martedì 16 agosto 2011

Britt Rousse

Dopo la Blanche, della quale abbiamo parlato qui non molto tempo fa, eccoci ora davanti ad una Britt Rousse. E' brassata, secondo quanto riportato in etichetta, con malto "peated" (affumicato su torba) che viene utilizzato in Scozia per la produzione del whisky. Di colore ambrato, velato, con un cappello di schiuma ocra, fine e cremosa. Aroma abbastanza semplice, dove convivono spartendosi il "palcoscenico" malto tostato e caramello. Al palato è leggera, con media carbonatazione. Il gusto non è molto pronunciato e nemmeno troppo pulito, ma c'è sostanziale corrispondenza con l'aroma. Finisce purtroppo nell'acqua, lasciano un timido retrogusto abboccato. Non abbiamo sinceramente trovato nessuna traccia del malto torbato, nè di affumicato. La birra in sè è sostanzialmente bevibile, poco altro da aggiungere. In rete abbiamo letto delle opinioni molto più positive; diamo la colpa allora ad una bottiglia poco fortunata. Formato: 33 cl., alc. 5.4%, scad. 05/2012, prezzo 2.40 €.

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english summary:
Brewery: Brasserie Britt, Trégunc, Bretagne, France.
Appearance: hazy amber color. creamy off-white head. Aroma: roasted malt, caramel. Mouthfeel: watery texture, medium carbonation. Taste: not really that clean. Hints of roasted malt and caramel; watery finish, kind of bittersweet aftertaste. Overall: label states this beer is brewed with peated whisky malt. Unfortunately we did not get any peat or smoke flavor. We read some positive comments in Internet, possibly we just got a wrong one. Bottle: 33 cl., 5.4% ABV, bb. 05/2012, price 2.40 €

lunedì 15 agosto 2011

Extraomnes Blond

Altra birra che batte bandiera belga per il birrificio Extraomnes. La loro Blond è di un impeccabile color oro pallido, velato. La schiuma, generosa, è compatta, abbastanza fine e cremosa, con buona persistenza. Il naso non è molto pronunciato ma regala dei bei sentori di agrumi (soprattutto limone), una delicata speziatura dei lieviti che sembrano anche regalare qualche rustica nota di paglia, tipica di alcune farmhouse ales belghe. La carbonatazione è sostenuta, ed in bocca è facile da bere grazie ad un corpo molto leggero. Anche questa, come tutte le altre Extraomnes degustate sino ad ora, si distingue per una estrema pulizia al palato; dopo un rapido imbocco maltato, ritornano note agrumate (scorza di limone) seguite da un netto amaro erbaceo. Un taglio netto, molto secco, ne caratterizza il finale; lascia un retrogusto amaro erbaceo, dove ritornano note di scorza di limone. Semplice, molto ben fatta e dissetante. Il contenuto alcolico modesto ne fa un'ottima session beer per queste calde giornate estive. Formato: 33 cl., alc. 4.4%, lotto 321 10, scad. 11/2011, prezzo 2.75 €.

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english summary:
Brewery: Extraomnes, Marnate (Varese), Italy.
Appearance: beautiful hazy pale golden color topped by a big creamy white head. Aroma: citrus, lemon zest, yeast spices, and a light farmhouse funky touch. Mouthfeel: light body, high carbonation, watery texture. Taste: there’s a thin bready malt backbone, then taste is rather dominated by zesty and grassy bitter hops. A very dry finish, with a pleasant grassy bitter aftertaste with another lemon zest touch. Overall: another very clean and tasty brew from Extraomnes; this brewery follows the best Belgian tradition with an innovative touch. Highly drinkable and very refreshing. Bottle: 33 cl. 4.4% ABV, batch 321 10, bb. 11/2011, price 2.75 €

