martedì 31 maggio 2011

Acelum Duse IPA

Acelum è un birrificio di recente apertura (2010) ma “costola” dell’azienda BBCINOX che produce da oltre 20 anni attrezzature per microbirrifici. Duse è la loro India Pale Ale (anche se volendo essere pignoli stona un po’, sul retro etichetta, leggere “Indian Pale Ale”) dal nome che si ispira ad Eleonora Duse. Ottimo aspetto, un ambrato leggermente velato, con schiuma bianca leggermente “sporca”, cremosa, non molto fine ma persistente. L’aroma è correttamente dominato dai luppoli con sentori vegetali ed erbacei, terrosi, caramello e deboli sentori fruttati (pompelmo). Il corpo è leggero, la carbonatazione media. Il gusto è decisamente amaro, erbaceo e vegetale, senza nessuna mediazione da parte dei malti, con il risultato di una “saturazione” precoce del palato che ne penalizza un po’ la beverinità. E’ comunque una birra dal gusto abbastanza pulito. Finisce secca, con un retrogusto ovviamente amaro ed erbaceo ed una calda nota leggermente piccante. Una IPA prodotta con luppoli freschi americani, secondo quanto dichiarato dal birrificio, ma che risulta molto più simile ad una IPA inglese dove la componente erbacea/vegetale è in netta redominanza rispetto al "fruttato" tipici delle IPA Americane. Formato 50 cl., alc. 6.5%, lotto 020210, scad. 05/2012 (?), prezzo 5.50 €.

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english summary:
Birrificio Artigianale Acelum, Castelcucco, Treviso, Italy.
Very nice and slightly hazy amber color with a frothy off-white head. Hoppy aroma, grassy and earthy; there’s a hint of grapefruit and caramel as well. The body is light, with medium carbonation. Taste is hoppy and bitter, with almost no malty backbone. This doesn’t help drinkability as palate gets “tired” quite early. Anyhow, taste is clean, with a dry finish and a bitter vegetable aftertaste that ends on a warm spicy note. Duse IPA is supposed to be brewed with American hops, yet shows a very british character. 50 cl. bottle, 6.5% ABV, batch 020210, bb. 05/2012, 5.50 €

lunedì 30 maggio 2011

Il Forteto Rubra

Prodotta da Rhyton Birra Artigianale per l’Azienda Agricola Il Forteto. Se la “Vernata” ci aveva favorevolmente impressionato, lo stesso non possiamo dire della Rubra, brassata anch'essa con coriandolo e scorza d’arancia. Birra “spenta”, che forse ha sofferto un anno di cantina nonostante una data di scadenza ancora lontana ad Ottobre 2012. Di colore ambrato/ramato opalescente, non proprio invitante. La schiuma è ocra, cremosa con scarsa persistenza. La schiuma regala qualche sentore floreale; una volta svanita, restano caramello e un po’ di malto tostato. In bocca il corpo leggero, bassa carbonatazione e una sensazione decisamente “watery” al palato non l’aiutano più di tanto a sollevarsi. Il gusto non è pulitissimo, ma convivono comunque caramello, malto tostato, e note amare erbacee. A fine corsa si perde un po’ nell’acqua, lasciando un retrogusto amaro erbaceo dove finalmente affiora qualche remota nota di coriandolo. Bottiglia “svenuta”, difficile da giudicare. Formato 75 c.l, alc. 5.3%, lotto 101208, scad. 10/2012.
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english summary:
Rhyton Birra Artigianale, Prato, Italy.
Special ale brewed with orange peel and coriander. Murky copper color with a creamy off-white head quickly collapsing. The nose has flowers, caramel and roasted malt. With a light body, watery texture and a very low carbonation, “Rubra” isn’t exactly a treat for the palate. Taste is not very clean mixture of caramel, roasted malt and grassy bitterness. Watery finish with a grassy bitter aftertaste with a hint of coriander. This bottle has been in our cellar for about 1 year, and in spite of a best before date October 2012 this isn’t exactly a beer to age. A fainting bottle, difficult to judge properly. 75 cl., ABV 5.3%, batch 101208.

sabato 28 maggio 2011

Fantôme Saison

Incrocio di dita obbligatorio all’apertura di una bottiglia dell’incostante genio di Dany Prignon e della sua Brasserie Fantôme; sembra andare tutto bene, il tappo a sughero scoppietta, dal collo della bottiglia non esce nessun odore anomalo. Via nel bicchiere, bel color oro, leggermente velato con un cappello di schiuma bianca, fine e cremosa che svanisce abbastanza in fretta. Una birra che sorprende per l’evoluzione che ha al mutare della temperatura. All’inizio il naso è dolce, mieloso, con una leggera speziatura e agrumi; riscaldandosi (siamo intorno ai i 15°) emergono sentori leggerementi acidi, polverosi, di legno, di cantina, di frutta tostata. In bocca è dapprima fruttata, soprattutto pera e pesca, con una marcata sensazione di salato che accompagna la bevuta; riscaldandosi questa Fantôme intraprende un percorso che la porta in territori vinosi con legno e frutta tostata (soprattutto nocciola). L’alcool (8%) praticamente inesistente, il corpo abbastanza leggero, una marcata acidità ed un secchezza vinosa la rendono molto beverina. Lascia un retrogusto caldo, vinoso, leggermente pepato e legnoso. Splendida creazione, unica, estremamente complessa ed interessante. Se solo Dany fosse più costante nelle sue produzioni, ci sarebbe da recarsi in Belgio a comprarne qualche cassa da mettere in cantina. Formato 75 cl., alc. 8%, lotto AF (?), scad. 12/2012, prezzo 9.50 €.

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english summary:
Brasserie Fantôme, Soy, Belgium.
Beautiful hazy golden color with a creamy white head quickly vanishing. Sweet fruity nose (citrus) with honey and a light spiciness. When temperature rises (round 15°C), aroma becomes slightly acidic and evolves into basement dust, and dried fruits. Taste is fruity at first (peach and pear) with a remarkable salty note. Getting warmer, we get a nice woodiness and dried fruitiness which makes it quite similar to a good white wine. Alcohol (8%) is amazingly hidden; a medium-light body and a dry mouthfeel make this brew exceptionally drinkable. A warm winey, woody and spicy aftertaste follows. A very interesting. complex and unique beer. Unfortunately this brewery is well known for a certain lack in consistency. But if you’re lucky enough to get a very nice bottle such as this one, you’ll be almost in heaven. 75 cl. bottle, 8% ABV, batch AF (?), bb. 12/2012, 9.50

venerdì 27 maggio 2011

Blanche des Neiges

Brassata dalla Brouwerij Huyghe a Melle, è del classico color giallo paglierino, opalescente. Bella la schiuma, fine e cremosa, bianca, molto persistente. Al naso dolci sentori mielosi, banana, un po’ di frumento. Abbastanza innocua in bocca, con un corpo leggero ma anche una carbonatazione molto bassa che la rende molto “piatta”. Al gusto c’è una corrispondenza pressoché completa con l’aroma, una leggera acidità ed una buona secchezza. Manca praticamente di retrogusto. Blanche mediocre e debole, priva di spezie, penalizzata ulteriormente da una bassa carbonatazione. Lotto sfortunato ? Disseta, tutto qui. Formato 33 cl., alc. 4.9%, lotto 1 (?), scad. 02/2012, prezzo 1,65 €.

