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sabato 3 settembre 2016

Très Jolie Belgian Saison

Da un po' di tempo disponibile sugli scaffali della grande distribuzione, la gamma Très Jolie affianca alla Blonde e alla Tripel anche la nuova Saison. Si tratta di una serie di birre prodotte per l'importatore/distributore italiano Interbrau, che vengono realizzate presso la Brasserie Du Bocq di Purnode, Belgio. Birrificio rimasto per molti oltre un secolo nella mani della famiglia Belot, a partire dal 1858 quando Martin iniziò a produrre birra nella propria fattoria a nome Brasserie Belot Frères et Soeur, in quanto assieme a lui lavoravano quattro dei suoi quattordici figli.
L'azienda agricola  è proseguita sino al 1960, anno in cui gli eredi di Belot hanno preferito concentrare la propria attività sulla produzione di birra e sulle distribuzione di bevande. Nel 2015 l'azienda è stata rilevata dalla famiglia Keersmaekers, proprietari del marchio Corsendonk. Una cinquantina di dipendenti, 75.000 ettolitri prodotti ogni anno per un fatturato che supera i 10 milioni di Euro: questi i numeri di un birrificio le cui birre più famose sono la Blanche du Namur, la gamma Gauloise, la Tripel Moine e la Saison 1858.
Ma Du Bocq produce molto anche per conto terzi, sopratutto per supermercati (Carrefour, Marks & Spencer, Tesco) e grandi distributori: difficile orientarsi in questo labirinto di birre che generano sempre il sospetto di non essere altro che lievi variazioni della stessa "base" o, nella peggiore delle ipotesi, semplici rietichettature. Per la distribuzione Interbrau nei supermercati italiani Du Bocq produce le Très Jolie, la St. Etienne e le St. Benoi, ma sicuramente ne avrò dimenticata qualcuna.

La birra.
Très Jolie, Belgian Saison 6.4% che, volendo malignare, è esattamente lo stesso contenuto alcolico della Saison 1858 prodotta da Du Bocq; un indizio non fa una prova, ci mancherebbe; l'etichetta non brilla comunque di trasparenza, omettendo il nome di chi ha prodotto questa birra.
Di colore arancio pallido, velato, forma una cremosa e compatta testa di schiuma bianca che permane a lungo nel bicchiere. L'aroma non è particolarmente intenso ma rivela un buon livello di pulizia: c'è una delicata speziatura (coriandolo, pepe), ci sono delicati profumi di banana e di arancio, crackers e cereali con una leggera nota acidula (frumento?) e terrosa. Al palato scorre bene è poco vivace, con le bollicine che non sono sostenute tanto quanto dovrebbero essere in una Saison. Il gusto è forse leggermente meno pulito dell'aroma, riproponendone gli elementi con una corrispondenza pressoché totale: crackers, cereali, banana e arancio, una lieve speziatura ed una chiusura in cui l'amaro appena accennato rimane nel territorio erbaceo-terroso. L'attraversa una leggera acidità che la rende rinfrescante e dissetante, ma manca completamente quella componente rustica o "ruspante" che ogni Saison dovrebbe avere. Eppure non mi sento di gettare la croce addosso a questa bottiglia (75 cl.) di Trés Jolie che si può mettere nel carrello con poco più di 4 euro: non ci sono emozioni, l'intensità è quella che è ma il suo compito lo svolge e tutto sommato si lascia bere senza pregi e senza difetti. Il rapporto qualità prezzo (da quando non riesco più a trovare la Dupont nella grande distribuzione) mi sembra accettabile se non si hanno grosse pretese e sopratutto se gettate lo sguardo su alcune bottiglie "artigianali italiane" che sugli scaffali superano i 10 euro. 
Formato: 75 cl., alc. 6.4%, lotto TJ L001, scad. 07/03/2018, prezzo indicativo 4.30 Euro (supermercato).

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

martedì 3 maggio 2011

Corsendonk Rousse

Prodotto che non compare sul sito del marchio Corsendonk e che – leggiamo – sembra essere stato brassato principalmente per l’esportazione nel mercato italiano. Nel bicchiere è di un bel color rame carico leggermente velato, con riflessi rossastri. La schiuma è ocra, fine, cremosa e persistente. Aroma dolce di caramello, zucchero di canna, lieviti che donano qualche remoto sentore fruttato. Corpo e carbonatazione media. In bocca è dolce, a tratti appiccicosa, con caramello e zucchero, note di coriandolo a cercare di movimentare un po’ delle solide fondamenta di malto che rischiano di assopire un po’ il bevitore. Finisce abboccata, con una punta di amaro erbaceo. Birra che sembra essere stata forgiata dalla Du Bocq sulla definizione tutta italiana di “doppio malto”; non è cattiva, solamente molto noiosa. Per fortuna gli 8 gradi alcolici si fanno sentire poco e si finisce molto in fretta. La leggera caratterizzazione data dai lieviti belgi non basta a nobilitarla. La bottiglia era in scadenza a Maggio 2011, non vorremmo aver degustato un’esemplare un po’ stanco. Formato 33 cl., alc. 8%, scad, 05/2011, prezzo (al tavolo) 4.50 €


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english summary:
Brasserie du Bocq, Purnode, Belgium
According to commercial description this is a belgian ale especially brewed by
Du Bocq to appeal Italian market. Beautiful deep copper color with a long lasting creamy off-white head. Sweet aroma of caramel, brown sugar and some fruity notes from Belgian yeasts. Body and carbonation are medium. Texture slightly sticky. Taste is caramel, sugar, some coriander on a solid sweet malt backbone. Bittersweet aftertaste with a hint of grassy hops. A malt based brewed which is not bad but kind of boring. Alcohol pretty well hidden. 33 cl. bottle, 8% ABV, bb. 05/2011, 4.50€