domenica 20 gennaio 2019

Bierol El Patrón (Prototype Single Hop Mosaic)

Bierol, ovvero Bier and Tyrol, birra e tirolo; la regione dell’Austria non è certamente nota per essere una destinazione ricercata dagli appassionati di birra artigianale, ma anche la sua tranquillità si sta lentamente agitando. Ad Innsbruck i due locali del Tribaun rappresentano una bella oasi nel deserto e a Schwoich, settanta chilometri più a nord, vicino ai monti del Kaiser, è attivo dal 2014 il microbirrificio Bierol fondato da Christoph Bichler e Maximilian Karner. 
In realtà il padre di Bichler possedeva dal 2004 un impianto da 10 ettolitri nella stesso edificio rurale con annessa una piccola locanda-ristorante, lo Stöfflbräu: produceva le classiche helles  e weizen che la gente si aspettava di trovare. La morte improvvisa del suo birraio e un sostituto non all’altezza provocarono la chiusura del business. Il figlio Christoph non era molto interessato a proseguire l’attività del padre e si era dedicato a studiare legge; nel corso di una vacanza negli Stati Uniti assaggia però alcune IPA che cambiano completamente la sua concezione di birra. Al ritorno trasmette il suo entusiasmo all’amico Maximilian Karner convincendolo ad andare a Monaco di Baviera ad un festival di birra artigianale per fargli assaggiare qualcosa di simile a quello che aveva bevuto in America. Dopo quell’esperienza i due amici si trovano d'accordo: perché non provare a rimettere in funzione l’impianto da 10 ettolitri del padre di Christoph che giace inutilizzato da nove anni? Nessuno dei due ha mai fatto la birra ma c’è il vecchio Bichler ad aiutarli a muovere i primi passi, ci sono i libri e c’è internet. Nel 2014 nasce Bierol alla quale si unisce  Marko Nikolic, commerciale e beer sommelier: la prima birra prodotta è una Lager ambrata con dry-hopping di Cascade chiamata Number One seguita dalla Mountain (Double) Pale Ale che risulterà essere la birra più votata dal pubblico del primo Craft Bier Festival di Vienna. Arrivano anche la Padawan (Pale Ale Doing Alright Without A Name, con luppolo Mosaic) e la Going Hazel Nuts Porter, prodotta con nocciole tostate.
Potete assaggiare direttamente alla fonte le birre presso la locanda Stöfflhof che si trova adiacente agli impianti ed è gestita da Caroline Bichler, sorella di Christoph; musica e classica cucina tirolese affiancate da otto spine dalle quali però non sgorgano le classiche birre tirolesi.

La birra.
El Patron non è più un nome particolarmente originale per una birra, basta scorrere il database di Untappd o Ratebeer per rendersene conto, anche se forse non tutte fanno riferimento al defunto Pablo Emilio Escobar Gaviria, il più famoso narcotrafficante di tutti i tempi.  Alla Bierol non lasciano dubbi e ne mettono il ritratto direttamente in etichetta. La El Patrón di Bierol (8.5%) è una Double IPA prodotta per la prima volta nel maggio del 2017, evoluzione (ovvero ancora più luppolo) della prima Double IPA prodotta a Schwoich chiamata El Presidente. Ne esistono anche un paio di varianti “prototipali” prodotte con un solo luppolo: Citra e Mosaic, ed è quest’ultima che andiamo ad assaggiare. 
Il suo colore si colloca tra il dorato e l’arancio pallido ed è piuttosto velato; la schiuma è cremosa e compatta, con un’ottima ritenzione. Al naso emergono freschi profumi di cedro, pompelmo e arancia, floreali, mango e frutta tropicale; intensità e pulizia sono ad un livello piuttosto buono, manca forse un po’ di definizione. Al palato è morbida e scorre con pericolosa facilità, rispettosa della tradizione austriaca: pane, miele, mango, pesca e dolci agrumi formano una bevuta fruttata che non scivola verso gli estremismi del Juicy. La chiusura è secca e c'è un amaro resinoso, di buona intensità ma breve durata, a ripulire perfettamente il palato; l'alcool esce solo a fine corsa, rinforzando l'amaro e riscaldando il retrogusto. Ammetto di essere partito abbastanza prevenuto a causa di molte IPA austriache bevute in passato, timide e poche convincenti, ma che bella sorpresa questa  El Patron! Pulita, intensa, bilanciata, ancora abbastanza fresca: pensate ad una DIPA della West Coast con un bel carattere fruttato e "moderno". Per quel che mi riguarda non sfigura assolutamente con nessuna delle migliori rappresentanti europee di categoria. 
Formato 33 cl., ala. 8.2%, lotto 22.10.2018, scad. 22.04.2019.

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

2 commenti:

  1. Confermo! Gran birra! Bierol sta facendo grandi cose, da poco fanno anche lattine. Qualche mese fa ho assaggiato una loro neipa...niente male

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