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english summary:
Brouwerij Huyghe, Melle, Belgium.
Cloudy straw yellow color with a beautiful creamy white head. Sweet nose with honey, banana and wheat. A very light beer with watery body and low carbonation which makes it kind of flat to the palate. Taste is very much like aroma, slightly acid and fairly dry. There’s basically no aftertaste. A weak “blanche”, with no spices and flat carbonation. A dull yet drinkable bottle. 33 cl., 4.9% ABV, batch 1 (?), bb. 02/2012, 1.65 €

giovedì 26 maggio 2011

Foglie d'Erba Babel

All'aspetto è di colore oro pallido, con un enorme cappello di schima bianca, cremosa, abbastanza fine e molto persistente. Bel naso pieno di frutta tropicale, mango/pesca in evidenza, agrumi, sentori floreali ma purtroppo la nostra bevuta si ferma qui. In bocca è una birra infetta e completamente acida. Man mano che la temperatura si alza, al naso arrivano forti sentori di cerotto. Finisce tutta nel lavandino, che ringrazia.
Formato 75 cl., alc. 4.8%, lotto 02/2011, scad. 01/2012, prezzo 8.50 €,

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english summary:
An infected bottle of which we can only judge appearance and aroma, as long as it is chilled. Hazy pale golden color, huge frothy white head. Fruity nose with tropical fruits and flowers. Taste is completly acid with a nice
Band-Aid profile. Straight into the drain. 75 cl. bottle. 4-8% ABV, batch 02/2011, scad. 01/2012, 8.50 €.

mercoledì 25 maggio 2011

La Trappe Tripel

La Abbazia di Onze-Lieve-Vrouw Van Koningshoeven, in Olanda, l’unica non belga (al momento) che può vantare in etichetta il logo “Authentic trappist product”. Ma anche la trappista più controversa; nel 1999 infatti strinse un accordo produttivo con la multinazionale Bavaria che le costò il divieto di utilizzare il marchio trappista. Nel 2005, il permesso viene loro restituito. Restando sulla birra, la Tripel è di un bel colore oro antico, leggermente velato. La schiuma, bianca, è cremosa ma né molto fine nè molto persistente. L’aroma è scarso; dolce, a predominare sono miele e leggeri sentori di frutta sotto spirito e malto tostato. Corpo medio, con una carbonatazione abbastanza elevata. In bocca è dolce, pur mantenendo una certa gradevole secchezza che non la rende stucchevole; malto, frutta sotto spirito e una leggera tostatura con l’alcool che è molto ben nascosto. Non troviamo nessuna traccia (né all’aroma né al gusto) del coriandolo citato tra gli ingredienti. Bello il finale secco, che pulisce bene il palato lasciando una leggera nota erbacea amaricante. Gusto pulito ed equilibrio sono le caratteristiche principali di un tripel che non ci ha emozionato. Forse una bottiglia poco in forma, ma il confronto con la “sorella” trappista Westmalle è impietoso. Formato 33 cl., lotto K11L09, scad. 06/2012, prezzo 2.60 €.

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english summary:
De Koningshoeven, Berkel-Enschot, Netherlands.
Hazy golden color with a frothy white head quickly collapsing into the glass. Nose is sweet, with light aroma of honey, fruits and roasted malt. Medium bodied with a medium-high carbonation. Taste is sweet malt, fruit, and roasted malt. Alcohol well hidden; there’s a nice dryness which keeps this Tripel away from being a sticky sweet brew. Bitter grassy note in the aftertaste. A clean and balanced tripel, yet not the best example of the style. Trappist “sister” Westmalle is a much better choice for us. 33 cl. bottle, 8% ABV, batch K11L09, bb. 06/2012, 2.60 €

martedì 24 maggio 2011

Dremmwel Blonde Bio

Probabilmente il più ”noto” produttore di birra in Bretagna, la Brasserie de Bretagne ha in produzione diverse gamme che sono molte diffuse in tutta la regione: le “Britt/Celtika”, le “Ar-Men” e le “Dremmwel”, queste ultime originalmente prodotte dalla Brasserie artisanale du Trégor rilevata nel 2002. Ratebeer classifica la Dremmwel Blonde come una biere de garde, ma questa bottiglia (versione "biologica" che non sappiamo quanto si discosti dall'originale) è in realtà una ale belga. All’aspetto è di colore dorato, velata. Schiuma bianca, fine e cremosa, molto persistente. L’aroma è gradevole, note floreali si mescolano a quelle citriche ed erbacee. In bocca arriva leggera, con una carbonatazione abbastanza alta. Non è pulitissima ed i lieviti sporcano un po’ quell’equilibrio costruito su dolci note maltate di pane ed erbacee amaricanti. Un po’ di amaro erbaceo nel finale, per una birra semplice e beverina, ma migliorabile. Formato 33 cl., alc. 5%, lotto BD133/136F1, scad. 05/12, prezzo 2.40 €.

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english summary:
Brasserie de Bretagne, Trégunc. France.
Hazy golden color with a creamy white head. Nice aroma with flowers, citrus and grass. It’s a simple and light beer, with a good balance between sweet bready malt and grassy bitterness. Taste is not too clean though due to an excessive yeast presence. Some grassy bitterness in the aftertaste. An average and drinkable Belgian ale which can be improved. 33 cl. bottle, 5% ABV, batch BD133/136F1, bb. 05/2012, 2.40 €.

lunedì 23 maggio 2011

L'Olmaia La 9

La 9, prodotto del Birrificio L’Olmaia che si è guadagnato le 5 stelle nella ultima Guida alle birre d'Italia 2011. Sicuramente in condizioni migliori dell'esemplare in bottiglia da noi degustato. Di colore ambrato, velato; la schiuma, ocra, è cremosa e persistente. L’aroma è piuttosto scarso, con qualche sentore di caramello e malto tostato. In bocca il gusto non è molto pulito; malto tostato e caramello sono ben equilibrati da note erbacee amaricanti che caratterizzano anche il retrogusto; c’è tuttavia una presenza troppo evidente di lieviti e soprattutto uno strano gusto, a tratti “saponoso”, che diviene sempre più evidente man mano che la temperatura della bottiglia si alza. Sospendiamo il giudizio per una bottiglia con evidenti problemi e che, acquistata presso la Grande Distribuzione (Conad LeClerc), ha forse subito eccessivi “maltrattamenti”. Formato 75 cl., alc. 6.5%, lotto 07/10/0, scad. 21/02/2012, prezzo 7.50 €.

