Terzo appuntamento con il microbirrificio di Monaco di Baviera Giesinger Bräu, presentatovi in questa occasione; nato nel 2006 nel garage di un condominio del quartiere di Giesing, il birrificio fondato dagli ex-homebrewers Steffen Marx e Tobias Weber si è trasferito da qualche mese in un nuovo edificio in Martin-Luther-Straße dove oltre ai nuovi e più capienti impianti ha trovato posto una vera e propria "stube" con Biergarten annesso dove poter mangiare e bere. Se capitate a Monaco, vale senz'altro la pena fare una piccola deviazione in periferia per bere qualcosa di migliore rispetto alla classica offerta industriale delle sei sorelle (Augustiner, Hacker Pschorr, Hofbräu, Lowenbräu, Paulaner e Spaten-Franziskaner) che controllano quasi ogni locale.
Dopo due classici della tradizione bavarese, una maibock ed una helles, vediamo come se la cava oggi Giesinger con uno stile che, pur essendo tedesco, non è certamente tipico della loro regione. Si tratta di una Altbier, una birra che potete normalmente bere molto più a nord, a Düsseldorf, ma che troverete con difficoltà altrove. Per chi non la conosce, ricordo brevemente che si tratta di un'alta fermentazione scura precedente all'invenzione delle Lager; sino a quel momento, a Düsseldorf era semplicemente chiamata "birra" La popolarità delle lager a bassa fermentazione ha reso in seguito necessario darle un nome che potesse distinguerla, ed ecco che a partire dal diciannovesimo secolo la birra di Düsseldorf diventa "Altbier", dove il suffisso "alt" significa "vecchio", in questo caso precedente all'invenzione delle Lager.
Giesinger ne realizza una versione "pompata" (Doppel), raggiungendo un ABV del 7% e trasformando di fatto l'Altbier in una Doppelsticke; la ricetta prevede malti Pilsner, Caramel e tostati ed una luppolatura di Hallertauer Tradition.
Si presenta di color tonaca di frate con riflessi ramati ed una finissima testa di schiuma beige chiaro, compatta, cremosa, dall'ottima persistenza. L'aroma è pulito ed ha una buona intensità che regala i profumi della mollica del pane nero, del pane tostato, dei cereali e del caramello, con qualche lieve sentore di prugna. La bevuta inizia con la giusta morbidezza fatta di poche bollicine e un corpo medio, con la tipica scorrevolezza tedesca che viene perfettamente preservata. Al palato c'è una sostanziale corrispondenza con l'aroma: l'inizio è dolce, al pane nero s'affiancano caramello e prugna sciroppata che vengono poi molto ben bilanciati dalle tostature del pane e dell'orzo. L'ottimo livello di pulizia permette di apprezzare il delicato tepore etilico che accompagna ogni sorso, mentre dopo la chiusura amaricante di frutta secca il palato rimane piacevolmente avvolto dalla frutta sotto spirito (uvetta, prugna). Un'altra bella prova di questo microbirrificio di Monaco di Baviera, un pelino meno convincente di quelle (Maibock ed Helles) assaggiate qualche tempo fa ma sempre di livello qualitativo abbastanza elevato. Stona invece un po' il prezzo, decisamente elevato rispetto alla media tedesca.
Formato: 33 cl., alc. 7%, lotto 1, scad. 01/2016, pagata 3.07 Euro (beershop, Germania)
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
... A saperlo prima! Reduce da una settimana a Monaco caratterizzata da Lager anonime..
RispondiEliminaLa prossima volta tappa sicura!
Grazie e complimenti per il blog!
A Monaco per me tappa obbligata anche alla Weisses Bräuhaus, in Tal 7... a due passi da Marienplatz. Mezzo litro di Aventinus... altro che lager :)
Eliminaciao