Il primo incontro con il birrificio Schweinsbräu, avvenuto qualche anno fa, non era proprio stato memorabile; Schweinsbräu è il ramo "brassicolo" di Herrmannsdorfer Landwerkstätten, azienda agricola che si trova nei dintorni di Glonn e fondata nel lontano 1897 dall'allora macellaio Karl Schweisfurth. Dalla prima piccola macelleria di Herten (Westfalia), l'azienda è cresciuta sino a diventare, negli anni 80 del secolo scorso, una delle più moderne ed automatizzate macellerie di maiale al ritmo di 20.000 esemplari a settimana. Ma proprio all'apice del successo, i figli ed i nipoti del fondatore Ludwig iniziarono a mettere in discussione i valori e l'etica di un'azienda che era ormai impegnata solamente ad abbassare i costi di produzione ed a massimizzare il profitto, senza che vi fosse più nessun interesse per l'artigianalità. Si decise allora per un drastico cambiamento: basta con gli allevamenti intensivi, con animali chiusi nelle stalle e carni insapori, basta con le riunioni commerciali. Era il momento di trasformare l'azienda in una più piccola entità agricola, sostenibile, ecologica. Oggi la Herrmannsdorfer, che ha trovato sede a Glonn, in Baviera, coordina una rete di circa settanta agricoltori, allevatori e produttori di pane e latticini rigorosamente biologici. E tra le varie attività c'è anche quella brassicola.
Dopo un periodo in cui tutte le birre erano prodotte presso la Riedenburger, a Glonn è stato finalmente ultimato un piccolo impianto che, oltre a rifornire l'attiguo ristorante, consente anche la produzione di una Maibock e di una Doppelbock "biologiche" poi distribuite anche in bottiglia, mentre Helles, Dunkles e Weizen continuano ed essere prodotte alla Riedenburger. Il piccolo impianto a vista vi dà il benvenuto al primo piano, proprio all'ingresso del ristorante guidato dallo chef Thomas Thielemann che presenta una rivisitazione in chiave moderna della classica cucina bavarese a prezzi, purtroppo, decisamente più elevati della media.
Ho invece riscontrato un netto miglioramento nella qualità della birra; ecco una Maibock, prodotta con orzo e luppolo da coltivazione biologica e dall'etichetta discutibile: a voi giudicare se di buon o cattivo gusto. Il ritratto del maiale, caratteristica di tutte le birre della Schweinsbräu (Schwein - maiale) è l'animale che vi dà anche il benvenuto quando arrivate al quartier generale di Glonn. In alcuni recinti, diversi suini - per la gioia dei bambini - mangiano e si rotolano tra paglia e fango.

Formato: 50 cl., alc. 6.8%, scad. 24/10/2014, pagata 1,54 Euro (supermercato, Germania).
Nessun commento:
Posta un commento