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english summary:
Birrificio L’Olmaia, Montepulciano, Siena, Italy.
One of the best Italian beers according to
2011 Italian Beer Guide but it seems we got a quite mediocre bottle which has probably suffered Supermarket inappropriate storage. Hazy amber color with a solid and creamy off-white head. Fainted aroma with roasted malts and caramel. “La 9” taste is well balanced between roasted malt, caramel and grassy hoppy bitterness; in this bottle there’s a strange unpleasant taste, kind of “soapy”, which gets stronger as beer gets warmer. Some excessive yeastiness too. Aftertaste is bitter and grassy. We need to drink this again to give a proper opinion. 75 cl. bottle, 6.5% ABV, batch 07/10/0, bb. 21/02/2012, price 7.50 €.

domenica 22 maggio 2011

Aosta 50 Ale

In etichetta viene presentata come una "birra celebrativa (..) dolce al naso con profumo molto intenso di agrumi (..) amaro deciso e persistente a contrasto della morbidezza dei malti". E' prodotta con malto d'orzo, di frumento e di segale, scorza d'agrumi, luppoli, lieviti. Si presenta di colore giallo chiaro, velato, con un cappello di schiuma bianca, fine e cremosa, persistente. Al naso fortissimi sentori di agrumi, che caratterizzeranno questa birra da cima a fondo. Troviamo sia la componente amara (scorza) che quella dolce (polpa): pompelmo, cedro, mandarino. In bocca è leggera, con una carbonatazione media. Gli agrumi s’impadroniscono anche del gusto, senza che vi sia sostanzialmente nulla a contrastarli. Il risultato è una birra estremamente caratterizzata ma troppo sbilanciata verso questo territorio; la base di malto è impercettibile, i luppoli non donano nessun apporto “vegetale”, il fumento non è pervenuto e la sensazione è di avere in mano un cocktail a base di cedro, pompelmo e lime. Finisce secca, con i luppoli che finalmente si affacciano timidi nel retrogusto portando un po’ di amaro, però nuovamente al gusto di scorza d’agrume. In bocca è pulita, ma l’impressione è che al birraio sia sfuggita la mano nell'uso delle scorze d'agrumi. Formato 75 cl., alc. 5.4%, lotto 02/10, scad. 12/2011, prezzo 9 €.

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english summary:
Birrificio Aosta, Aosta, Italy.
“Special” beer brewed adding also wheat, rye and citrus peel. Cloudy pale yellow color with a creamy white head. Aroma is a real citrus punch; huge amound of sweet pulp and bitter peel from grapefruit, tangerine and citron. Taste is also dominated by citrus, but unfortunately there’s nothing else to balance. Nor hops neither wheat are delivering any inputs to flavor. A quite unbalanced brew which sometimes looks like a low-alcoholic cocktail made with lime, citron and grapefruit. Finish is dry, mouthfeel is light and watery. Eventually some bitterness comes in the end, but again it’s a citrus zest bitterness. 75 cl. bottle, ABV 5.4%, batch 02/10, bb. 12/2011, 9 €.

sabato 21 maggio 2011

Abbaye D'Aulne Triple Brune Sur Lie

La Brasserie du Val de Sambre è situata nei dintorni dell’abbazia d’Aulne, villaggio di Gozeé nell’Hainaut belga. Ovviamente il birrificio non poteva farsi sfuggire la ghiotta occasione di dedicare una linea di birra proprio all’abbazia, i cui ruderi sono per l’appunto raffigurati in etichetta. Vi rimandiamo a questa pagina se volete sapere di più sul sito turistico dell’abbazia. La Triple Brune in questione è di color marrone, con sfumature ramate; la schiuma non è molto fine, color ocra, e svanisce abbastanza velocemente. L’aroma non è molto pronunciato: dolce, con caramello, malto tostato, frutta secca e liquirizia. In bocca si nota subito una marcata astringenza; l’alcool (8%) è molto ben nascosto. Il gusto trova corrispondenza con l’aroma: malto tostato, caramello, frutta secca. Il corpo è medio. Finisce secca, con retrogusto abboccato leggermente erbaceo. Una discreta birra, ma penalizzata da un’astringenza eccessiva ed a tratti fastidiosa. Formato: 75 cl., alc. 8%, scad. 03/12/2011, prezzo 6,49 €.

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english summary:
Brasserie du Val de Sambre, Gozee, Belgium.
Pours a brown reddish color with a frothy off-white head quickly collapsing into the glass. Light aroma of caramel, roasted malt, dried fruits and licorice. Medium bodied with medium carbonation. Alcohol is very much hidden; taste is caramel, roasted malt, dried fruits. Bittersweet aftertaste with a grassy note. A reasonable fair brew but in the mouth there’s an unpleasant astringency which makes it less drinkable than what it could be. 75 cl. bottle, 8% ABV, bb. 03/12/2011, 6,49 €.

venerdì 20 maggio 2011

Left Coast Hop Juice

Left Coast Brewing Company nasce nel 2004 con lo scopo di rifornire di birra tutti i locali (una ventina) in California della catena Oggi’s Pizza. “Hop Juice” è una Double IPA vincitrice di numerosi premi al Great American Beer Festival. Color rame velato, la schiuma ocra è fine, cremosa e persistente. Al naso pino, agrumi (soprattutto) pompelmo ma anche caramello. In bocca si presenta davvero “massiccia”, con un corpo pieno che subito “asfalta” il palato di resina, alcool e caramello. Un amaro deciso, piccante sulla lingua che viene ulteriormente sospinto dal’alcool; i 9.4° si sentono tutti senza sconti, rendendo la Hop Juice una birra non esattamente facile da bere. Si congeda con un lungo retrogusto amaro e resinoso, leggermente pepato, con un deciso calore alcolico che getta ulteriore benzina sul fuoco. Birra buona e ben fatta, ma che non fa sconti e lascia il segno. Paragonata ad altri “mostri” californiani bevuti, la Hop Juice è senz’altro quella che abbiamo trovato più impegnativa. Non è esattamente quello che vorremmo bere ogni sera, in sintesi. Formato 65 cl., alc. 9.4%, lotto e scadenza sconosciuti, prezzo 11.20 €.