venerdì 12 agosto 2011

Mikkeller The American Dream

Possibile reinventare lo stile brassicolo che domina, almeno quantitativamente, il mondo ? Mikkel Borg Bjergsø, alias Mikkeller, utilizza una quantità imprecisata di luppoli americani per produrre in Belgio, negli impianti della De Proef, questa bassa fermentazione chiamandola The American Dream per il mercato europeo; l'etichetta cambia invece in The Danish Dream per il mercato americano. Le note riportano anche che è un prodotto pensato "per essere bevuto a collo, direttamente dalla bottiglia, in un caldo giorno d'estate". In perfetta tradizione lager-industriale, insomma. All'aspetto è di colore dorato intenso / rame; la schiuma è fine e cremosa, color ocra, mediamente persistente. Davvero un bel naso "a stelle e strisce", che presenta un elegante bouquet di pompelmo, ananas maturo, pesca e aghi di pino. Mediamente carbonata, ha un corpo davvero debole come nella (peggiore) tradizione della lager industriali (americane); se il malto (caramello) è appena percettibile, in suo soccorso arriva un bel amaro erbaceo e citrico, pulito, dove ritroviamo pompelmo e scorza di limone. Il finale è secco, rimane un retrogusto corto, amaro erbaceo. Purtroppo non abbiamo termini di paragone per confrontarla con altre "craft" lager americane (la Victory Prima Pils o la Pilsner di Deschutes, ad esempio). Il sogno americano di Mikkeller ha l'aroma ma non il corpo di una tipica American Pale Ale; dall'altro lato manca di quella fragranza dei malti che ci si aspetterebbe da una lager "artigianale", ricordando forse più il "vuoto" di una Miller. Ma Mikkeller è bravo, ed attraverso una luppolatura molto elegante e pulita riesce a creare un prodotto modaiolo ma ugualmente gustoso e terribilmente beverino. La bottiglia è già finita e tu ne vorresti almeno un paio di six packs per il tuo barbeque, di questo "sogno americano". Non sapremmo in che categoria inserirla, ma cediamo anche noi al fascino un po' ruffiano di queste luppolature per sognare a "stelle e strisce". Raggiunge la vetta (!) delle migliori premium lager su Ratebeer. Formato: 33 cl., alc. 4,6%, scad. 20/5/2012, prezzo 3.19 €.

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english summary:
Brewery: Mikkeller, Copenhagen, Denmark. Brewed at De Proef, Belgium.
Appearance: deep golden with a creamy slightly off-white head. Aroma: grapefruit, pineapple, peach, pine; very nice American hops. Mouthfeel: thin body, medium carbonation, watery texture. Taste: in a craft lager we would expect some nice malty breadness, but the malts are barely there, like in a bad American industrial lager. But there’s again a nice hoppy profile which saves it all: citrus, grapefruit, lemon zest. Dry finish, shot grassy bitter aftertaste. Overall: this beer is named “American dream” for the European, and “Danish dream” for the US market. Mikkeller is a good brewer which also does pretty well the marketing side. This beer is a good example. Gets first place on Ratebeer “premium lager” chart, in spite far from being such an exceptional brew. American hops are doing most of the job, giving it a very nice – yet fashionable, these days – flavor. However, a very drinkable and pleasant session beer. Bottle: 33 cl., 4.6% ABV, bb. 20/05/2012, price 3.19 €

giovedì 11 agosto 2011

Duan Bianca

Rimangono davvero di difficile reperibilità, qui al nord, i prodotti dei sempre più numerosi birrifici aperti nel sud Italia. Questa volta ci viene inaspettatamente in soccorso la grande distribuzione (Ipercoop), portando sui suoi scaffali le due uniche birre prodotte dal Birrificio Brjo. Attivo, come segnala Microbirrifici.org dal 2006 a San Giorgio Jonico (Taranto); le birre sono commercializzate con il marchio Birra Duan. L'Ambrata, e la Bianca che abbiamo scelto. Il birrificio la descrive come una blanche, di colore giallo paglierino, brassata con l'impiego di avena e frumento, leggermente speziata con buccia d'arancia amara e semi di coriandolo. Ora, spesso le nostre fotografie scattate sotto la luce artificiale non rendono esatta giustizia ai colori... ma dal "giallo paglierino" a quello che vedete qui a fianco, ci corre parecchia acqua ! Nel bicchiere è di colore ramato, velato, con un bel cappello di schiuma cremosa bianca, fine e molto persistente. Naso non molto pronunciato, caratterizzato da esteri fruttati (pesca gialla, polpa d'arancio) e leggera speziatura. In bocca è leggera, con una carbonatazione sostenuta. Spiccano note di malto, di frutta sciroppata e di alcool, che la fanno sembrare molto più "importante" dei sui 5° dichiarati in etichetta e che ne limitano un po' la beverinità che vorrebbe/dovrebbe avere. Chiude abbastanza secca, lasciando un retrogusto abboccato dove emerge una nota amaricante erbacea. Indiscutibilmente fuori stile se pensiamo ad una blanche, questa Bianca rimane comunque un'onesta ale belga, dal gusto abbastanza pulito. Resta solo da cambiare il nome in etichetta, forse. Formato: 75 cl., lotto 29/04/2011, scad a 18 mesi, prezzo 7.99 €.

