martedì 1 novembre 2011

Buxton Axe Edge

In questo breve ma interessante articolo trovate una lista di tutti i microbirrifici esistenti nella regione del Peak District, un'area montuosa nella zona centro-settentrionale dell'Inghilterra con l'omonimo e pittoresco parco nazionale che le statistiche rivelano essere il più visitato d'Europa (22 milioni di visitatori l'anno). Buxton è una cittadina termale nel Derbyshire che viene un po' considerata come la "porta" del Peak District National Park. Da metà del 2009 anche Buxton ha il suo omonimo microbirrificio. Viene fondato da Geoff e Debbie Quinn con l'aiuto di Pete Clark. Geoff oltre ad essere il padrone è anche il birraio principale, mentre Pete (laureato in scienze alimentari) si occupa principalmente dell'aspetto commerciale pur non disdegnano qualche apparizione occasionale in sala cottura. Da Gennaio di quest'anno è arrivato come mastro birraio il neo zelandese James Kemp, che ha da poco lasciato la geograficamente poco distante Thornbridge Brewery. Trentacinque anni, homebrewer - per la gioia del padre - da quando ne aveva solamente (!) quattordici, James ha anche lavorato alla Fuller's. L'impianto della Buxton è abbastanza modesto, con una capacità di cinque barili più un mini impiantino pilota da mezzo barile. Al momento la loro offerta si compone di circa cinque birre regolari più altrettante stagionali o speciali; tutte hanno un nome strettamente legato con il territorio circonstante, come questa Axe Edge che prende il nome dall'omonimo altopiano a sud-ovest della città; ma "axe edge" è anche la lama tagliente dell'ascia, scelta per evocare "una birra pericolosa, senza compromessi, che ti potrebbe rovinare se bevuta con troppa facilità". Si tratta di una Double IPA la cui ricetta originale, che prevedeva l'uso di Cascade, Hallertau, Chinook e Golding, è stata modificata da James Kemp utilizzando i moderni Nelson Sauvin, Citra ed Amarillo. In aggiunta, per l'amaro ci sono Galena e Golding. Nel bicchiere è di colore arancio pallido, velato, e forma un cappello di schiuma molto generoso, bianco, fine e persistente, quasi pannoso. Naso che regala un bouquet molto variegato di frutta: lychee, passion fruit, mango, ananas, mandarino, pompelmo; aroma molto dolce, con il fruttato tropicale che a tratti ricorda quasi l'aroma di un famoso chewing-gum di colore rosa. Anche la lista dei malti è stata modificata e semplificata da James, limitandosi a pilsen e caramalt. Ma in bocca c'è una traccia molto labile di malto, con un imbocco velocissimo di crosta di pane che viene subito spazzato via da prorompenti note fruttate che richiamano l'aroma. Birra molto secca, a tratti leggermente astringente, ma molto pulita. Il corpo è medio, la consistenza è abbastanza watery, media anche la carbonatazione. Di amaro, a dire la verità, non c'è n'è moltissimo; la frutta fa da padrone ed è soltanto a fine corsa che c'è una virata - non estrema - in territori più consoni alla tipologia dichiarata. Note erbacee e di scorza di agrume (limone e pompelmo) sono l'anticamera del retrogusto, amaro ma non molto intenso. Birra molto pulita, dicevamo, che assomiglia più ad una tranquillia IPA o ad forse una "APA esotica" (due dei tre luppoli utilizzati per l'aroma sono americani) che ad una solida e rocciosa Imperial IPA. La base di malto è debole, l'amaro è molto delicato ed a tratti la birra rischia un po' il baratro del "cocktail di frutta" con pochi elementi a controbattere/bilanciare. La mano del birraio ex-Thornbridge è evidente ed il paragone con la Thornbridge Kipling degustata qualche giorno fa è abbastanza calzante. Tutto questo non deve far sembrare che questa Axe Edge sia una cattiva birra. Tutto il contrario; molto beverina e gustosa, è profumata, ben fatta, è un'ottima IPA. Formato: 33 cl., alc. 6.8%, lotto sconosciuto, scadenza 03/2012., prezzo 4 Euro.

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english summary:
Brewery: Buxton Brewery, Buxton, Derbyshire, England.
Appearance: hazy pale orange color with a big lasting frothy white head. Aroma: rich fruity nose filled with mango, lychee, pineapple, passion fruit, tangerine and grapefruit! Even some bubble gum notes, sometimes. Mouthfeel: medium bodied, medium carbonation, watery texture. Very dry – slightly astringent. Taste: after a short taste of bready malt, the mouth is filled with the same tropical sweet fruits found in the aroma. Grassy and citrusy bitterness come only in the finish, which is followed by a bitter citrusy aftertaste. Overall: a very clean and highly drinkable “exotic” IPA rather than a powerful “double IPA” as the label suggests. Nelson Sauvin, Citra and Amarillo hops are living this beer a very interesting aroma. Taste is perhaps not as bitter as you would expect in an IPA. Still, very well done and tasty. Watch out for this very interesting brewery ! Bottle: 33 cl., 6.8% ABV, BBE 03/2012, 3.48 GBP.

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