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english summary:
Left Coast Brewing Company, San Clemente, California, USA.
This hop monster pours a hazy copper color with a creamy off-white head. Nose is piney, citrusy (grapefruit) with some caramel notes. Full bodied, this DIPA invades the palate with overwhelming bitter resinous hops and lots of alcohol, caramel. Alcohol even boosts a certain hoppy spiciness on the tongue. Not exactly an easy drinkable brew. Long resinous bitter aftertaste, with more alcohol warming. Good and solid stuff, but we wouldn’t like to drink this everyday. 65 cl. bottle, 9.4% ABV, 11.20 €.

giovedì 19 maggio 2011

La Malouine

Abbiamo faticato per trovare notizie su questa birra. L’etichetta indica come produttore un’inesistente Brasserie de St. Malo, ma dovrebbe essere realmente stata brassata dalla Brasserie Artisanale des Rempart che si trova invece a Dinan, nell’entroterra a circa 30 km. da Saint Malo. Birra creata su commissione di Francois Bertrand per varare nell’aprile 2010 il varo del veliero “La Malouine” raffigurato in etichetta. Velata, di colore ambrato; schiuma ocra, fine e cremosa. Al naso sentori floreali e caramello. In bocca domina il malto, con note tostate e di frutta secca a fine corsa. Il corpo è leggero, la carbonatazione modesta. Finale abboccato, con una leggera nota erbacea a chiudere. Una bière de garde dal gusto non pulitissimo, discreta. Formato 33 cl., alc. 6.5%, prezzo 2.80 €.

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english summary:
Brasserie Artisanale des Rempart, Dinan, France.
A celebrative biere de garde brewed by Brasserie des Rempart to order of Francois Bertrand, celebrating a new sailing boat named
La Malouine. Hazy amber color with a creamy off-white head. Flowery nose with some caramel notes. Taste is malty but not too clean; there is a subtle roasting and some dried fruits. Low carbonation, light bodied. Bittersweet finish with a light grassy note. Drinkable yet average stuff. 33 cl. bottle, 6.5% ABV, 2.80 €

mercoledì 18 maggio 2011

Birrificio Del Ducato Machete Double IPA

La già ampia gamma del Birrificio Del Ducato si espande con una Double IPA prodotta nello stabilimento di Fiorenzuola, quello solitamente dedicato alla linea BIA. Etichetta essenziale in stile “De Molen”, forse ancora provvisoria? Nel bicchiere è di un bel colore rame, appena velato. La schiuma, persistente, è ocra, fine e cremosa. Naso caratterizzata da un’elegante luppolatura che regala frutta tropicale, pompelmo e leggere note di pino. In bocca si presente molto morbida, un corpo medio-pieno ed una carbonatazione contenuta che la rende molto beverina. Bell’equilibrio in bocca tra dolce (polpa di pompelmo, malto/pane) ed amaro (pino e resina, scorza d’agrumi). E’ una Double IPA molto lontana dai “mostri” della West Coast USA, che sceglie di non mostrare né i “muscoli” dell’alcool né dell’amaro ma piuttosto una sorprendente beverinità. Finisce secca, con un retrogusto amaro ma “morbido” di pino e resina. Profumi, gusto pulito, equilibrio; c’è tutto quello che serve. Ottima birra da bere (quasi) a pericolose secchiate come la “sorella” minore “IPA” della linea BIA. Formato 75 cl., alc. 7.5%, lotto 020-11, scad. 12/2011, 8 €.

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english summary:
Birrificio Del Ducato, Roncole Verdi di Busseto, Parma, Italy.

First
Double IPA from italian craft brewery Birrificio Del Ducato. Nice hazy copper color with a creamy off-white head. Elegant aroma with tropical fruits, grapefruit and pine. Medium body, low carbonation. Very smooth to the palate. Taste is very well balanced with sweet grapefruit pulp, bready malt and bitter pine, citrus peel and resin. Quite faraway from US West Coast “hoppy monsters”, “Machete DIPA” is showing an amazing and dangerous drinkability. Dry finish, long bitter but delicate piney and resinous aftertaste. Clean taste, balance, very well done. 75 cl. bottle, 7.5% ABV, batch 020-11, bb. 12/2011, 8 €.

lunedì 16 maggio 2011

Pretty Things Once Upon a Time, 15 November 1901, KK

Pretty Things Beer and Ale Project, ovvero Dann Paquette e sua moglie Martha, birrai “zingari” che non hanno impianti fissi ma si appoggiano di volta in volta a diversi birrifici tra i quali, come in questo caso, la Just Beer. La serie di birre “Once Upon a Time” (“C’era una volta..”) è stata creata in collaborazione con lo storico Ron Pattinson, abile ricercatore di antiche ricette e “brewsheet” dal passato. Quello che Dann e Martha fanno non è altro che riprodurre fedelmente le istruzioni recuperate da Patterson. In questo caso specifico, il “brewsheet” porta la data del 15 Novembre 1901, e l’indicazione “K” : questa sigla indicava birre che dovevano poi maturare in timi; col tempo, le “K ales” scomparvero e vennero sostituite dalla denominazione generica di “strong ales”, indipendentemente dal fatto che avessero o no una seconda fermentazione. Ottimo l’aspetto, un bel nero con un cappello di schiuma nocciola, solida, fine, cremosa e molto, molto persistente. Al naso eleganti sentori di malto tostato, caffè, leggera liquerizia; con il tempo emerge una luppolatura leggermente “terrosa”, data dai luppoli inglesi utilizzati (Kent Goldings e Bramling Cross). Davvero molto morbida in bocca, quasi vellutata, con corpo medio e bassa carbonatazione. Troviamo un bell’equilibrio di caffè, malti tostati, leggere note fruttate ed erbacee di luppolo. Vira più decisa sull’amaro a fine corsa, lasciando un retrogusto molto lungo e morbido, dove convivono note vegetali e di tostatura. Birra ben fatta e gustosa, il risultato è una sorta di porter abbondantemente luppolata.
Formato 65 cl., alc. 7.8%, 11.90 €.

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english summary:
Pretty Things Beer and Ale Project, Cambridge, Massachusetts, USA
The "Once Upon a Time" historical beer series is made together with beer historian Ron Pattinson. This is just a straight re-brewing of a beer brewed on a specific day from the past and based on brewsheets found by Pattinson. Originally, this was brewed on November 15th, 1901, London, England KK as a "Burton Ale" that was meant for aging in vats at the brewery. Brewed with Kent Goldings and Bramling Cross hops, it pours a lovely black color with a rocky creamy tanned head. In the nose there’s an elegant mix of roasted malts, coffee, licorice and some earthy hops. Exceptionally smooth and velvety mouthfeel, low carbonated. Body is medium. Well balanced taste with roasted malts, coffee, grass and some fruit. Finish is more bitter and leaves a smooth bitter aftertaste with grass and roasted malts. A very tasty and pleasant beer which we really enjoyed. A very interesting mix between a
porter and a black IPA. 65 cl. bottle, 7.8% ABV, 11.90 €

domenica 15 maggio 2011

Uberach Blanche

Brasserie Uberach, nell’omonima cittadina circa 30 km. a nord di Strasburgo, in Alsazia. Birra “Blanche” che ci ha attirato, lo ammettiamo, soprattutto per l’etichetta. Nel bicchiere è di colore giallo pallido, velato; la schiuma, bianca, è fine e cremosa ma svanisce in poche decine di secondi senza lasciare nessun “pizzo”, con una sgradevole effervescenza tipo bibita gassata. L’aroma è dolce, molto arancio, qualche note speziata, pepe. In bocca è leggera, molto poco carbonata, e sorprende per la debolezza, lasciando solo un lieve gusto d’arancio. Nel finale arriva una timida nota amaricante, con un po’ di effervescenza sulla lingua. Una blanche davvero debole ed inconsistente ulteriormente penalizzata da una carbonatazione quasi assente che la spinge inesorabilmente ai confini dell’acqua aromatizzata. Formato 50 cl., alc. 4.8%, lotto sconosciuto, scadenza 30/10/2011.

