domenica 19 ottobre 2014

Hanssens Oude Gueuze

Bartholomeus Hanssens, un tempo sindaco di Dworp (diciassette chilometri a sud di Brussels), iniziò a produrre lambic nel 1871 nei locali che un tempo ospitavano il birrificio Sint Antonius. A partire dal 1896, la produzione avviene in una casa di campagna nella Vroenenbosstraat a Dworp, dove tutt'ora gli Hanssens risiedono. Non troverete però nessun impianto produttivo: fu l'invasione dell'esercito tedesco nel corso della prima guerra mondiale a farli sparire definitivamente. Il rame era un metallo molto prezioso ed utile per l'industria bellica, e tutti i macchinari furono sequestrati. Da allora la produzione non è più ripartita ma gli Hanssens hanno continuato ad assemblare il lambic altrui, quello di Boon, Girardin e Lindemans. 
Nel corso degli anni il testimone è passato da Bartholomeus a Theo e poi, nel 1974, a Jean: oggi alla guida c'è Sidy, figlia di Jean, assieme al marito John, che svolgono questo lavoro "part -time" parallelamente ad altre attività. Pochissimi investimenti, la stessa imbottigliatrice in funzione dal 1954, nessun sito internet; il venerdì e il sabato potete acquistare le bottiglie direttamente dalla casa degli Hanssens che vi aprono le porte. 
Ecco allora una bottiglia di Hanssens Oude Gueuze, gentilmente inviatomi da Iperdrink.it   Assolutamente classica l'etichetta, che racchiude con un'immagine tutte le parole scritte sino ad ora.
E' di colore oro carico, velato, e forma un bel cappello di schiuma bianca, compatta e "croccante", cremosa e dalla buona persistenza. Al naso emergono sentori di legno umido e di cantina, mela verde acerba, uva bianca ma l'aroma è soprattutto netto l'acido lattico e l'asprezza di limone, lime e qualche  traccia di pompelmo. Man mano che la birra si scalda emergono anche le tradizionali "puzze": sudore, polvere, animale. Il gusto è decisamente acido (lattico) con una marcata a sprezzo di ribes bianco, cedro e limone, uva: non c'è spazio per molto altro, se non per qualche leggerissima traccia acetica. Il finale è molto secco e quasi tagliente, aspro, dissetante e molto rinfrescante. Corpo tra il medio ed il leggero, carbonazione media per una sensazione palatale gradevole. Bottiglia che mostra ancora l'asprezza e l'irruenza della giovane età; volendo fare un confronto con il Gueuze di 3 Fonteinen bevuto qualche settimana fa, quello di Hanssens appare meno complesso e meno strutturato. Il consiglio è quindi quello di acquistare qualche bottiglia, lasciarle un po' in cantina e divertirsi ad aprirle anno dopo anno.
Formato: 37.5 cl., alc. 6%, lotto Y, scad. 07/08/2032 (fiammingo) o 07/08/2034 (francese). La potete acquistare qui: www.iperdrink.it
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4 commenti:

  1. Mi dovrebbero arrivare in settimana sia questa che la kriek! davvero curioso di provarle

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  2. cazzo, il ribes bianco mi manca proprio!
    :)

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  3. Stasera la bevo. Comunque grazie delle dritte

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