giovedì 24 gennaio 2013

Panil Brune

Secondo assaggio del birrificio Panil/Torrechiara, incontrato per la prima volta in questa occasione; lo ricordiamo brevemente, Panil (guidato fino al 2012 da Renzo Losi) fu tra i primi birrifici in Italia a sperimentare con fermentazioni spontanee ed invecchiamenti in legno; a Maggio dell'anno scorso Losi ha deciso di lasciare l'azienda di famiglia ed in sala cottura è arrivato "l'ex-astemio" ed homebrewer dal 2005 Andrea Lui. Rimandiamo ancora un po' l'apertura delle birre passate in legno e di quelle acide per assaggiare la Brune; la ricetta fu creata da Renzo Losi in collaborazione con l'amico ed homebrewer Marco Bellini. E' liberamente ispirata alle birre trappiste, e pensata come "birra da meditazione" (sic); la bottiglia in nostro possesso è stata riempita a Febbraio del 2012,  ed è stata quindi realizzata ancora da Renzo Losi. Sontuoso l'aspetto: ambrato molto carico, quasi tonaca di frate; schiuma molto persistente, fine e cremosa, color ocra. Il naso è molto chiuso e debole, quasi assente; emergono a fatica sentori aspri di prugna acerba, frutta secca, lievito, polvere. Le cose migliorano lievemente in bocca, dove questa Brune mostra un corpo da medio a leggero, una consistenza quasi watery ed una carbonazione media. Il gusto è abbastanza aspro ed astringente (leggero lattico); c'è frutta acerba (uva e prugna), speziatura da levito, ma soprattutto c'è poca pulizia. Nel finale c'è un taglio netto, acidulo e secco, che ripulisce completamente il palato lasciando qualche istante di "vuoto": segue un lieve retrogusto amaricante, con leggere note di tostatura e frutta secca. Il gusto migliora un po' lasciando la birra riposare nel bicchiere; l'astringenza si attenua e la bevuta diviene un po' più morbida; per curiosità l'abbiamo bevuta metà, richiusa la bottiglia e riassaggiata dopo 24 ore. La birra ha ovviamente perso un po' di "bollicine" ma ha tenuto abbastanza bene, smussando un po' le note fruttate ed aspre. Rimane una bottiglia abbastanza difficile da decifrare a causa di una scarsa pulizia; tuttavia il risultato, nel suo complesso, risulta gradevole. Formato: 75 cl., alc. 7.5%, lotto 2/12, scad. 2/14, prezzo 6.00 Euro.

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