martedì 8 aprile 2014

Westmalle Extra

Non è questa la birra più conosciuta prodotta dai monaci trappisti dell'Abbazia di Nostra Signora del Sacro Cuore di Malle, meglio nota a tutti come Westmalle. I monaci producono birra dal 1836 per il consumo interno e dal 1870 hanno iniziato a venderla, dapprima solo nell'adiacente villaggio; tre le birre prodotte, Tripel e Dubbel le più note e reperibili (devo tornarle ad ospitare al più presto, su queste pagine) e, occasionalmente, la Extra.
Parliamo proprio di quest'ultima, ovvero la birra che viene prodotta dai monaci solo due volte nel corso dell'anno e che serve principalmente per il consumo interno, quotidiano, durante il pranzo. La potete trovare, quando disponibile, al Café Trappisten che si trova nei pressi dell'abbazia, oppure in bottiglie che occasionalmente vengono commercializzate, con una gradazione alcolica leggermente superiore a quella destinata al consumo interno.
Nel bicchiere arriva di color oro pallido, opaco, con una splendida "testa" di schiuma bianca, fine e cremosa, molto persistente. Il bicchiere d'ordinanza trappista è bello ma non è certo il massimo per apprezzarne i profumi; meglio ripiegare su un più pratico teku. 
Fortunatamente la bottiglia dovrebbe avere pochi mesi di vita e regala un bel naso fragrante, di pane e cereali, con eleganti sentori floreali (margherita), arancio e di frutta a pasta gialla (albicocca); c'è anche una leggerissima nota pepata a stuzzicare l'acquolina. Delicatissima in bocca, con una leggerezza che non va però a discapito dell'intensità: carbonatazione vivace, molto scorrevole, ripropone le note di pane e di cereali dell'aroma, qualche accenno di miele e note di agrumi. Il lievito le dona una leggerissima speziatura, il finale è splendidamente secco con un bel carattere erbaceo fresco, che ricorda l'erba appena tagliata, che si porta in dote anche qualche lieve traccia di scorza d'agrumi. Una birra-elogio della semplicità ma non per questo banale; pulitissima ed elegante, sembra quasi rappresentare lo spirito monastico: niente orpelli o inutili abbellimenti, ma sobrietà e rigore. Ha tutto quello che serve per essere una fragrante birra quotidiana, facile da bere in qualsiasi momento, dissetante  e rinfrescante ma anche capace di regalare soddisfazioni se sorseggiata in tutta calma. 
Vale sempre la pena ricordare la prescrizione che i monaci di Westmalle scrissero su una brochure commemorativa nel 150esimo compleanno del birrificio: "due bicchieri di trappista al giorno, riducono lo stress del 50%". Considerando che i monaci hanno diritto solo ad un bicchiere di Extra a pranzo, a noi non resta che portare a termine il compito con una Dubbel o una Tripel la sera.
Formato: 33 cl., alc. 4.8%, lotto 4 005914, scad. 10/12/2014, pagata 6.37 Euro (beershop, Belgio).

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