sabato 7 febbraio 2015

HOMEBREWED! Postino Brewery Jean Claude Hop Slamme

Ritorna la Portino Brewery per l'appuntamento di febbraio con le produzioni casalinghe: l'homebrewer è Giancarlo Maccini, alias "Gianpostino", homebrewer  attualmente  residente a Londra, che vi ho presentato in questa occasione e che ovviamente ringrazio per avermi inviato la bottiglia da assaggiare. Sono già passate nel bicchiere una APA, una Saison ed una Double IPA; questa volta è il turno di una (Double) Belgian IPA, o Belgian Strong Ale molto luppolata, se preferite. 
Jean Claude Hop Slamme è il nome scelto per questa muscolosa (8.9%) produzione casalinga, la cui ricetta prevede malti Pilsner, Pale Ale,  Biscuit, Caravienna e farro, destrosio monoidrato; l'ampio parterre di luppoli include Perle, Strisselspalt, Bramlig Cross, Motueka ed Hallertau Blanc.
Il colore, se devo essere sincero, non è dei più belli: arancio molto torbido, che però forma una bella testa di schiuma bianca, fine e cremosa,  molto persistente. L'aroma è ancora fresco, zuccherino, con predominanza di agrumi (arancio e mandarino), canditi, albicocca disidratata, con qualche lieve sentore tropicale (ananas), etilico ed erbaceo: bene sia l'intensità che la pulizia. Inizialmente la bevuta si mantiene sullo stesso livello, con un una prima parte intensa a partire dalla base maltata (biscotto), arancia candita, albicocca disidratata e un bell'amaro che morde subito ai lati della bcca, vegetale ed erbaceo, lievemente pepato. 
La presenza dell'alcool è discreta e porta solo un lieve tepore senza mai voler essere protagonista; il corpo è medio, con un giusto numero di bollicine. Ma dopo un inizio intenso, la birra si perde un po' per strada, con un finale un po' sottotono e un po' troppo acquoso caratterizzato anche da una discreta astringenza. Lascia un retrogusto con un morbido warming etilico, frutta sotto spirito, canditi. 
Jean Claude Hop Slamme è una Belgian IPA  robusta ma che mantiene comunque una buona facilità di bevuta: bene l'aroma, intenso ed elegante, meno bene il gusto la cui pulizia è senz'altro migliorabile. Un po' slegata in bocca, con un  passaggio troppo brusco tra l'inizio intenso ed il finale un po' timido e astringente, che a tratti lascia il palato allappato.  Questi i punti sui quali secondo me varrebbe la pena lavorare, e questa la mia "umile" valutazione su scala BJCP: 33/50 (aroma 9/12, aspetto 2/3, gusto 12/20, mouthfeel 3/5, impressione generale 7/10).
Di nuovo grazie a Giancarlo per la bottiglia da assaggiare, e ricordate che la rubrica è aperta a tutti i volenterosi homebrewers ! 
Formato: 33 cl., alc. 8.9%, imbott. 26/10/2014.


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