giovedì 13 giugno 2019

The Alchemist: Beelzebub & Luscious Imperial Stout


Molti birrifici artigianali americani sono divenuti famosi grazie alle loro imperial stout, meglio se invecchiate in botte o “pastry”. Non è il caso di The Alchemist, birrificio del Vermont che abbiamo già incontrato più di una volta; qui trovate la loro storia. Heady Topper e Focal Banger sono le due birre luppolate che lo hanno portato nell’olimpo dei beergeeks: ma The Alchemist produce anche due imperial stout, per il cui acquisto i beergeeks non hanno mai fatto pazzie.  Nessun inseguimento ai furgoni delle consegne, nessun appostamento fuori dai negozi: del resto le classifiche del beer rating alla voce “imperial stout” erano e sono tutt'ora dominate da altre birre. 
Partiamo da Beelzebub, American Imperial Stout (8%) prodotta solitamente ogni anno a novembre giusto in tempo per riscaldare l’atmosfera dal Thanksgiving Day. John Kimmich, fondatore e birraio, è spesso considerato l’inventore delle NEIPA ma lui è il primo a non essere d’accordo: “quelle che chiamano New England IPA sono molto diverse dalle nostre birre, oggi i birrai cercano di ridurre al massimo l’amaro mentre io voglio che l’amaro si percepisca per avere equilibrio”.  Kimmich ama l’amaro e l’etichetta della Beelzebub, infarcita di coni di luppolo, è indicativa di quello che c’è nella lattina.
Il suo vestito è quasi nero, la schiuma è generosa e molto persistente, anche se un po’ scomposta. Al naso i profumi di caffè, torrefatto e cioccolato fondente sono affiancati da quelli provenienti dalla generosa luppolatura; resina e pompelmo.  In secondo piano ci sono note di tabacco e cenere, frutta secca a guscio (nocciola). Un’Imperial Black IPA? No, ha un carattere torrefatto troppo evidente. E’ solamente un’Imperial Stout molto, molto luppolata. E il gusto lo conferma: la bevuta è dominata dall’amaro. Si parte da quello di caffè, torrefatto e cioccolato fondente per lasciare poi che sia la resina dei luppoli a spingere ancora più in basso il pedale dell’acceleratore. Un ricordo di caramello e di agrumi portano qualche spiraglio di luce in una birra nera come la pece, aggressiva, che colpisce duro. Stupisce per contrasto la sensazione palatale: morbida e cremosa, sarebbe quasi impalpabile se non fosse per una carbonazione un po’ più elevata di quello che lo stile vorrebbe. L’alcool scalda ma non brucia e non è affatto difficile sorseggiare Beelzebub, imperial stout pulita, definita, molto ben fatta e dedicata a chi ama i classici e non è alla ricerca di inutili pizzi e merletti.  Non ha uno spettro particolarmente ampio ma c’è tutto quel (poco) che serve per bersi un’ottima (American) Imperial Stout nella quale i luppoli guidano le danze.

Domenica 28 agosto 2011:  la tempesta tropicale Irene colpisce Waterbury e le acque del fiume Winooski tracimano allagando anche il brewpub The Alchemist. Tutto quello che si trova nel seminterrato (impianto, fermentatori, uffici, materie prime) è perduto e inutilizzabile. Dal disastro Kimmich riesce a salvare solamente i fusti di un paio di birre già pronte: una di queste era Luscious, una British Style Imperial Stout (9.2%) 
Il suo colore è leggermente più chiaro rispetto alla Beelzebub ma è sempre prossimo al nero; la schiuma è di dimensioni abbastanza modeste e abbastanza compatta. Rispetto alla sua sorella americana l’aroma risulta più complesso: caffè, tostature e cioccolato sono accompagnate da profumi di fruit cake, uvetta e prugna disidratata, creme brûlé, frutta secca a guscio. Il suo nome (Luscious, “succolenta”) è in questo caso azzeccato.  Al palato è morbida, leggermente oleosa, con delicate bollicine, rispettosa della tradizione inglese. Il gusto fotocopia l’aroma mettendo in campo pulizia, eleganza e grande equilibrio: si parte con dolcezza per poi virare sull’amaro di caffè e tostature, nel quale emerge anche una nota luppolata terrosa. Il tutto finisce in un lungo abbraccio finale tra cioccolato e frutta sotto spirito. Riscalda, rincuora, emoziona. 
Alchemist mette in mostra due belle interpretazioni dello stile: quella inglese, classica e di classe, e quella americana: sfacciata ed esagerata, ideale rappresentazione dello stile di vita americano: “'Go Big or Go Home”.   Un gran bel combo.
Nel dettaglio:
Beelzebub, formato 47,3 cl., alc. 8%, lotto e scadenza non riportati
Alchemist Luscious, format 47,3 cl., alc. 9,2%, lotto e scadenza non riportati

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia/lattina e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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