mercoledì 10 agosto 2011

Brasserie de Bretagne Sant Erwann

Prodotta per la prima volta nel 2003 per i l’anniversario (700 anni) della morte di morte di Yves-Hélory de Kermartin, meglio conosciuto come Saint-Yves (o sant Erwann, in bretone). E’ patrono degli avvocati, dei notai e dei giudici. Sant Erwann è una birra prodotta con 7 cereali (orzo, grano, grano saraceno, avena, farro, segale, miglio) ed ha una gradazione alcolica di 7°%. La ricorrenza del numero sette non è ovviamente casuale. A 27 anni Yves è al servizio dell’arcidiacono di Rennes, che lo consacra sacerdote; la storia, o la leggenda, riporta che un venerdì santo predicò per ben sette volte, fino all’esaurimento. Ci siamo dilungati sulla figura di questo santo perché purtroppo non abbiamo molto da dire sulla birra. Di colore oro antico, opaco, con un cappello molto persistente di schiuma bianca, fine e cremosa. Al naso note di cereali, con qualche sentore rustico di paglia, e di alcool. Corpo e carbonatazione sono medi. Il gusto è molto poco pulito; dolce, a fatica riconosciamo malto, qualche nota di cereali; alcool molto presente, scalda il palato durante la bevuta e lascia il marchio anche nel retrogusto abboccato. Birra mediocre e poco pulita. Formato 33 cl., alc. 7%, lotto 5E127127F3, scad. 10/5/2012, prezzo 2.40 €.

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english summary:
Brewery: Brasserie de Bretagne, France.
Appearance: deep golden with a long lasting creamy white head. Aroma: cereals, hazy, alcohol. Mouthfeel: medium body & carbonation. Taste: not clean. perhaps malt, cereals, alcohol. Finish is bittersweet with a warm alcohol presence. Overall: brewed with seven cereals, but what it really needs is a clean taste. Bottle: 33 cl., 7% ABV, batch 5E127127F3, bb. 10/5/2012, 2.40 €.

martedì 9 agosto 2011

Verhaeghe Duchesse De Bourgogne

La famiglia Verhaeghe produce birra sin dal 1500; gli arttuali discendenti hanno inaugurato il birrificio negli anni '60 a Vichte, nelle Fiandre Occidentali. La Duchessa di Borgogna è Maria di Borgogna; nata nel 1457 a Bruxelles, divenne a 20 anni Imperatrice del Sacro Romano Impero Germanico; morì a Bruges, nel 1482, a seguito di una caduta da cavallo durante una battuta di caccia. La Duchesse De Bourgogne, invece, nasce da un blend di due birre: una giovane (8 mesi) ed una più vecchia (18 mesi), maturata in botti di rovere. All'aspetto è di uno stupendo color rubino, velato. La schiuma, fine e cremosa, è color ocra, molto persistente. Aroma complesso, dove convivono sentori di aceto di mele, melograno, frutti rossi (ribes) e di legno. Al palato l'imbocco è molto dolce e ricco di frutti di bosco rossi, ma subito bilanciato da un'acetosità marcata che fa ritrovare una corrispondenza quasi perfetta con l'aroma. Birra che si muove sul sentiero dell'agrodolce, dal gusto molto pulito, terminando secca. Lascia un retrogusto agrodolce, fruttato, con qualche timida nota legnosa. Si lascia bere abbastanza bene; c'è chi la considera perfetta come aperitivo, noi invece ci siamo per un attimo dimenticati d'essere in Agosto e l'abbiamo idealmente collocata in un tranquillo dopocena autunnale. Formato: 33 cl., alc. 6.2%, scadenza 05/01/2013, prezzo 2.40 €.

lunedì 8 agosto 2011

Diaouligs La Gwilh

E’ di un bel colore dorato, intenso, leggermente velato; la schiuma, bianca, fine e cremosa, non è molto persistente. Malto, sentori di miele dolce ed erbacei all’aroma. Il corpo è da leggero a medio, con una carbonatazione media. Al gusto malto e miele, con l’alcool molto, troppo in evidenza che lascia qualche traccia di solvente. Abbastanza secca, termina abboccata con una timida nota amara erbacea. “Biere de garde” secondo Ratebeer, ale belga secondo Beer Advocate, birra molto mediocre con troppo alcool in evidenza secondo noi . Formato 33 cl., alc. 6.5%, scad. 12/2012, prezzo 2,40 €.

