sabato 28 gennaio 2017

De la Senne / Bruton: Racines

Collaborazione italiana numero tre per il birrificio di Brussels De la Senne, sempre molto attivo nel realizzare birre assieme ad altri colleghi provenienti da tutto il mondo. Dopo la Taras Runa con Montegioco e la Schieve Funambolo con Toccalmatto, tocca al birrificio toscano Brúton: a febbraio 2016 Jacopo "Apo" Lenci e Andrea Riccio s'incontrano a tavola con Yvan De Baets e Bernard Leboucq per discutere i dettagli della ricetta. Il luogo scelto è il ristorante italiano Racines di Brussels, al quale la birra viene poi dedicata. 
Si tratta di una saison prodotta con farro della Garfagnana e, per la rifermentazione in bottiglia, brettanomiceti; la cotta si svolge in aprile e la birra viene imbottigliata verso la fine di maggio. In etichetta il logo del ristorante Racines e dei due birrifici: il toro di Bruton e l'uomo De la Senne simile a quello che compare sull'etichetta della Stouterik.

La birra.
Nel bicchiere si presenta di colore oro pallido, leggermente velato e sormontato da un esuberante cappello di bianca schiuma pannosa, un po' scomposta ma dall'ottima persistenza. I brettanomiceti dichiarati in etichetta non si nascondono e vanno subito a caratterizzare l'aroma con le loro note lattiche: yogurt, affiancato da profumi floreali e di limone. Il sottofondo è funky, con sudore e pelle di salame.
Vivacemente carbonata, in bocca è molto agile e leggera, con una scorrevolezza davvero elevata. Lieve è anche la base maltata: un tocco di crackers e poi la bevuta ritorna sui binari tracciati dall'aroma. Anche qui dominano i brettanomiceti in una birra acida, caratterizzata dal lattico e dalle note funky: oltre al "brett" non c'è però molto altro, e i lieviti selvaggi si ritrovano un po' da soli. Bisogna attendere che la birra si scaldi parecchio per vedere un po' più di equilibrio con l'emergere di una componente fruttata (agrumi, ananas) che finalmente arricchisce una bevuta facile ma - sino a questo momento - anche un po' troppo semplice. 
Molto secca, è ovviamente dissetante e rinfrescante grazie alla sua acidità: la sua sessionabilità non è in discussione e il rapporto qualità-prezzo è tutto sommato accettabile considerando che oggi, quando si parla di brettanomiceti, ci si sposta subito in fascia alta. 
Formato: 33 cl., alc. 4.2%, lotto 19/05/2016, scad. 19/05/2017, prezzo indicativo 4.00/4.50 Euro (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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