domenica 4 agosto 2013

Brewfist Terminal Pale Ale

E' la birra che Brewfist realizza appositamente per la propria "tap room" (per usare un termine anglosassone) un termine forse un po' troppo riduttivo per il bel locale, chiamato Terminal 1, inaugurato da Brewfist a Codogno (Lodi) a Marzo 2012. In verità la birra debutta qualche settimana prima, a Febbraio, e viene ufficialmente presentata al pub romano Mad for Beer. Si tratta di una session beer (3.7%) prodotta con malti Pilsner e Vienna, mentre Citra e Summer sono i luppoli utilizzati; una birra da bere in quantità, dunque, disponibile non solo al Terminal ma anche in bottiglia. All'aspetto è di colore oro pallido, velato; la schiuma, biancastra, ha buona persistenza, trame fine, è cremosa. Ci accoglie un naso molto "ruffiano", profumatissimo e dolce, con un'esuberanza che non ti aspetteresti da quella che in etichetta si autodefinisce una "birra leggera". Grande pulizia, mango, melone retato, papaia, ci sembra anche qualche note di lampone e pompelmo. Ottimo. Dopo un inizio così deciso, sorprende un po' il ritrovarsi in bocca un birra dal gusto molto meno intenso dell'aroma: pane e biscotto, per un ingresso rapido che ha un timido passaggio di frutta tropicale, reminiscenza dell'aroma, ed una chiusura secca ed amara che si riporta su buoni livelli d'intensità con  qualche nota erbacea ma soprattutto di scorza di limone e lemon grass. Leggera ma molto, troppa carbonata per lo stile, paga un po' il dazio dell'imbottigliamento e ci piacerebbe provarla spillata magari a pompa. Un po' timida in bocca, dove forse manca ancora un po' di personalità, ma birra che porta già in dote la giusta dose di "piacioneria" per spopolare e per essere bevuta a secchiate, soprattutto nelle torride estati della pianura padana.  Formato: 33 cl., alc. 3,7%, IBU 30, lotto 3154, scad. 30/04/2014, pagata 3.50 Euro (beershop, Italia).

1 commento:

  1. Buona! Ma come dici tu avrei preferito qualcosa di più incisivo!

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