa che lascia qualche rimpianto solo per come sarebbe berla fresca, magari direttamente alla tap room del birrificio. Formato: 355 ml., alc. 6.4%, IBU 45, prezzo 5.50 € ($1.90 in USA).

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english summary:

Green Flash Brewing Company, Vista, California. Beautiful ruby color with a creamy off-white head. Aroma is not really fresh at all… a long way from USA to European distributors. Difficult to jugde the effect of Amarillo dry hopping: there’s nothing left but citrus (grapefruit), tropical fruit, resin and caramel. Mouthfeel is quite smooth, with a medium body. Taste is a good balance between sweet malt, caramel, pulp and resinous hoppy bitterness. There’s even more bitterness in the aftertaste, biting the tongue. A pretty well crafted ale, which we can only imagine how better would be if freshly tasted directly from the brewery tap room. 355 ml. bottle, 6.4% ABV, 5.50 €

lunedì 4 aprile 2011

BAD Mel XXX

Dopo la non proprio positiva esperienza con La Gigiassa, ci troviamo tra le mani un’altra produzione del Birrificio Agricolo Duchessa. Si tratta di una stout dal colore marrone scuro, schiuma abbastanza grossolana, beige e molto poco persistente. Nel portare il bicchiere al naso si nota una frizzantezza della schiuma tipo coca-cola. L’aroma è abbastanza scarso, riusciamo a percepire solamente malto tostato. In bocca stupisce negativamente per l’impressionante acquosità; sembra davvero di bere un bicchiere d’acqua scura (sporca) e dopo qualche istante un gusto amarognolo molto poco piacevole e, soprattutto, molto poco definibile. Malto tostato ? Assolutamente imbevibile e cattiva, finisce senza ulteriori esitazioni nel lavandino. Dopo queste due esperienze, tiriamo una riga sopra il nome di questo birrificio che ha evidenti problemi di qualità e di costanza produttiva. Bottiglia da 50 cl., alc. 5.9%, lotto 21/10/10, scad. 10/2011, prezzo 4 €.

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english summary:
This is supposed to be a
stout from italian microbrewery Birrificio Agricolo Duchessa. Pours a deep brown color with a small frothy tanned head quickly dissipating into a fizzy coca-cola sound like. Aroma is of roasted malts. Besides this, this beer is absolutely undrinkable. Looks like dirty water. Taste is just so bad that you can't help pouring this into the sink. No particular bad smell, but are those roasted malts? Incredibly watery body. What a mess. 50 cl. bottle, ABV 5.9%, 4 €.

domenica 3 aprile 2011

Toccalmatto Skizoid

Viene descritta dal birrificio come una “American IPA invernale dalla pazza beverinità” . Columbus, Chinook e Centennial sono i luppoli USA usati “smodatamente” (sic) per questa birra dal bel colore ambrato carico, con riflessi rossicci. La schiuma è ocra, fine, cremosa, persistente. Al naso eleganti e forti sentori di pino, polpa di pompelmo e frutta tropicale matura (mango). Il corpo è leggero, con una carbonatazione abbastanza alta. In bocca il malto è praticamente impercettibile, e costituisce solamente la base di supporto ad un amaro deciso, con buccia di pompelmo e resine che caratterizzano completamente questa birra. Ha un bel finale secco, seguito da un lungo retrogusto amaro, dai toni vegetali e resinosi. E’ una buona IPA, dal profilo aromatico relativamente semplice ma elegante; acquosa in bocca, con una corposità secondo noi troppo sacrificata per favorire la bevibilità che è effettivamente molto alta. Non propriamente invernale come da descrizione commerciale; considerata la leggerezza, la vedremmo molto meglio a rinfrescare calde serate estive. Formato: 75 cl., alc. 6.2%, lotto 10124, scad. 01/2012, prezzo 8 €.

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english summary:
As per commercial description this would be a “winter American IPA” from Italian craft brewery Toccalmatto. Brewed with Columbus, Chinook and Centennial hops. Deep reddish amber color with a nice creamy off-white head. Strong, simple yet elegant aroma of pine, grapefruit and tropical fruits in the nose. Light body with a medium-high carbonation. Taste is very hoppy and bitter, with grapefruit peel and resin and no malt at all. Dry finish, long bitter grassy and resinous aftertaste. A good, very drinkable but very light-bodied IPA, which makes it not really a winter but rather a summer brew. 75 cl. bottle, AVB 6.2%, batch 101204, bb 01/2012, 8 €.

sabato 2 aprile 2011

An Alarc’h Hini Du

An Alarc’h, "il cigno", altro microbirrificio bretone sul quale abbiamo trovato davvero pochissime informazioni in rete ma che è attivo dal 1998. Hini du si presenta di colore nero, con una bella schiuma beige, fine e cremosa, persistente. Al naso aroma di malto tostato, caffè e cioccolato al latte. Il corpo è leggero, carbonatazione media. In bocca il gusto è amaro, con malti tostati e note erbacee di luppolo, caffè. A fine corsa i luppoli prendono il sopravvento sui malti, regalando un finale erbaceo amaro, troppo debole, che viene travolto da una cascata di acqua. Peccato. Rimane una stout mediocre, senza infama e senza lode. Bottiglia da 33 cl., alc. 4.7%, 2.40 €.

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english summary:

From Brittany micro brewery
An Alarc’h. Black color with a nice creamy tanned head. Roasted malt, coffee and milk chocolate in the nose. Taste is bitter with roasted malts, coffee and grassy hops. Light body, medium carbonation. Very watery finish: no more roasted malts but just some grassy bitterness drowning in a lake of water. 33 cl. bottle, 4.7% ABV, 2.40 €

venerdì 1 aprile 2011

La Chouffe

Nel bicchiere è color oro pallido, velato. Schiuma ampia, cremosa, bianca, persistente. Al naso sentori di frutta sotto spirito (pesca, albicocca), fiori, eleganti lieviti belgi, spezie con una leggera pepatura in evidenza. In bocca ripropone un bel bouquet di frutta sotto spirito, con pesca e polpa d’arancio, ma anche un leggero calore molto avvolgente dato dall’alcool. Il corpo è medio, la carbonatazione medio-alta. Dolce ma molto equilibrata, termina secca, con un retrogusto non molto lungo amaro erbaceo, molto gradevole. Ale belga esemplare nella sua semplicità e pulizia; fruttata e molto beverina nonostante gli 8% alc., davvero splendida. Bottiglia da 75 cl., lotto LA090203MN, scad. 02/2012.


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english summary:
Very nice and tasty brew from Brasserie D’Achouffe. Pale golden color with a big long lasting frothy white head. Fruits (peaches, apricots), flowers, belgian yeast and spices (pepper) in the nose. Taste is sweet and fruity (orange pulp and peach) with a warming alcoholic note. Very well balanced and rounded, it has medium body with a lively carbonation. Ends dry, short but pleasant grassy hoppy aftertaste. A simple yet delicious Belgian ale. Extremely clean and tasty. 75 cl. bottle, batch LA090203MN, bb. 02/2012