lunedì 5 novembre 2018

Odell Settle Down Brown

E’ Doug Odell a fondare assieme alla moglie Wynne ed alla sorella Corkie la Odell Brewing Company a Fort Collins, Colorado, nel 1989: l'avevamo incontrata cinque anni fa. Homebrewer dal 1975 nella sua cucina di Los Angeles, anno in cui termina il college, Doug  lavora per sei mesi  come pulitore/ragazzo tuttofare alla Anchor Brewing  mentre studia all’Università di San Francisco. Terminati gli studi ed ottenuta una seconda laurea a Sonoma, Odell si sposta a Seattle dove incontra Wynne, che sposa nel 1986: lì fa ripetutamente domanda per essere assunto alla Redhook Brewery ma  non ottiene il lavoro: “per fortuna, perché se mi avessero preso probabilmente non sarei dove sono adesso”.  
Nel 1989 si sposta in Colorado per raggiungere la propria sorella e, assieme alla moglie, apre in un ex-granaio alla perifieria di Fort Collins il birrificio Odell che, per sette anni, produrrà solamente birra in fusti che Doug distribuisce personalmente. Il debutto avviene con la Odell Golden Ale seguita a breve distanza  dalla 90 Shilling, una Amber Ale che è ancora oggi la flagship beer del birrificio; nel 1994 avviene il trasferimento nella nuova sede della vicina 800 E. Lincoln Ave, luogo dove Odell si trova ancora oggi.  
Nel 1996 entra finalmente in funzione una linea d’imbottigliamento e, nel 2009, il birrificio affronta una nuova espansione che raddoppia i metri quadrati a disposizione (4200), aggiunge un beergarden e ridisegna completamente la taproom: la produzione supera i 50.000 ettolitri/anno. Nel 2014 Odell festeggia il suo venticinquesimo compleanno con una nuova espansione e l’anno successivo arrivano le prime lattine ma non è questa la principale novità: i fondatori Wynne, Doug e Corkie Odell annunciano la vendita della società ai propri dipendenti, mantenendo in loro possesso solamente il 10% a testa. Il 51% viene ceduto a Eric Smith, Brendan McGivney e Chris Banks, rispettivamente direttore commerciale, di produzione e finanziario; il 19% viene rilevato dagli altri 115 altri dipendenti.  
Attualmente Odell ha una capacità di circa 300.000 ettolitri/anno e possibilità di espandersi in futuro sino a 470.000: gli ettolitri prodotti nel 2017 sono stati però “solo” 150.000: “vogliamo restare in ambito regionale – dice Doug -   distribuiamo in 11 stati e ne aggiungeremo altri solo se avrà senso: non abbiamo tutta questa ostinazione nell’espanderci in maniera esponenziale”.  Secondo i dati 2017 rilasciati dall’American Brewers Association, Odell è attualmente il ventiduesimo produttore craft statunitense.

La birra.
Produzione stagionale invernale, la Settle Down Brown Ale di Odell è arrivata a gennaio 2018 ad “aiutare”  lo storico winter warmer della casa, la Isolation Ale. “E’ il nostro tributo a quel periodo speciale dell’anno in Colorado dove tutti desideriamo rilassarci davanti al caminetto. La Isolation Ale è stata per 20 anni la nostra offerta invernale, con questa nuova birra vogliamo movimentare il parterre dei malti con qualche nota tropicale portata dai luppoli”. 
Il suo bellissimo colore ricorda effettivamente il colore ed il calore del legno nel caminetto, “acceso” da intensi riflessi rossastri; la schiuma è cremosa, compatta ed ha ottima persistenza. L’aroma mette in evidenza caramello e biscotto, pane leggermente tostato, uvetta e prugna, qualche accenno di ciliegia  e terroso. La bevuta non è impegnativa e di fatto questa Brown Ale di Odell è un “winter warmer” che scorre con ottima velocità e riesce a nascondere l’alcool in maniera forse persino eccessiva. Se le si può fare un appunto, è proprio quello di essere ben realizzata tecnicamente ma un po’ fredda:  la dolcezza di caramello, biscotto, uvetta e prugna non riscalda molto il cuore e il finale amaro, delicatamente tostato e resinoso, asciuga subito il palato preparandolo ad un nuovo sorso. Un “winter warner” di fatto sessionabile che non regala grandi emozioni ma si beve con soddisfazione. 
Formato 35.5 cl., alc. 6.5%, IBU 50, imbott.  27/04/2018

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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