mercoledì 30 novembre 2011

Sint Canarus Tripel

Piet Meirhaeghe, alias Doctor Canarus, come ama farsi conoscere, è il personaggio che nel 2002 ha dato vita al micro birrificio Sint Canarus. Homebrewer dal 1988, Piet ha anche lavorato al birrificio Riva di Dentergems pur continuando a promuovere e pubblicizzare le proprie birre; una vera passione la sua, che lo portava a birrificare in casa la mattina (molto!) presto prima di recarsi a lavorare. Dal Riva Piet riesce anche ad avere un bollitore desueto, che lo porta da homebrewer a fare delle cotte da ben 200 litri che riscuotono molto gradimento tra gli amici e non solo. Ma l'attività parallela di Piet non piace molto ai suoi datori di lavoro, che dopo cinque anni di collaborazione gli danno l'aut-aut: o la smetti con l'homebrewing, o ti trovi un altro lavoro. La risposta la sapete già. Il birrificio/brewpub Sint Canarus si trova oggi proprio nella piazza centrale di Deinze Gotte; pare che il nome non sia altro che una parodia del motto dei Vigili del Fuoco del vicino paese di Deinze; il loro semper paratus ("sempre pronti") è diventato, nel locale dialetto "sint canarus" ovvero "sempre ubriaco". Al momento la capacità produttiva del birrificio è insufficiente a soddisfare tutte le richieste, al punto da costringere Piet ad appoggiarsi ad altri birrifici (Deca e De Proef) per alcuni prodotti. E' il caso della Tripel, basata ancora sulla stessa ricetta originariamente elaborata nel 2001, che viene brassata negli impianti di De Proef. Bel colore oro antico, appena velato, con un bel cappello di schiuma bianca, molto persistente, fine e cremosa. Naso con sentori fruttati di polpa d'arancio, pesca gialla ed albicocca, leggeri sentori di miele ed una delicata speziatura infusa dai lieviti utilizzati. Molto frizzante in bocca, con un corpo medio ed una consistenza oleosa. Troviamo note di biscotto, frutta sotto spirito (albicocche), ed una discreta presenza di alcool che però non ne limita assolutamente la beverinità. Una leggerissima speziatura da lievito (coriandolo ?) porta al finale abboccato e caldo, con ancora frutta sotto spirito. E' una tripel semplice ma molto pulita e solida, che riscalda mantenendo come punto di forza la facilità di bevuta. Molto bene. Formato: 33 cl., alc. 7.5%, scad. 13/07/2013, prezzo 3 euro.

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english summary: soon

3 commenti:

  1. Birrificio che abbiamo avuto il piacere di visitare quasi un anno fa e che consigliamo caldamente. Locanda davvero rustica, piccola produzione, accogliente, Piet e compari decisamente ubriachi e più interessati nel produrre e bere che non nel chiacchericcio. La triple è una delle più interessanti affiancata alla Potteloereke ed ad una interessante Belgian Ipa con all'interno della bottiglia uno scenico cono di luppolo. Birre comunque molto interessanti ma un pò monotone dato che tutta la produzione è realizzata con lo stesso ceppo di lieviti.

    samuel
    indebeeren

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  2. quindi in sostanza confermi che il nome da loro scelto (sempre ubriaco) è quello giusto? :)

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  3. Appena entrati ci ha guardati storti, era decisamente alticcio e di poche parole. Quindi confermo a pieno che il loro nome e' decisamente azzeccato! Comunque birrificio che vale davvero la pena. Da visitare.

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