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english summary:
Brewery: Brasserie des Diaouligs, Brittany, France.
Appearance: beautiful deep golden color with a creamy white head, short living. Aroma: sweet malt, honey, hints of grassy hops. Mouthfeel: light to medium bodied, medium carbonation. Taste: malt and honey, too much alcohol, solvent. Fairly dry finish, sweetie aftertaste. Overall: a very mediocre brew with far too much alcohol.

giovedì 4 agosto 2011

Mikkeller Green Gold

Vogliamo celebrare anche noi l’inutile (?) International IPA Day con l’ultima India Pale Ale rimasta in frigorifero; purtroppo non è una IPA inglese classica, ma l'americaneggiante Mikkeller Green Gold. Il primo lotto venne prodotto alla Gourmetbryggeriet di Roskilde (Danimarca); attualmente Mikkeller utilizza gli impianti della De Proef in Belgio. Prodotta con malti (pilsner, munich e caramunich), fiocchi d’avena e luppoli (simcoe, cascade ed amarillo). All’aspetto è di un poco attraente color ambrato opalescente; schiuma ocra, compatta, fine e cremosa che rimane a lungo nel bicchiere. Apre con un bel naso balsamico, potente e ricco di aghi di pino, resina, sentori vegetali e leggermente terrosi, caramello. In bocca, dopo un breve attacco di malto e caramello c’è netta predominanza di note vegetali e resinose di luppolo, che le donano un amaro molto intenso che spazza via tutto. Notiamo anche una curiosa quanto inaspettata leggera salinità al palato. Bel finale secco, lascia un lunghissimo retrogusto amaro, vegetale e resinoso. Corpo medio-pieno, discreta carbonatazione, questa Green Gold è praticamente un spremuta di oro verde (luppolo) con un intensità capace di tenere testa alle grandi IPA americane. La netta predominanza di rudi note vegetali e resinose ce l’ha fatta bere meno facilmente di altre sue “sorelle” più “fruttate”. Ha tuttavia un suo equilibrio, molto sottile, e crediamo volutamente sacrificato all’esaltazione dei luppoli utilizzati. Ci sembra strizzare molto l’occhio ( per dirla in Ratebeer-rese) agli hophead beergeeks che fanno a gara a chi beve la birra più amara. Per quello che conta, si becca infatti un secondo noi inflazionatissimo 99/99 su Ratebeer. Del resto l'accoppiata Mikkeller + IPA è praticamente un successo ratebeeriano sul quale si può scommettere ad occhi chiusi. Concordiamo più con il B+ (very good) di Beer Advocate, sempre per continuare con il profilo di beer rater che fa tanto International IPA Day. Formato: 33 cl., alc. 7%, scad. 10/01/2013, prezzo 3.49 €

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english summary:
Brewery: Mikkeller, Denmark (brewed at De Proef, Belgium)
Appearance: cloudy amber with a thick rocky off-white head. Aroma: strong hoppy nose with lots of piney, resinous, herbal and hearthy notes. Hints of caramel. Mouthfeel: medium-full body, medium carbonation, oily texture. Taste: a shy hint of caramel is immediately blown away by resiny and herbal hops. There’s basically no fruity character which, in our opinion, makes this IPA less drinkable than it could be. A light salty feeling. Dry finish, long and intense resinous bitter aftertaste. Overall: A solid and good beer (brewed with simcoe, cascade and amarillo hops, the “green golds”) which keeps up with the big American IPAs. Sort of balanced but really on the “hop juice” edge. Especially for hopheads, rates obviously very high (99/99) on Ratebeer. Let’s celebrate this International IPA Day ! Bottle: 33 cl., 7% ABV, bb. 10/01/2013, 3.49 €.

lunedì 1 agosto 2011

Gwiniz Du

“Gwiniz Du" significa “grano saraceno” in bretone, ovviamente utilizzato per la produzione di questa birra. Molto bella all’aspetto, di colore ambrato carico con riflessi rubini, appena velato. La schiuma è ocra, fine e cremosa, buona persistenza. Aroma molto poco pronunciato; a fatica emergono sentori di caramello ed una marcata mineralità. In bocca è leggera, e poco carbonata, ma con una interessante texture a tratti quasi cremosa; gusto di malto (biscotto), caramello, qualche nota metallica, con un po’ di amaro erbaceo a fine corsa. Lascia un retrogusto amaricante, abbastanza leggero, con una nota di rabarbaro. Su questa birra abbiamo trovato delle recensioni completamente differenti l’una dall’altra, forse a testimoniare una mancanza di consistenza tra i diversi lotti produttivi. Birra bevibile, discreta, una migliore pulizia in bocca le gioverebbe indiscutibilmente. Formato: 33 cl., alc. 5.4%, lotto GD137/138F1, scad. 17/05/2012, prezzo 2.40 €.
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english summary:
Brewery: Brasserie Britt (Brasserie de Bretagne), France.
Appearance: beautiful deep amber/ruby color with a cream off-white head. Aroma: light caramel. Mouthfeel: light body, low carbonation, nice almost creamy texture. Taste: biscuit malty, caramel, grassy hops. Light metallic note and light bitter grassy aftertaste with a hint of rhubarb. Overall: drinkable and not unpleasant, taste not very clean. Bottle: 33 cl., 5.4% ABV, batch GD137/138F1, bb. 17/05/2012,, 2.40 €