La Fur Bryghus si trova sull’omonima isoletta, all’interno di un fiordo dello Jutland centro-settentrionale in Danimarca. Si tratta di un vero paradiso naturale con circa 1000 abitanti; per raggiungere l’isola basta una traversata in barca di soli tre minuti. Il birrificio e ristorante Fur ha aperto nel 2004 e si trova in un area di 128 ettari dedicata all’estrazione del “moler”, una parola che non siamo ancora riusciti a tradurre ma che identifica un tipo di argilla composto da silicio e residui marini (alghe e fossili di conchiglie). L’edificio fu costruito nel 1926 e dismesso all’incirca nel 1982. Nel 1997 sull’isola si iniziò a discutere sul recupero del fabbricato e sulla sua futura destinazione, ma nulla fu concretamente fatto sino al 2003 quando Mildred and Mogens Fog suggerirono di destinare parte del fabbricato alla costruzione di un micro birrificio. Le autorità si mostrarono molto favorevoli all’iniziativa che avrebbe garantito impiego di manodopera locale e attratto turisti. Oggi si calcola che circa 30.000 visitatori l’anno passano per l’isola di Fur. La Fur Renæssance che abbiamo degustato in bottiglia da 50 cl. è una brown ale ad alta fermentazione con gradazione alcolica 6.2%. Si presenta con un bel colore a cavallo tra marrone e rosso scuro, schiuma bianca e molto persistente. Si tratta di una birra abbastanza “monotematica”, dove il naso non particolarmente pronunciato è dominato da malto tostato e caramello, così come il gusto che è arricchito da qualche nota erbacea di luppolatura. Corpo medio, finale discretamente luppolato tra note erbacee e leggeri accenni di frutta secca.
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