Visualizzazione post con etichetta Erdinger Weissbräu. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Erdinger Weissbräu. Mostra tutti i post

venerdì 4 maggio 2012

Erdinger Schneeweisse Winterbier

Così come in Italia dire "Montalcino" quasi equivale a dire "Brunello", in Germania, con le dovute proporzioni, dire "Erding" è come dire "birra di frumento", o hefeweizen.  In questo comune tedesco di circa 30.000 abitanti, situato alla periferia Nord-Est di Monaco di Baviera, a pochi chilometri dall'aeroporto internazionale, ha infatti sede il più grande birrificio di frumento del mondo (1.500.000 hl l'anno e 400 dipendenti) nonchè uno dei più grandi birrifici tedeschi ancora indipendenti. Fondato nel 1886 con il nome di Weisses Brauhaus, è stato poi acquistato nel 1935 da Franz Brombach che nel 1949 lo rinominò in Privatbrauerei Erdinger Weißbräu. Dal 1975 è guidato da Werner, il figlio di Franz. Tutta l'offerta brassicola si compone di birre al frumento; due le proposte per la fredda stagione invernale: una classica weizenbock (chiamata Pikantus) e questa Erdinger Schneeweisse Winterbier che ha debuttato nel 1977 ed è disponibile ogni anno da Novembre a Febbraio. Viene prodotta alla fine dell'estate e poi lasciata a maturare sino alla fine di ottobre. Noi la apriamo con un po' di ritardo. Il colore è leggermente più scuro di una classica hefeweizen; un bell'oro antico, velato. La schiuma, come da manuale, è bianca, pannosa, molto persistente e "croccante". Al naso - sorpresa" - non c'è l'atteso dominio di banana, ma una bella speziatura, a tratti pepata, donata dai lieviti; troviamo miele, arancia e, in secondo piano, banana. L'ingresso in bocca è invece pienamente in stile, con un corpo leggero ed una consistenza "watery" per garantire il massimo della facilità di bevuta. Vivacemente carbonata, ci sorprende di nuovo per la predominanza di note maltate, crosta di pane, leggero burro, con la banana ancora nelle retrovie. La bevuta è abbastanza secca, e c'è un'insolita - per lo stile -  nota amaricante erbacea a contraddistinguere il finale, dove però la secchezza viene un po' a mancare ed il palato rimane un po' impastato. Hefeweizen atipica, quindi, dove è il malto - e non il frumento - ad "irrobustire" il gusto della birra per meglio soddisfare le bevute invernali. Il risultato tutto sommato è abbastanza convincente, e tra le molte anonime festbier che affollano gli scaffali dei supermercati tedeschi nel periodo invernale diremmo che questa Erdinger Schneeweisse vale senz'altro la pena di essere (ri)assaggiata. Formato: 50 cl., alc. 5.6%, lotto 071309, scad. 06/2012, prezzo 0.93 Euro.

lunedì 12 luglio 2010

Erdinger Urweisse

Produzione relativamente recente (2008) per una birra di frumento che si rifà ad una ricetta di circa 120 anni fa, quando appunto fu fondato il birrificio. Ecco spiegato il suffisso “ur-“, che in tedesco si riferisce appunto a tutto ciò che è “antico”, “originario”. Colore arancio chiaro, opaco. Schiuma bianca, pannosa, ampia ma poco persistente. Al naso frumento, banana, sentori citirici ed una leggera speziatura (note di chiudi di garofano). Corpo leggero, bassa carbonatazione. Al palato è dolce, dominato da cereali e banana. Finisce un po’ lunga, con un retrogusto appena dolce dove ritornano note di banana. Buona weizen, fresca e beverina, sembra differisca dalla Erdinger “regolare” per una leggerissima speziatura. Bottiglia da 50 cl., ABV 5.2%

_____________
english summary
Cloudy pale orange with a big foamy head quickly collapsing. Aroma is wheat, banana, some citrus and spices (cloves). Light body with low carbonation. Kind of sweetie aftertaste with notes of banana. It’s a good and refreshing
weizen, very drinkable and has a light spicey nose with makes it different from regular Erdinger’s weizen. 50 cl. bottle, ABV 5.2%