Festeggiamo anche noi, con qualche settimana di ritardo, l'ennesimo riconoscimento ottenuto dalla Via Emilia (o Viæmilia, per correttezza), prodotto di punta del Birrificio Del Ducato di Roncole Verdi (Parma): questa volta si tratta della medaglia d'argento alla World Beer Cup 2012. Sull'etichetta della bottiglia fanno già bella mostra di sè l'Argento alla World Beer Cup 2010, il primo posto in categoria alla Birra dell'Anno 2011, la medaglia d'argento all'European Beer Star del 2011 e, soprattutto, quella d'oro ottenuto a Norimberga, in casa di una delle nazioni in cui lo stile è più diffuso ed apprezzato, all'edizione del 2010. Vi rimandiamo a questa pagina per avere un elenco completo di tutti i riconscimenti ottenuti da uno dei birrifici italiani che ha mostrato, nel corso degli anni, una grandissima qualitò e soprattutto costanza produttiva. Da anni tra gli appassionati la Via Emilia si contende il titolo di migliore pils italiana assieme alla Tipopils del Birrificio Italiano. E proprio a Lurago Marinone ha iniziato con Agostino Arioli il suo apprendistato Giovanni Campari, mastro birraio del Birrificio del Ducato non è forse un caso che la Via Emilia sia stata la prima birra da lui creata e quella che ancora oggi occupa circa il 30% della capacità produttiva. Tecnicamente è una pils d'ispirazione tedesca non filtrata, quindi una Keller pils (o Zwickl pils) caratterizzata dall'aroma dei fiori di luppolo Tettnanger in dry-hopping; la sua maturazione, a 3°C, dura circa quattro settimane. Si presenta di color oro pallido, ovviamente velato; perfetta la schiuma, bianchissima, generosa, fine e compatta, "croccante" e molto persistente. L'aroma è elegante, fresco e pulitissimo; cereali, fiori (soprattutto camomilla), leggera speziatura e sentori fruttati che ci ricordano il mandarino. In bocca è "watery" quanto basta e correttamente carbonata, ma sorprende soprattutto per la sua morbidezza; c'è un leggero richiamo fruttato all'aroma, poi fragrante crosta di pane, miele e note sottili di frutta secca. Pils che non lesina certo l'amaro, erbaceo, leggermente speziato, che va a caratterizzare tutto il resto della bevuta. Secchissimo il finale, pulisce il palato in maniera impressionante lasciando solo un retrogusto amaro erbaceo molto pulito. Notoriamente la bottiglia non è certo il formato in cui questo stile brassicolo può essere meglio apprezzato; tuttavia l'abbiamo trovata molto equilibrata e pulita, dotata di una facilità di bevuta disarmante. E' una birra che dà dipendenza: dovrebbe dissetare, ma paradossalmente asseta ancora di più il palato, spingendolo costantemente alla ricerca di un altro sorso. I trentatre centilitri sono davvero finiti in un attimo. E questo è ovviamente uno di più grandi complimenti che si possono fare ad una birra. Formato: 33 cl., alc. 5%, lotto 039 12, scad. 15/10/2012, prezzo (bar) 5.00 euro.
Che? 5 euro la 33 cl? Spina tutta la vita, allora!
RispondiEliminaPrezzo da tavolino al bar, servizio incluso. Non esattamente economico, ma piuttosto che spenderne 4 per una coca in lattina... :)
Eliminada me il bar la vende a 6 euro da asporto!!
RispondiEliminami stupisco molte volte quando leggo i prezzi qui riportati per le bottiglie, sempre più bassi di quelli ai quali sono abituato..mi piacerebbe sapere di volta in volta dove sono acquistate!:)
se hai qualche domanda in particolare su dove sono state acquistate, chiedi pure :)
Eliminadicevo in generale, appena mi balzerà qualcosa all'occhio allora ti chiederò :)
EliminaPiuttosto che comprare una Beck's a 3,50 al bar, preferirei spenderne anche il doppio per questa! Meno male che stanno nascendo alcuni beershop molto ben forniti e soprattutto gestiti da appassionati ed esperti. Lì si possono trovare ottime birre anche a prezzi inferiori rispetto a quanto riportato normalmente.
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