Seconda "Saison" del birrificio londinese Partizan; a giugno assaggiammo la Saison Galaxy, un'interpretazione moderna dello stile che dava come risultato una birra molto ruffiana e modaiola, nella quale l'omonimo luppolo australiano spadroneggiava e dava origine ad una birra molto piaciona ma poco rustica. Partizan realizza però anche una saison tradizionale o, seguendone il nome, speziata secondo la tradizione. La solita splendida etichetta di Alec Doherty (varrebbe la pena di acquistare tutta la gamma Partizan anche solo per questo) non fa però menzione di nessuna spezia, e quindi il lavoro grava per intero "sulle spalle" del lievito utilizzato. Si veste di colore arancio opaco, con schiuma abbastanza grossolana, biancastra e poco persistente. Il naso è molto meno appariscente di quello della sorella Galaxy; discretamente intenso e pulito, apre con spezie, soprattutto pepe, sentori di arancio e floreali (geranio, azzardiamo). Anche in bocca si mantiene lontana da mode e da lustrini, con un gusto poco fruttato (arancio) ed un imbocco di biscotto, spezie (lievito) ed un finale secco e molto amaro, inatteso, di erbe officinali (salvia, forse ginepro). La carbonatazione molto elevata disturba un po' la percezione del gusto, riducendo ulteriormente la percezione d'intensità di una birra già di sé non particolarmente intensa. Qualche passaggio a vuoto nel percorso in bocca, non molto carattere e mancanza di una componente "rustica" che vorremmo sempre trovare in una saison. Si beve bene ma risulta poco memorabile; tolti i fuochi d'artificio del dry-hopping massiccio alla quale immaginiamo sia stata sottoposta la sorella Galaxy, questa Saison Traditional Spiced mostra i suoi limiti e non riesce ad essere "tradizionalmente" del tutto convincente. Formato 33 cl., alc. 6.1%, lotto 24/01/2013, scad. 24/01/2014, pagata 3,54 Euro (beershop, Inghilterra).
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