sabato 21 dicembre 2013

St. Bernardus Christmas Ale 2010

La Christmas Ale dovrebbe essere la più giovane tra tutte le birre della St. Bernard Brouwerij di Watou. Ha molto in comune con la "sorella" ABT 12; sembra che infatti fosse inizialmente chiamata ABT +, ed era prodotta in piccolissime quantità riservate, come regalo di Natale, ai dipendenti del birrificio ed ai clienti di lunga data. I commenti più che positivi hanno poi convinto il birrificio a commercializzarla con il nome di Christmas Ale. Una Belgian Strong Ale o Quadrupel (a voi il dilemma del dove incasellarla, se ci tenete), che condivide con la ABT 12 lo stesso lievito e la stessa imponente gradazione alcolica (10%); all'aspetto è velata e di un bel color ambrato carico / marrone, con riflessi rossastri; molto bella anche la schiuma, compatta, cremosa, color ocra e molto persistente. Delude invece il naso, chiuso, quasi assente; bisogna davvero faticare per "tirare" fuori sentori di prugna, zucchero caramellato, marzapane. S'avverte anche qualche leggera nota aspra di amarena, ed una lieve speziatura (noce moscata).  In bocca è meno imponente di quanto la gradazione alcolica lasci intuire: il corpo è medio, la carbonazione abbastanza sostenuta, con una consistenza oleosa-ma-non-troppo che la fa scorrere abbastanza bene. 
L'attacco è dolce, con caramello, biscotto al burro, uvetta sultanina e prugna disidratata, ben bilanciato da una leggera asprezza di frutti rossi (mirtillo rosso, ribes, prugna acerba); la bevuta quindi si alleggerisce progressivamente, con un finale quasi secco e molto pulito. L'amaro è impercettibile, il retrogusto è etilico, caldo e morbido, di nuovo a metà strada tra note dolci di uvetta e più aspre di frutti rossi. E' una birra che si lascia bere con sorprendente facilità, considerandone la gradazione alcolica; il dazio che paga è di non risultare particolarmente calda ed avvolgente, senza dare quella sensazione di "winter warmer". Pochi profumi, pochissimi indizi di Natale, un mezzo riscatto in bocca ma è una bottiglia che ci lascia un po' delusi, anche perché il confronto con la sorella ABT 12 è quasi inevitabile. Finisce di diritto nella lista delle "birre da riprovare".
Formato: 75 cl., alc. 10%, lotto C A 08:34, scad. 17/09/2015, pagata 8.80 Euro (food store, Italia).

2 commenti:

  1. ottima birra da conservare in cantina.. ho avuto la fortuna di assaggiare una del 2008 e a mio parere con gli anni le sfumature si sono armonizzate, è diventata una birra molto elegante, raffinata, con sentori di passito, le note di frutta descritte in recensione non si oppongono ma invece si amalgamano.. rimane una birra che si lascia gustare senza dover fare i conti con una gradazione che potrebbe risultare impegnativa..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la voglio infatti riprovare, e mettere qualche bottiglia in cantina per gli anni a venire. grazie del commento.

      Elimina