mercoledì 12 settembre 2012

Deschutes Hop in the Dark CDA

Seconda "Deschutes", dopo la Mirror Pond che abbiamo assaggiato in questa occasione.  E' la volta della Hop In the Dark, una birra dalla splendida etichetta il cui nome gioca con la frase inglese "hope in the dark", ovvero "speranza nel buio"; qui, nel buio, c'è giustamente il luppolo; il birrificio dell'Oregon la definisce in etichetta una C.D.A., ovvero una Cascadian Dark Ale, denominazione che fa riferimento a quella zona della costa pacifica settentrionale americana che si estende dal Canada alla California settentrionale. Un'area dove ovviamente si coltiva molto luppolo.  Secondo alcuni sarebbe proprio questo il fattore discriminante tra l'utilizzo di Cascadian Dark Ale (luppoli della West Coast) e Black IPA (East Coast). Non staremo qui ad approfondire le varie correnti di pensiero che sostengono se il  termine più appropriato sia appunto Cascadian Dark Ale, Black IPA, o India Black Ale o, come altri sostengono, American Black Ale. Se v'interessa, vi segnaliamo piuttosto un paio di link, in inglese, dove noti birrai discutono proprio questi argomenti: Matt Van Wyk e Greg Cock. Questa Hop in the Dark CDA è brassata utilizzando malti Pale, Crystal, Chocolate, orzo nero, frumento "chocolate", avena in fiocchi ed avena tostata; i luppoli sono Northern Brewer, Nugget, Centennial, Amarillo, Cascade e Citra. Si  tratta di una produzione stagionale, disponibile solamente da Maggio a Settembre. Nel bicchiere è di un bel color ebano scurissimo; la schiuma è molto generosa, beige, fine, molto persistente. Naso splendido, molto elegante e pulito, con agrumi in evidenza (pompelmo e mandarino), aghi di pino, sentori di frutti di bosco (lampone); quando la schiuma scompare emergono in secondo piano caffè e malto tostato. Ottime aspettative che vengono solo parzialmente confermate in bocca, dove c'è un grande intensità di gusto che però manca dell'eccellente pulizia dell'aroma. L'imbocco è leggermente tostato, ed è seguito da un netto aggrumato a continuare il percorso iniziato con l'aroma; gli IBU dichiarati sono 70, ma non si tratta assolutamente di una birra impegnativa. L'amaro, con molta scorza di pompelmo, è elegante e non raschia ma la gola; bella chiusura secca, che pulisce il palato e prepara ad un lungo retrogusto, intenso, con scorza d'agrumi, un po' di resina ed un leggero tostato. Black IPA molto facile da bere, grazie ad una consistenza "watery" ed un corpo medio-leggero; l'aroma è davvero profumato ed invitante, il gusto si colloca appena un gradino sotto ma stiamo parlando comunque di una gran bella birra, molto ben fatta ed intensa. Formato: 65 cl., alc. 6.5%, IBU 70, lotto 0946 G, scad. 31/08/2012, prezzo 4.99 Euro ($ 5.98).

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