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english summary:

sabato 14 maggio 2011

Smisje Kuvee Elektrik 979W

Una birra che ci ha completamente spiazzati questa “Smisje Kuvee Elektrik 979W” brassata dalla Brouwerij De Regenboog di Johan Brandt. Nel 2009 il birrificio cambia sede spostandosi da Assebroek, appena fuori Brugge, per trasferire la produzione a Mater, 60 chilometri più a sud. Le vecchie birre recavano in etichetta 't Smisje; le nuove hanno perso la "t". Non è però l'unico cambiamento; ad esempio la "vecchia" ' t Kuvee Elektrik era una delle birre più luppolate del Belgio (80 IBU), la nuova ne ha "solamente" 65. Di color marrone scuro con una schiuma abbastanza grossolana, ampia e persistente. Le sorprese iniziano già all’aroma, con fortissimi sentori dolci di zucchero di canna, caramello, melassa, frutta sotto spirito (uvetta) e alcool. In bocca è molto presente, con un corpo medio ed una carbonatazione abbastanza alta. Il gusto trova corrispondenza con l’aroma, la componente alcolica diviene tuttavia preponderante facendo sentire tutti (e più) i 9° riducendo di molto la bevibilità; rimane estremamente dolce, a fatica emerge qualche nota di frutta – ovviamente – sotto spirito. Dei luppoli (e di tutto il resto) c’è poca traccia. Riesce tuttavia a finire relativamente secca, lasciando un retrogusto abboccato caldo ed alcolico. Una birra che abbiamo trovato molto poco bilanciata (dolce) e che si beve davvero male (alcool). Forse una bottiglia non a posto, che trova pochissime corrispondenze con altre impressioni lette in rete. Formato: 33 cl.,alc. 9%, 65 IBU, lotto sconosciuto, scad. 12/2013, prezzo 4.20 €.

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english summary:
Brouwerij De Regenboog, Mater, Belgium
Deep brown color with a frothy beige head. Aroma is very sweet with lots of brown sugar, caramel, treacle, raisins and alcohol. Body is medium with pretty high carbonation. Taste is sweet and dominated by alcohol, with some fruits. This beer has supposedly 65 IBUs but there’s no hops trace in it. 9% ABV but alcohol looks much more than that. There’s a somehow unexpected dryness in the finish, followed by a bittersweet warm alcoholic aftertaste. A quite unbalanced beer with lots of sweetness and too much alcohol which makes it a pain to drink. 33 cl. bottle, 9% ABV, 65 IBUs, bb. 12/2013, 4.20 €.

venerdì 13 maggio 2011

Aosta Uan

Ha sede a Saint-Christophe, comune nella primissima periferia d’Aosta, il brewpub/microbirrificio Aosta. Attivo da Agosto 2009, ha già in produzione una discreta gamma di birre che godono di una buona distribuzione locale sono reperibili (a prezzi molto “variabili”) in moltissimi negozi gastronomici della valle purtroppo – e dobbiamo rimarcarlo avendolo notato - spesso conservate in maniera poco appropriata (direttamente in vetrina o comunque in zone a rischio di esposizione solare diretta). L’idea del Birrificio Aosta è venuta (leggiamo) a tre imprenditori (Fulvio Beata, Mauro Toson e Dario Piacenza) provenienti dal settore informatico. Uan è una produzione speciale per celebrare il primo compleanno del birrificio. E’ di un bel color rame/arancio, leggermente velato. Schiuma ocra, cremosa e fine, non molto ampia. Il birrificio ha compiuto gli anni ad Agosto 2010 ed ovviamente questa bottiglia risente un po’ del tempo trascorso; il naso è un po’ “svanito” e offre leggeri sentori floreali e fruttati (agrumi) con il mandarino in evidenza. In bocca spiccano note maltate con leggere note dolce d’arancio, bilanciate dall’amaro erbaceo dei luppoli. Il finale è secco a pulire il palato, rimane un retrogusto non molto lungo, erbaceo, amaricante. E’ una ale molto leggera e beverina, dalla gradazione alcolica contenuta, dal gusto gradevole ma non proprio “pulitissimo”. Osservazione da tenere in considerazione per il secondo compleanno. Formato 75 cl., alc. 5%, lotto 01/10, scad. 09/2011, prezzo 9 €.

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english summary:
Birrificio Aosta, Saint-Christophe, Aosta, Italy.
is a special release to celebrate the microbrewery first birthday in August 2010. Nice orange/copper color with a small creamy off-white head. Light floral and citrusy aroma (tangerine) in the nose. Taste is malty with some sweet fruits (orange) which are balanced by grassy hoppy bitterness. Light bodied with low carbonation. Dry finish, short bitter grassy aftertaste. A summer, simple and easy drinkable brew. Still needs some more taste cleaning, which will hopefully occour for the second birthday this year. 75 cl. bottle, 5% ABV, batch 01/10, bb. 09/2011, 9 €.

giovedì 12 maggio 2011

Coreff Brune Etiquette Noire

La Brasserie Coreff (parola bretone che – crediamo – dovrebbe significare “birra”) nasce a metà degli anni 80 a Morlaix, nel nord della Bretagna, spostandosi poi nel 2005 a Carhaix. La loro “Brune” viene descritta come una porter inglese; il colore è un bel marrone con riflessi rossastri e la schiuma, molto persistente, è ocra, fine e cremosa. Purtroppo le buone notizie finiscono subito, perché l’aroma si rivela molto scarso: la schiuma emana qualche sentore floreale, una volta svanita si avvertono a fatica malti tostati e sentori di toffee. In bocca è molto astringente, ed anche il gusto è abbastanza scarso e non molto pulito: malto tostato, note di alcool che ritornano anche nel finale abboccato. La texture è oleosa, bassa carbonatazione ed il corpo leggero. Mediocre. Formato: 33 cl., alc.6.5%, scad. 11/2012, prezzo 2.40 €.

