venerdì 22 novembre 2013

Rochefort Trappistes 10 (2010)

Eccoci arrivati al capolinea di questo trittico, e  chiudiamo in bellezza con la Rochefort Trappistes 10. E' prodotta dall'abbazia trappista di Notre-Dame de Saint-Remy della quale vi abbiamo già parlato in questa occasione; la Rochefort 10 nasce nel 1953, dopo che l'abbazia ed il suo birrificio si erano rimessi in piedi - con l'aiuto dei fratelli trappisti di Chimay - dai danni subiti durante la seconda guerra mondiale. Per l'occasione vengono appunto sviluppate due nuove birre che affiancano la "8": sono la "6" e la "10", che inizialmente viene chiamata La Merveilleuse (la magnifica). Condivide la stessa ricetta di base delle sue sorelle (due tipi di malto Pilsner ed uno di Vienna, racconta Michael Jackson), due tipi di zucchero candito, chiaro e scuro, due tipi di luppolo: Styrian Goldings e Hallertau. Qualcuno ipotizza che vi sia anche un po' di coriandolo, ma il segreto di queste birre risiede ovviamente nei ceppi di lieviti usati (due secondo Michael Jackson, tre secondo Joris Pattyn). Il nome fa riferimento ovviamente all'OG della birra (gravità all'origine, 1100) ma è anche vero che la birra diviene "pronta" da bere dopo dieci settimane di maturazione.
Bottiglia 2010, dallo splendido color marrone con riflessi quasi rosso rubino; la schiuma non è chiaramente quella delle bottiglie giovani (e delle foto pubblicitarie): piccola, colore beige chiaro, fine e cremosa ma poco persistente. L'aroma non è molto pronunciato, ma è abbastanza complesso ed interessante: sentori di banana matura, pera, toffee, leggera ciliegia sciroppata ed una discreta presenza etilica che ricorda il Porto; man mano che la birra si scalda emergono anche delle interessanti note di legno umido. Impressionante l'ingresso in bocca: birra massiccia, piena, rotondissima, ancora discretamente carbonata e "masticabile" come le due "colleghe" assaggiate nei giorni scorsi. In bocca rasenta la perfezione: non viene più chiamata "la magnifica" come quando nacque, sessant'anni fa, ma l'appellativo è ancora oggi assolutamente appropriato. Prugna disidratata, uvetta, leggere note vinose ossidate di Porto/Madeira, per un gusto potentissimo e sorretto da una ben avvertibile presenza alcolica, molto più in evidenza rispetto alla St. Bernardus Abt 12 ed alla Westvleteren 12, che tuttavia non è assolutamente fastidiosa ma straordinariamente appagante e riscaldante. Gusto dolce ma stemperato proprio dall'alcool, con un finale di liquirizia che precede quello che è un lunghissimo retrogusto, intensissimo, ricco di morbido calore etilico, frutta e - ciliegina sulla torta - una accenno di cioccolato. Bottiglia in grande, grandissimo spolvero, che si è liberata dell'eccessiva frizzantezza e dalle spigolature tipiche degli esemplari giovani ed ha intrapreso uno splendido percorso di ammorbidimento, in una parabola ascendente che probabilmente non ha ancora raggiunto il suo apice, e che può forse regalare soddisfazioni ancora maggiori. Birra dall'importante gradazione alcolica che obbliga al lento sorseggiare, alla contemplazione e, perché no, al termine tanto abusato dai birrai italiani (italiani): la meditazione. E' la birra definitiva da cantina: costa poco, si trova anche in molti supermercati e non va bevuta giovane. Prendetene più che potete, guardate la data di scadenza, dimenticatela in cantina al buio e iniziate a stapparla non prima che manchino tre anni (meglio due) alla scadenza. Le altre, lasciatele al buio/fresco e dimenticatevele per altri anni. E poi, godete.
Formato: 33 cl., alc. 11,3%, lotto 10:20, scad. 04/08/2015, pagata 2.99 Euro (supermercato, Italia).



7 commenti:

  1. Mai riuscito a dimenticarla per così tanto tempo!

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  2. :D è si resistere a non berla per così tanto tempo risulta difficile :P

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  3. Ieri ho preso 3 bottiglie con scadenza 2020 da lasciare in cantina fino al massimo possibile. Prenderò una a 2018, una a 2019 e l'ultima proprio in 2020. Grazie dal consiglio

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  4. Scusa ma in quale supermercato si trova? Ammesso che dopo ben 3 anni da questo post sia ancora reperibile!

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    1. io la trovo quasi ovunque, basta che sia supermercato un po' grande. Coop,Conad, Iper, Carrefour.
      Ma tu in che zona stai?

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    2. Provincia di Milano, vado spesso a Coop e Carrefour per qualche birra interessante a buon prezzo ma non l'ho mai notata. Proverò a guardare meglio. Grazie!

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