lunedì 25 maggio 2015

Stillwater As Follows


Continuiamo con gli assaggi di Stillwater Artisanal, la beerfirm americana di Brian Strumke della quale qui trovate la breve storia. Oggi è la volta di “As Follows”, una Belgian Strong Ale prodotta per la prima volta nel 2012 per festeggiare il secondo compleanno della beerfirm. A quel tempo fu chiamata “Escathological Ale”,  quindi una birra che implica la riflessione sul destino dell’uomo dopo la morte;  l'escatologia cristiana, nello specifico, ha a che vedere con la resurrezione dei morti, la vita eterna, il giorno del giudizio e l'Aldilà. 
Birra da meditazione, dunque ? Non proprio; qualcuno ricorderà che il 2012 era l’anno della profezia dei Maya, secondo la quale il mondo sarebbe terminato il 21 dicembre o in prossimità di esso. Ecco la birra escatologica, quindi, da bere in attesa dell'apocalisse e di quello che verrà dopo.
Ovviamente la profezia Maya non si è avverata ed ecco che si è reso necessaria cambiare nome alla birra, che diventa "As Follows", l'andare oltre, il "come segue". Il tutto è forse spiegato nella bella ma complessa etichetta disegnata, credo, dal fido Lee Verzosa, amico di Strumke, illustratori e tatuatore; i numeri romani (MMXII) riportano l'anno citato in precedenza, un teschio, un uomo che sembra scrutare oltre, nel futuro, attraverso un complicato cannocchiale.
Molto più rassicurante è la birra nel bicchiere: arancio pallido, velato, ed un bel cappello di bianca schiuma "croccante", cremosa e compatta, dalla buona persistenza. Al naso c'è una pacifica convivenza di sentori aspri di frutta acerba e di scorza d'agrumi (lime e limone) con quelli dolci dei canditi e del miele; in sottofondo una leggera speziatura (coriandolo) ed una lievissima nota volatile, di solvente, che fortunatamente scompare dopo qualche minuto. In bocca si sente subito la mancanza di un po' di bollicine a dare un po' di vivacità; ne guadagna la morbidezza, non la piacevolezza, e la birra dal corpo medio scorre piuttosto agevolmente. Biscotto, miele e sopratutto canditi (agrumi) sono la spina dorsale del gusto che viene arricchito dalla pesca sciroppata e dall'albicocca; una bella attenuazione riesce poi a contrastare la dolcezza della bevuta, che termina con una timida nota amara di scorza d'agrumi. Il retrogusto è di nuovo dolce di frutta sciroppata, riscaldato da una lieve alcool warming. 
Una Belgian Strong Ale pulita e ben fatta, che non è riuscita però a regalarmi molte emozioni: quasi un esercizio di stile che si lascia bere bene, ma con tutto quello che già c'è più vicino a noi, in Belgio, personalmente non vedo l'utilità di farla arrivare dagli Stati Uniti. E visto che questo discorso si potrebbe fare su molte altre birre che attraversano l'oceano, meglio concluderlo ancora prima di iniziarlo e finire di gustarsi questa As Follows.
Formato: 35.5 cl., alc. 9%, lotto 345:24 15:54, scad. non riportata, pagata 5.40 Euro (beershop, Italia).

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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