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english summary:
Brasserie Coreff, Morlaix, Brittany, France.
Supposedly a british porter, this “Brune Etiquette Noire” pours a hazy reddish brown color with a long lasting creamy off-white head. Light aroma with some roasted malts and toffee. There’s some high astringency which doesn’t make this beer very drinkable; taste is roasted malts and some alcohol. Oily texture. light body, low carbonation. A quite mediocre brew. 33 cl. bottle, 6.5% ABV, bb. 11/2012, 2.40 €.

mercoledì 11 maggio 2011

Left Hand Warrior IPA

Prodotta solamente una volta l’anno dalla Left Hand Brewing Co. con luppoli freschi in “Wet Hopping”: il procedimento richiede luppoli che siano stati raccolti da non più di un giorno. Ovviamente da padrone in questa Warrior IPA lo fa l’omonimo luppolo, raccolto nella regione di Yakima. Di colore ambrato/ramato, velato. La schiuma, ocra, è fine, cremosa e persistente. Al naso si rivela una bottiglia un po’ “stanca”; troviamo note resinose e vegetali, ma soprattutto caramello ed alcool. I luppoli non dominano nemmeno in bocca, dove c’è un sostanziale equilibrio tra malto (pane), toffee e note resinose e vegetali. Il corpo è medio. L’amaro arriva invece a fine corsa, un resinoso che “raschia” molto e non rende questa Warrior IPA particolarmente beverina. Anche l’alcool è molto più presente di quanto la gradazione (7.6%) farebbe intendere. Una birra difficile da giudicare, che si basa su una freschezza dei luppoli completamente svanita in questo caso. Considerando la vasta produzione di Craft Beer in USA, per la maggior parte ancora sconosciuta in Europa, ci si chiede perché si debbano proprio importare birre basate sulla freschezza come questa che rischiano molto più di altre di venire maltrattate da importatori, distributori e beershop che ovviamente non possono stoccare tutto costantemente in frigorifero per preservarne il più possibile aroma e gusto. Formato 65 cl., alc. 7.8%, 69 IBU, lotto e scadenza sconosciuti, 9.90 €.

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english summary:
Left Hand Brewing Co., Longmont, Colorado.

Annual release brewed with fresh hops which are used within 24 for hours from harvesting. Hazy copper color with a solid and creamy off-white head.
In the nose there some resin and grassy note, but mostly caramel and alcohol. There’s no real hops “domination” here, taste is well balanced between bready malt, toffee and resinous hops. Medium bodied. At the end comes an intense rough resinous bitterness which is not making this
Warrior IPA a high drinkable beer. ABV is 7% but alcohol is much more present. Perhaps an US fresh beer import is not best enjoyed in Europe. So it’s difficult to judge this one. 65 cl. bottle, 7% ABV, 69 IBUs, 9.90 €.

martedì 10 maggio 2011

Cigar City Humidor Series Jai Alai Cedar Aged IPA

Bottiglia purtroppo sfortunata questa India Pale Ale brassata dalla Cigar City Brewing di Tampa, Florida; si tratta della loro "regolare" Jai Alai IPA maturata in botti di cedro spagnolo, legno solitamente utilizzato negli umidificatori per sigari. All'aspetto è di color rame, opalescente, con una generosa schiuma leggermente ocra, fine e cremosa. Il nostro racconto si ferma qui. Gusto completamente acido per una bottiglia evidentemente infetta. Impossibile da bere, il lavandino ringrazia per questo costoso omaggio. Formato 75 cl., alc. 7.5%, lotto e scadenza sconosciuti, prezzo 12 €.

lunedì 9 maggio 2011

Sierra Nevada Celebration Ale

La Celebration Ale viene prodotta ogni anno nel periodo invernale dalla Sierra Nevada; vengono utilizzati malti Two-row Pale ed English Caramel, e luppoli Chinook, Cascade e Centennial (questi ultimi due anche in dry hopping). All’aspetto è di un bel colore ambrato carico, con riflessi ramati, appena velato; la schiuma fine e cremosa, è ocra e molto persistente. Purtroppo all’aroma non è rimasto molto del dry-hopping: percepiamo sentori di pino, erbacei, pompelmo ed agrumi, caramello. In bocca è morbida, grazie ad una “texture” oleosa, un corpo medio ed una carbonatazione abbastanza contenuta. Il primo imbocco dove spiccano note dolciastre di marmellata di agrumi,è seguito da note più amare, vegetali e resinose. Il finale secco pulisce bene il palato lasciando un lungo retrogusto amaro e vegetale caratterizzato da una piacevole speziatura pepata che scalda la bocca e da un ritorno di note di marmellata d’agrumi. La bottiglia in questione viene penalizzata nell’aroma, ma rimane comunque una IPA molto buona, beverina e dal gusto molto pulito. Formato: 33 cl., alc. 6.8%, 65 IBU, scad. 10/2011, prezzo 1.25€

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english summary:
Winter IPA brewed by Sierra Nevada using Two-row Pale and English Caramel malts and Chinook, Cascade and Centennial hops. Pours a beautiful deep amber color with a creamy off-white head. Unfortunately there’s not much dry-hopping presence in this bottle aroma; yet mild notes of pine, grass, citrus (grapefruit) and caramel are in the nose. Smooth mouthfeel with an oily texture and a medium body. Some citrus jam in the taste, followed by some resinous and grassy bitterness. A quite dry beer which ends with a on a bitter grassy aftertaste with some light spicy pepper warming up the palate and some citrus jam. Very well done. 33 cl. bottle, 6.8% ABV, 65 IBUs, bb. 10/2011, 1.25 €

domenica 8 maggio 2011

De Molen Amerikaans

De Molen la descrive come una bitter prodotta con luppoli americani (con dry-hopping di Amarillo). L’aspetto non è certamente il punto di forza di questa birra, un ambrato opalescente ed una schiuma molto generosa e persistente, pannosa che “affonda” lentamente lasciando una specie di “palla” al centro del bicchiere. Al naso le cose iniziano a migliorare, con sentori fruttati dolci molto pronunciati di polpa di pompelmo e arancio e più vegetali di pino. In bocca è leggera, ma la presenza dei malti è impercettibile ed il gusto vira subito verso l’amaro, con sentori erbacei e resinosi. E’ comunque un amaro assolutamente non aggressivo e molto morbido in bocca. A fine corsa lascia il palato secco ed un retrogusto che spinge ancora un po’ l’acceleratore sul “pedale” dell’amaro, condito da una piacevole nota speziata leggermente piccante. La categorizzazione di “bitter” regge sino ad un certo punto; la spiccata caratterizzazione data dall’abbondante luppolatura americana la rende volutamente poco equilibrata; il confine con una American Pale Ale o con una IPA Americana è davvero sottile. Rimane quello che conta: l’Amerikaans è profumata e pulita in bocca, e si lascia bere molto bene. Formato 33 cl., alc. 4.5%, lotto sconosciuto, scad. 01/2013, prezzo 6 €.

