martedì 29 novembre 2011

Southern Tier 2xIPA

Da un lato siamo felici di poter degustare in Italia delle birre che fino a pochi anni fa ci saremo solamente sognati; dall'altro ci chiediamo se le IPA Americane siano davvero "importabili"; la risposta è forse sì, se il trasporto avviene con adeguato refrigeramento e se si ha la fortuna di agguantare le birre appena arrivate. Ricordiamo delle splendide bottiglie assaggiate dallo stand dell'American Craft Brewers al Salone del Gusto di Torino, con luppolature aromatiche (quasi) al massimo del loro splendore. Diversa è la situazione delle bottiglie che invece si disperdono per la nostra penisola, magari riposano per qualche mese sugli scaffali di beershop che magari non utilizzano i frigoriferi. La mancanza della data d'imbottigliamento o della scadenza sulla maggioranza delle bottiglie americane non aiuta certo a decidere sull'acquisto. Così, ci troviamo in difficoltà a parlare di questa "due volte IPA" del birrificio americano Southern Tier (Lakewood, NY). Pressochè perfetto l'aspetto, un oro quasi limpido con una persistente schiuma ocra, compatta, fine e cremosa. In una IPA ci aspetteremmo un'esplosione aromatica di luppoli, ed invece in questa bottiglia riusciamo solo ad avvertire leggeri sentori vegetali, dolci note che ricordano la marmellata d'arancia e molto malto ed alcool. Al palato arriva con una buona morbidezza, il corpo (medio) è tutto sommato abbastanza esile se pensiamo allo stile di riferimento. Molto modesta la carbonazione. Anche in bocca è il malto a dominare (pane, caramello, frutta secca), con l'alcool abbastanza in evidenza senza però mai disturbare la bevuta. Luppoli praticamente assenti, se escludiamo il finale amaro, secco e vegetale. Da quello che siamo riusciti a capire sembra trattarsi di una birra pulita ed abbastanza bilanciata, probabilmente un paio di gradini sotto l'intensità delle tipiche "imperial IPA" americane. Per altre considerazioni, necessitiamo di recuperare una bottiglia fresca. Formato: 35.5 cl., alc. 8.2%, lotto e scadenza sconosciuti, prezzo 5.10 Euro.

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english summary: soon

8 commenti:

  1. bevuta di recente. A me è sembrata "relativamente" fresca e luppolata. Più che altro non mi è sembrata una granché

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  2. Confermo. Birra bevuta di recente e comprata in Canada appena posata sullo scaffale. Birra bilanciata ma priva di qualsiasi esplosione aromatica, abbastanza maltata in bocca che si chiude con una medio/alto amertume vegetale. Una birra non entusiasmante. La prossima volta se ti capita tra le mani prendi la Gemini.

    Samuel
    Indebeeren

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  3. concordo in pieno! estrema delusione! assaggiata un mesetto fà ed i luppoli erano praticamente assenti! ad oggi preferisco i prodotti europei rispetto a quelli americani che mi hanno dato troppe delusioni sui luppoli...

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  4. Adesso non esageriamo D: Prova a bere una pliny o una sculpin fresche: secondo me di europeo non c'è nulla che nemmeno si avvicina (relativamente allo stile ipa in chiave americana)

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  5. Non posso che essere d'accordo con Indastria. La Pliny non l'ho ancora assaggiata, ma la Sculpin è una goduria totale, pazzesca.

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  6. la pliny (younger o older?) non è reperibile in Italia (e a volte specialmente la younger nemmeno negli usa) e idem l'altra...di cosa stiamo parlando allora? devo andare negli usa o dove per provare queste eccellenze? se invece mi devo accontentare di quello che riesco a reperire nel bel paese prendendo fregature a doppia cifra se permettete mi bevo una ipa nord europea tipo nogne o haandbryggeriet...poi de gustibus ;-)!

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  7. si parla della Elder ovviamente. (La younger non è imbottigliata e attualmente non viene servita nemmeno in growler. giusto per la cronaca) non è reperibile in italia ma personalmente son riuscito a berla più volte di quanto ho bevuto tante altre birre reperibili, e sempre frescha.
    il discorso è proprio accontentarsi: c'è chi si accontenta di quello che si trova e chi no.

    Quando tutto manca tante birre americane arrivano in italia in ottime condizioni.
    Quindi il discorso IMO non torna lo stesso.

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  8. il discorso per me è un pò più ampio...
    se vuoi parlare in senso assoluto d'accordissimo con te con la superiorità dei prodotti USA ma a me interessa anche un discorso concreto di trovare un prodotto e comprarlo senza il dubbio di aver buttato i miei soldi...

    non ti capisco per il discorso dell'accontentarsi..cioè tu bevi solo quando hai la possibilità di avere questi prodotti introvabili tra le mani? non credo...

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