lunedì 3 agosto 2015

Birrificio Lariano New Age

Arriva nel 2013 la prima birra dichiaratamente estiva del Birrificio Lariano, aperto nel 2008 dai due ex-homebrewer Fulvio Nessi ed Emanuele Longo a Dolzago (Lecco): viene chiamata New Age. Un birrificio che sta riscuotendo molti consensi in tutta ma che, per qualche strano motivo, ho sempre difficoltà ad incontrare. 
Fortunatamente  sono in via di ultimazione i lavori di costruzione della nuova sede nella vicina Sirone, dove troverà posto il nuovo impianto, più capiente, che presumibilmente permetterà anche una più facile reperibilità delle birre in tutta la penisola. Nel frattempo il luogo più sicuro dove potete trovarle è la birreria di proprietà del birrificio a Perego, chiamata Statale 52. Non sono invece riuscito a scoprire l'autore delle belle nuove etichette che hanno da qualche tempo rimpiazzato quelle del debutto.
Torniamo alla New Age, descritta come un American Golden Ale nella quale spicca sopratutto il Citra; credo non si tratti di una single-hop, ma non ho trovato l'elenco degli altri eventuali luppoli utilizzati.
Gradazione alcolica (4.2%) all'interno della soglia di "sessionabilità" e birra che arriva nel bicchiere con il colore di un sole pallido, velato e sormontato da un bel cappello di schiuma bianca, cremosa e compatta, dalla buona persistenza.
Il naso apre con i profumi dell'ananas in primo piano, seguiti da quelli del mandarino, della pesca bianca e dell'arancio; c'è una bella pulizia, mentre la freschezza e la fragranza potrebbero essere migliori. Purtroppo è un'estate molto calda e il rischio di trovare delle bottiglie che abbiano un po' sofferto il caldo è concreto. Le mie impressioni vengono confermate in bocca, dove questa New Age paga un po' di "stanchezza" che comunque non le impedisce di essere una buona session beer dissetante e rinfrescante; peccato, perché mi sarebbe piaciuto incontrarla un po' più in forma. Il gusto offre leggere note maltate (crackers, miele) e soprattutto frutta, nella fattispecie agrumi (mandarino, arancio) ed ananas, prima della chiusura amara erbacea con qualche sfumatura zesty. Leggera e delicata, presenta la giusta quantità di bollicine e la necessaria consistenza acquosa per essere consumate nel formato (il secchio) che molti bevitori sembrano prediligere.
Discretamente intensa, è una bottiglia un po' penalizzata da una fragranza un po' carente che la fa risultare meno efficace di quanto potrebbe essere. Le dò appuntamento alla prossima occasione, cercando di anticipare il caldo della prossima estate.
Formato: 33 cl., alc. 4.2%, lotto 32 15, scad. 02/2016, pagata 4.00 Euro (beershop, Italia).

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

2 commenti:

  1. Ciao, gli autori delle etichette sono Andrea Prenna e Laura bossi!
    Grazie per i complimenti

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  2. Ho bevuto una con scadenza 8/17 quindi penso sia molto recente. Pochissima schiuma ma molto dissetante ed estiva, sembrava una specie di succo di pompelmo leggermente amaro.

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