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english summary:
Brouwerij De Molen, Bodegraven, Netherlands.
Murky amber color with a big fluffy white head. Hoppy nose with lots of citrus (grapefruit, orange) and pine. Brewer describes this as a “bitter with American hops” but actually there’s not much of malty backbone in here. Taste is quite hoppy and bitter with grass and resin; this bitterness is however quite smooth and not aggressive. A spicy peppery note in the bitter resinous aftertaste gives even more hoppy character. Not sure how much this can fit in the “bitter” category as it might be a good APA or American IPA as well; yet this is a tasty and clean good beer. 33 cl. bottle, 4.5% ABV, bb. 01/2013, 6€.

sabato 7 maggio 2011

Great Divide Fresh Hop Pale Ale

American Pale Ale che viene prodotta in Settembre di ogni anno con luppoli freschi appena raccolti e viene immessa sul mercato dalla Great Divide solitamente in Ottobre. All’aspetto è di un bel color rame, con riflessi dorato, appena velato. La schiuma, persistente, è ocra, fine e cremosa. L’aroma è ovviamente non freschissimo (essendo la data d’imbottigliamento 14 Ottobre 2010), ma troviamo comunque un elegante mix di sentori di pino, vegetali ed agrumati, soprattutto pompelmo. In bocca è oleosa, con un corpo medio ed una carbonatazione abbastanza elevata. L’imbocco è dolce, ricorda la marmellata di arancio, seguito da un amaro vegetale con note di scorza di pompelmo Lascia il palato ben secco, con un retrogusto vegetale decisamente amaro. Anche in bocca non ci sono molte tracce di luppoli freschi, con un amaro principalmente connotato da note vegetali ed a volte resinose. Rimane comunque una APA ben fatta, gustosa, pulita e dalla buona beverinità. Formato; 65 cl. alc. 6.1%, 55 IBU, lotto 14/10/2010, prezzo 11.80 €.

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english summary:
Great Divide Brewing Company, Denver, Colorado, USA.

This American Pale Ale is brewed using fresh up picked up in September and sold in the market during October of each year. Beautiful golden-copper color with a solid and creamy off-white head. This one has been bottled in October 2010 so obviously aroma isn’t that fresh. Yet there’s an elegant mix with piney, grassy and citrusy (grapefruit) aromas. The texture is oily, medium bodied. There’s a bittersweet taste of citrus jam followed by grassy hoppy bitterness. Hops taste is also not exactly fresh; piney has been turned into a quite bitter vegetable/resinous taste which also lingers in the aftertaste. Nevertheless, this is a tasty and clean APA which is very easily drinkable. 65 cl. bottle, 6.1% ABV, 55 IBUs, batch 14 October 2010, 11.80€

venerdì 6 maggio 2011

Les Bières du Grand St. Bernard Amy

La piccola Val d’Aosta può vantare già tre realtà brassicole, tra brewpubs e birrifici. Uno di questi, aperto nel 2010 nel comune di Etroubles, non lontano dall’imbocco del traforo del Gran San Bernardo dal quale il birrficio prende il nome: Les Bières du Grand St. Bernard. In attività da luglio 2010, sotto la guida di Rémy Charbonnier e Stefano Collé. Amy è la loro oatmeal stout, di colore ebano scuro, con schiuma color nocciola, fine e cremosa. Al naso malto tostato e caffè. In bocca è leggera con bassa carbonatazione, ma manca di quella setosità che una stout all’avena dovrebbe avere risultando invece abbastanza “watery”. Il gusto trova corrispondenza con l’aroma, terminando in un finale amaro di malto tostato ancora un po’ troppo acquoso. Una stout discreta, dal gusto abbastanza pulito, che può ancora essere migliorata. Formato 33 cl., alc. 5.6%, lotto 186/10, scad. 10/2011, prezzo 4€.

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english summary :
Les Bières du Grand St. Bernard, Etroubles (Aosta), Italy.
This oatmeal stout pours a very dark brown color with a creamy tanned head. Roasted malts and coffee in the nose. With quite watery mouthfeel, this oatmeal stout is lacking that silky texture you would expect. Taste is again roasted malt and coffee, finish has roasted malts bitterness. Taste is not bad and quite clean; with some more improvement from brewery this stout could really become a good one. 33 cl. bottle, 5.6% ABV, batch 186/10, bb. 10/2011, 4€.

giovedì 5 maggio 2011

Almond 22 Pink I.P.A.

Il birrificio definisce l’acronimo IPA come Italian Pale Ale, ma in questo caso il riferimento è anche allo stile: si tratta infatti di un India Pale Ale brassata con pepe rosa, luppoli Simcoe, Nelson Sauvin e Hallertau Saphyr. All’aspetto è di colore oro pallido, velato. La bianca schiuma è generosa, fine, cremosa e molto persistente. L’aroma è fine ed elegante, dominano sentori dolci e fruttati (soprattutto tropicali e pompelmo) e leggere note floreali. In bocca è leggera senza mai essere sfuggente; ritroviamo il dolce con frutta e malto (biscotto) che lasciano rapidamente spazio all’amaro dei luppoli con note amare erbacee e di scorza di pompelmo. Bel finale secco a ripulire il palato, seguito da un retrogusto caratterizzato da note vegetali ed erbacee e piacevolmente movimentato da una calda nota pepata che si prolunga rendendo più vivace il sorso successivo. Una IPA molto piacevole, semplice, pulita e davvero beverina. Molto bene. Formato: 375 ml., alc. 6.%, lotto 10, scad. 03/2013, prezzo 4.50 €

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english summary:
Birrificio Almond 22, Italy.
Whereas IPA on this bottle label stands for Italian Pale Ale, this is also a real
India Pale Ale brewed with pink pepper and Simcoe, Nelson Sauvin and Hallertau Saphyr hops. Hazy pale golden color with a creamy white head. Elegant sweet aroma of tropical fruits and grapefruit. Hints of flowers. Light body for a very drinkable beer which has a sweet fruity and malty backbone and bitterness from grassy hops and grapefruit zest. Finish is dry, and there’s a nice bitter grassy and vegetable aftertaste with a spicy warm peppery note. A simple yet clean and tasty IPA. Well done. 375 ml. bottle, 6% ABV, batch 10, bb. 03/2013, 4.50 €

mercoledì 4 maggio 2011

Weyerbacher Double Simcoe IPA

Brassata per la prima volta nel 2006 dalla Weyerbacher Brewing Co., Easton, Pennsylvania. Leggiamo che è stata la prima birra “single hop” (un termine abbastanza di moda, ora) prodotta solamente con Simcoe, circa sei anni dopo la creazione di questo nuovo tipo di luppolo da parte del Select Botanicals Group americano. Nel bicchiere è di colore ambrato carico, con dei bei riflessi rossastri; la schiuma è ocra, fine, cremosa, molto persistente. Il naso è dolce e fruttato con sentori di agrumi (pompelmo, arancio); percepibili sono anche alcune note floreali dalla schiuma e terrose dal corpo. In bocca è oleosa, con un corpo da medio a pieno. Dopo un veloce passaggio ancora dolce, di malto biscotto e caramello, il gusto vira su un amaro deciso prima leggermente fruttato (scorza di pompelmo) e poi soprattutto resinoso / vegetale (probabilmente le fresche note "di pino" tipico del simcoe si sono un po’ perse a causa delle tempistiche di’importazione). Finisce secca, con un retrogusto vegetale molto lungo. L’abbiamo trovata davvero sorprendente per essere una birra brassata solamente con un tipo di luppolo. Le potenzialità del simcoe si rivelano davvero interessanti e regalano diverse sfaccettature sia aromatiche che gustative senza mai annoiare o saturare il palato come invece ci è a volte accaduto per altre birre mono-luppolo. Formato 33 cl., alc. 9%, lotto e scadenza sconosciuti, prezzo 5.70 €.

