mercoledì 13 marzo 2013

Panil Barriquée

Terzo assaggio di Panil-Birrificio Torrechiara; dopo la Ambre e la Brune, è la volta della Panil Barriquée, un birra che significa anche un pezzo di storia di quella "rivoluzione artigianale" in Italia che stiamo vivendo e di cui stiamo godendo. Non è infatti soltanto la prima birra che Renzo Losi ha prodotto invecchiando in botte, ma è stata anche la prima birra in Italia "passata" in barriques, ed è quindi da considerarsi la madre di tutte quelle produzioni che ci sono oggi in circolazione. La base di partenza è un mosto ottenuto con tre tipi di malto tedeschi (pils, caramel, chocolate): i luppoli utilizzati sono Perle (amaro) e East Kent Goldings (aroma). Dopo una prima fermentazione di quindici giorni in vasca d'acciaio, la birra passa novanta giorni in botti di rovere francese che hanno contenuto cognac o bordeaux; segue una terza ed ultima fermentazione, in bottiglia, che dura trenta giorni. Ne esiste anche una (famosissima e molto ricercata, soprattutto negli Stati Uniti)  versione acida/sour, che stapperemo prossimamente; al birrificio ci avevano preventivamente avvisato che anche questa versione "normale" sarebbe stata acida, così come leggermente   "sour" sono poi risultate essere anche la Brune e la Ambrè, per una produzione che sembra ormai "vittima" in toto della sua birra più famosa, la Panil Barriquée Sour Edition che assaggeremo prossimamente. Questa Barriquée "normale" è di uno splendido color ambrato carico, con profondi riflessi rossastri. La schiuma è fine, cremosa e molto persistente. L'aroma è poco pronunciato: sentori di cantina, di polvere, leggere tracce di "sudore", aceto, legno bagnato. Vivacemente carbonata, si presenta in bocca con un corpo medio ed un imbocco molto aspro, ricco di uva e di ribes, che dominano completamente la bevuta con qualche leggera nota legnosa ad intermezzo; non c'è molto altro da raccontare, se non una chiusura con una leggera nota amara di frutta secca (nocciolo di pesca). Molto facile da bere, dissetante e rinfrescante; le manca ormai solo quell'adesivo "sour" sul collo che ha la sua sorella volutamente acida. La differenza tra le due la scopriremo tra qualche mese quando andremo in cantina a stappare anche quella. Formato: 75 cl., alc. 8%, lotto 06/02/2012, scad. 06/02/2015, prezzo 6.00 Euro (birrificio).

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