sabato 27 luglio 2013

Birrificio Italiano BRQ SC#3

Dietro alla sigla in codice BRQ SC#3  si cela una delle produzioni speciali del Birrificio Italiano. Non ci vuole poi molto a decifrarla: BRQ è abbreviazione di  barrique, “SC” rappresenta invece le iniziali di Scirés (ciliegie, in dialetto milanese), l’acida “convenzionale” del Birrificio Italiano che viene prodotta con il 25% in peso di ciliegie di Vignola (Durone, Moretta e Ciliegione). Una Scirés barricata quindi, la cui produzione 2009  è stata fermentata a bassissima temperatura per tre mesi e poi ha riposato in botti (legno francese ex Barbera) da dicembre sino a settembre 2010; ne sono uscite 1222 bottiglie. Breve rassegna dei riconoscimenti ottenuti:  secondo posto a Birra dell’Anno 2006 (categoria Birre Acide, Affumicate e Maturate in legno), primo a Birra dell’Anno 2008 (Birre aromatizzate con spezie o frutta) e di nuovo secondo posto a Birra dell’anno 2012 (Categoria 19, Birre Acide) e 2013 (categoria 23, Birre Acide), bronzo alla European Beer Star 2012 (categoria Belgian-Style Fruit Sour Ale). Birra nel bicchiere, torbido color ambra-rossastro; schiuma frizzante e generosa, fine, di color ocra, che sparisce molto velocemente lasciando solo un minuto “pizzo” ai bordi del bicchiere. Naso complesso, pulito e mutevole con l’alzarsi della temperatura: subito note di ciliegia, aceto di mela, uva, legno, ci sembra anche un po’ di vaniglia; a temperatura ambiente sentori lattici, uvetta, ciliegia candita, prugna secca.  In bocca è leggera, con una carbonazione abbastanza vivace; il gusto è un po’ meno pulito dell’aroma, subito aspro di uva ed amarene con note più dolci di ciliegia a bilanciare. Troviamo legno, terra umida, con un finale decisamente vinoso con tannini, un lieve tepore etilico, ed una nota amara di mandorla. L’etichetta consiglia il servizio a 10/12 gradi, ma noi l’abbiamo apprezzata meglio a temperature ancora più alte, prossime ai 20.  Una birra non esattamente rinfrescante, ma molto ben fatta, complessa e versatile anche durante un pasto, proprio in sostituzione del vino, magari di un rosso frizzante. E, visto il nostro pedigree emiliano, oltre alle ciliegie della vicina Vignola il pensiero va anche al Lambrusco. Formato: 37,5 cl., alc. 8%, lotto 0295/1222, scad. 31/12/2014, pagata 6.20 Euro (beershop, Italia).

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