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english summary:
Weyerbacher Brewing Co., Easton, Pennsylvania
Imperial IPA brewed only with Simcoe hops. Deep amber color with a long lasting creamy off-white head. Sweet nose with citrus (grapefruit and orange), flowers and some “earthy/woody” notes. Oily texture, body is full-medium. In the mouth there’s a light biscuit malty and caramel character; grapefruit zest bitterness and mostly resinous hops. There’s basically no piney taste or smell, as if the bottle isn’t exactly that fresh. Very long bitter vegetable aftertaste. A very solid single-hop IIPA which amazingly explores all Simcoe hops potential. There’s some complexity in aroma and flavor which is lacking in many other single-hop productions. A very good brew. 33 cl. bottle, 9% ABV, batch unknown, 5.70 €

martedì 3 maggio 2011

Corsendonk Rousse

Prodotto che non compare sul sito del marchio Corsendonk e che – leggiamo – sembra essere stato brassato principalmente per l’esportazione nel mercato italiano. Nel bicchiere è di un bel color rame carico leggermente velato, con riflessi rossastri. La schiuma è ocra, fine, cremosa e persistente. Aroma dolce di caramello, zucchero di canna, lieviti che donano qualche remoto sentore fruttato. Corpo e carbonatazione media. In bocca è dolce, a tratti appiccicosa, con caramello e zucchero, note di coriandolo a cercare di movimentare un po’ delle solide fondamenta di malto che rischiano di assopire un po’ il bevitore. Finisce abboccata, con una punta di amaro erbaceo. Birra che sembra essere stata forgiata dalla Du Bocq sulla definizione tutta italiana di “doppio malto”; non è cattiva, solamente molto noiosa. Per fortuna gli 8 gradi alcolici si fanno sentire poco e si finisce molto in fretta. La leggera caratterizzazione data dai lieviti belgi non basta a nobilitarla. La bottiglia era in scadenza a Maggio 2011, non vorremmo aver degustato un’esemplare un po’ stanco. Formato 33 cl., alc. 8%, scad, 05/2011, prezzo (al tavolo) 4.50 €


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english summary:
Brasserie du Bocq, Purnode, Belgium
According to commercial description this is a belgian ale especially brewed by
Du Bocq to appeal Italian market. Beautiful deep copper color with a long lasting creamy off-white head. Sweet aroma of caramel, brown sugar and some fruity notes from Belgian yeasts. Body and carbonation are medium. Texture slightly sticky. Taste is caramel, sugar, some coriander on a solid sweet malt backbone. Bittersweet aftertaste with a hint of grassy hops. A malt based brewed which is not bad but kind of boring. Alcohol pretty well hidden. 33 cl. bottle, 8% ABV, bb. 05/2011, 4.50€

lunedì 2 maggio 2011

Orkney Dark Island

Lo diciamo subito, una birra sotto tono che ci ha abbastanza deluso, nonostante le diverse opinioni positive lette in giro. All’aspetto la Dark Island è  praticamente nera con dei riflessi color mogano; la schiuma, persistente, è beige, fine e cremosa. Il naso non è molto pronunciato; a fatica si avvertono sentori di malto tostato, toffee e frutta secca. Il corpo è medio-leggero, con una carbonatazione media. Sorprende al palato con un’acquosità molto alta che la rende molto poco “rotonda”; ma una volta che l’acqua è "passata", rimane in bocca una forte astringenza ed un gusto scarso di malto tostato che rendono affatto piacevole la bevuta. Nel finale ancora un po’ di amaro da tostatura. Giudizio sospeso per una bottiglia spenta di una birra che ha vinto numerosi premi in madre patria. Ne esiste anche una costosa versione “riserva” (barley wine). Formato 50 cl., alc. 4.6%, lotto L0322, scad. 05/2012, prezzo 4.90 €

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english summary:
Orkney Brewery (Sinclair), Orkney Islands, Scotland.
A very dark old ale, nearly black. Tanned creamy head. Light aroma of roasted malts, toffee and dried fruits in the nose. Body is from light to medium, palate is very watery. Taste is quite astringent with a fainting taste of roasted malt. More roasted malt bitterness in the finish. Very disappointing; this beer has won several prizes in Scotland, so perhaps we just got a wrong bottle. 50 cl., 4.6% ABV, bb 05/2012, price 4.90 €

domenica 1 maggio 2011

Port Brewing Wipeout IPA

Il birrificio definisce questa Wipeout come “la nostra interpretazione di una IPA West Coast”. Prodotta con almeno 5 varietà di luppoli, tra i quali Amarillo, Centennial, Cascade, Simcoe e Summit, malti Two Row, Carapils, English Crystal e frumento. Il colore è tra il dorato e l’arancio, velato, con una schiuma molto persistente, fine, cremosa, ocra. Dopo qualche birra USA un po’ sottotono per finalmente ne ritroviamo una dall’aroma prorompente, sin dalla stappatura. Sprigiona all’inizio forti sentori di pino seguiti poi da altri più fruttati, con mango e polpa di agrumi, soprattutto pompelmo. Il gusto inizia dove l’aroma svanisce, con un dolce imbocco reminescente di marmellata d’agrumi che per viene subito cancellato (“wipe out”) da una “marea” vegetale e resinosa di luppoli. L’ondata di luppoli continua anche nel retrogusto; molto amaro, resinoso, raschia un po’ il palato lasciando anche una leggera nota piccante. Dal corpo medio, ha una carbonatazione abbastanza elevata. Una buona IPA molto ben fatta, che parte con note fruttate ed eleganti al naso per poi deviare verso percorsi molto meno amichevoli; la generosa luppolatura la rende balsamica in bocca, ricca di gusto, ma al tempo stesso la rende meno “bevibile” di altre sue sorelle di categoria prodotta sulla costa del Pacifico. Formato 65 cl., alc. 7%, 78 IBU, lotto 30/11/2010, prezzo 9.50 €

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english summary:
Port Brewing West Coast IPA version, pours a hazy orange/golden color with a creamy off-white head. Very strong and hoppy nose with pine, tropical fruits and citrus (grapefruit). Some citrus marmalade in the mouth is followed by intense aggressive bitter hops with lots of resin and vegetable. Aftertaste has more resin and a spicy peppery hoppy note. Medium bodied with quite high carbonation. A solid and well done IPA with a nice fruity aroma and a big hoppy taste. Full of taste but less drinkable than other similar West Coast IPAs. 65 cl. bottle, 7% ABV, 78 IBUs, batch 30/No./2011, 9.50 €.