lunedì 19 giugno 2017

3 Fonteinen Oude Kriek 2015

Proseguiamo con le bevute dedicate ad uno dei frutti  protagonisti del mese di giugno, la ciliegia; dopo Kriek Cuvée René di Lindemans e Bloody Mario di Retorto rientriamo in Belgio per stappare un altro lambic alla ciliegia, o kriek che dir si voglia. Spostiamoci a Berseel, comune situato alle porte meridionali di Bruxelles; nel suo passato, come in quello di tanti altri comuni della provincia del Brabante Fiammingo, c’era una lunga tradizione di produttori di Lambi(e)k e di assemblatori di Geuze (Geuzestekerij) che, con il passare degli anni, ha quasi rischiato di scomparire. Tra questi anche 3 Fonteinen, la cui storia avevo cercato di riassumerla in questa occasione: il 3 Fonteinen Cafè fu rilevato da Gaston Debelder nel 1953 ed è questa la data alla quale si fa risalire la prima kriek prodotta aggiungendo ciliegie locali ai lambic acquistati da altri produttori. Notizie certe sulle prime bottiglie provviste di etichetta sembrano risalire agli anni ’90. 
Inizialmente prodotto con le “famose” ciliegie griotte/aspre di Schaerbeek, che si trova a nord della capitale belga, anche la kriek di 3 Fonteinen ha dovuto far fronte alla scarsità di materia prima e sostituirla con una varietà proveniente dalla Polonia. Con le griotte di Schaerbeekse che riesce a reperire ogni tanto 3 Fonteinen commercializza il proprio (e raro) Schaerbeekse Kriek; da notare che nel giardino della nuova sede di Lot, inaugurata a quattro chilometri da Beersel nel settembre 2016, sono stati anche piantati alcuni ciliegi prelevati dal giardino del padre di Gaston Debelder a Schaarbeek. 
La kriek 3 Fonteinen  più facile da reperire rimane la Oude Kriek, prodotta con ciliegie intere, inclusi i noccioli (35%) che vengono aggiunte a lambic giovane e lasciate fermentare e maturare in botti di legno per un periodo che varia da sei a otto mesi prima dell’imbottigliamento. L’affinamento in bottiglia che precede la messa in commercio dura almeno quattro mesi.  Qualche tempo fa sul blog era transitata la Intense Red Oude Kriek: versione prodotta inizialmente per il Toer de Geuze 2013 con una percentuale leggermente superiore (40%) di ciliegie polacche. Per i collezionisti hanno infine particolarmente valore le bottiglie di Oude Kriek nate il 31/03/2009:  sono conosciute tra gli appassionati anche con il nomignolo di “Hot Cherry” in quanto sopravvissute all’incidente del 16/05/2009. Un termostato difettoso aveva fatto innalzare la temperatura della sala di fermentazione da 16 a 60 gradi:  il  danno fu quantificato in circa 200.000 euro tra il lambic ancora contenuto nelle bottiglie bottiglie esplose. Un numero imprecisato di bottiglie di Oude Kriek  riuscì miracolosamente a sopravvivere al disastro.

La birra.
Splendida, intensa e accesa di rosso la Oude Kriek 2015 di 3 Fonteinen forma una bella testa di schiuma rosa, fine e cremosa ma rapida nel dissiparsi. Al naso la ciliegia si sposa alle note “funky” dei lieviti spontanei e dei brettanomiceti del lambic:  le note di sudore e di cuoio sono piuttosto in sottofondo, mentre alla dolcezza del frutto rosso s’affiancano i profumi aspri di amarena, limone, mela acerba.  Al palato scorre senza intoppi e sostenuta da copiose bollicine che la rendono molto vivace e “stimolante”:  asprezza e acidità sono molto ben contrastate dal dolce della ciliegia, piena e rotonda: a tratti si ha quasi l’impressione d’affondare i denti nella polpa del frutto. A rinfrescare il palato ci pensa l’asprezza dell’amarena, del ribes rosso, della mela acerba e del limone, mentre i sapori “funky” del lambic si mantengono sempre in secondo piano in una kriek che mette in mostra una bella eleganza. Nel finale legno, qualche tannino e una lievissima astringenza: l’alcool è inesistente, la bevuta disseta solleticando il palato ad ogni sorso.  Ottima kriek, piuttosto simile alla Intense Red bevuta qualche tempo fa, venduta ad un prezzo maggiorato che secondo me non giustifica la piccola percentuale di ciliegie in più impiegate nella produzione.  Interessante è invece il confronto a distanza con la kriek di Lindemans, quest’ultima molto più aspra e tagliente, meno elegante e più ostica da bere. 
Oude Kriek di 3 Fonteinen, una grande bevuta sia per chi ama il genere che per chi si vuole avvicinarsi: il mio consiglio personale è di berla abbastanza fresca sia per qualche riguarda la temperatura di servizio che l'età anagrafica, in quanto la ciliegia tende ovviamente a scomparire con il tempo.
Formato: 37.5 cl., alc. 5%, imbott. 29/01/2015, scad. 29/01/2020, pagata 6.65 Euro (drink store, Belgio)

NOTA:  la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio della bottiglia in questione e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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