Del microbirrificio praghense U Medvídků avevamo già parlato qui:
http://unabirralgiorno.blogspot.com/2010/04/u-medvidku-oldgott-barique-lezak-13.html
Il nostro interesse verso questa X-33 davvero alto, non tanto per essere nominata dal birrificio, all'interno del locale stesso, come la birra più forte del mondo (quando la ricetta fu elaborata), ma soprattutto per le buone recensioni lette. Una gradazione alcolica di 12.6 gradi fa oggi abbastanza sorridere, se pensiamo anche solo al "pinguino nucleare" della BrewDog che di gradi ne ha 32. Purtroppo già l'assenza di rumore all'apertura del tappo meccanico ci ha insospettito di avere tra le mani un esemplare difettoso; assoluta mancanza di schiuma, odore di aceto di mele ed un gusto acido veramente poco piacevole hanno definitivamente affossato le nostre aspettative. . Birra infetta e, da quanto leggiamo in internet, gli esempi non sono pochi. Niente complessi sentori di mandorla, di quercia e miele come descritto da Evan Rail nella sua Good Beer Guide Prague che ci avevano fatto mettere la X-33 sulla nostra wishlist. Peccato.
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English summary:
We had a bad premonition just opening the nice swing top bottle: no sound at all. Complete lack of head, smell of apple vinegar and sour taste. We had in our hands an infected bottle, and from what we can read in the internet there are several examples. A pity, as we were highly interested in tasting this X-33 and put it on our wishlist..
giovedì 29 aprile 2010
mercoledì 28 aprile 2010
Ponte Blu Galena
Ponte Blu è un Brew Pub di recente apertura (2007) a Menconico, Pavia, che commercializza le proprie birre anche in bottiglia. Al momento la produzione è di 5 birre (stout, ales e speciali) che abbiamo trovato con grande sorpresa in un supermercato della grande distribuzione; le birre erano ottimamente riposte non sugli scaffali ma in un refrigeratore “ad hoc”. Leggiamo sul sito che la realizzazione del brew pub è la coronazione di un sogno lungo due anni, nel quale le birre artigianali vengono abbinate alla cucina tradizionale locale. Abbiamo degustata la loro Galena, una stout con gradazione alcolica 5.5% in bottiglia da 50 cl., lotto di produzione datato 06/02/2010. Dobbiamo ammettere che il colore non è certo invitante, un marrone scarico ed abbastanza torbido; forma una schiuma biege non molto fine e svanisce quasi subito. Purtroppo le cattive premesse non si fermano all’aspetto… l’aroma non offre molto a parte malto tostato e qualche nota di caffè; man mano che la temperatura si alza, e raggiunge quasi quella ambientale aumenta l’aroma di lievito e di cartone bagnato. Al palato si presente acquosissima, carbonatazione bassa. Di gusto abbastanza acido, poco gradevole, presenta malto tostato, note di caffè e cioccolata appena percepibili e di nuovo cartone. Finale amarognolo. Una stout sulla quale il birrificio deve ancora lavorarci sopra, e non poco. Corpo troppo sfuggente, gusto acidulo che non migliora nemmeno se abbinata ad un pezzo di cioccolato amaro. Restiamo con il sogno dell’immagine della pinta, molto poco fedele, che viene riportata sulla scheda prodotto del sito. Prossimamente recensioni di altre due birre del birrificio Ponte Blu.
Sito: http://www.birrificioponteblu.com/
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English summary:
Its color is not very appealing at all, foamy dark brown; it pours a beige small head, thick and quickly disappearing. Unfortunately it has not only a bad appearance: smells of roasted malt with some notes of coffee and, as temperature rises, an increasing aroma of yeast and wet cardboard. Watery palate, soft carbonation. Tastes of roasted malt, hints of coffee and chocolate, and again wet cardboard. Medium bitter finish. Definitely Ponte Blu brewpub still needs to work a lot on this stout to make it a decent one.
Sito: http://www.birrificioponteblu.com/
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English summary:
Its color is not very appealing at all, foamy dark brown; it pours a beige small head, thick and quickly disappearing. Unfortunately it has not only a bad appearance: smells of roasted malt with some notes of coffee and, as temperature rises, an increasing aroma of yeast and wet cardboard. Watery palate, soft carbonation. Tastes of roasted malt, hints of coffee and chocolate, and again wet cardboard. Medium bitter finish. Definitely Ponte Blu brewpub still needs to work a lot on this stout to make it a decent one.
martedì 27 aprile 2010
Birrificio Pausa Cafè Taquamari
Taquamari sta per “Tapioca, QUiona, AMAranto e Riso” (basmati) e questi sono i cereali che caratterizzano questa birra prodotta dal Birrificio Pausa Cafè (cfr. il loro sito per sapere di più sui progetti di questa cooperativa) esplicitamente ispirata alla weizen tedesche ma – secondo noi – forse più somigliante ad una wit belga. Ad ogni modo, la troviamo squisitamente adatta per questi giorni di primavera avanzata dove la temperatura si è già notevolmente alzata. Di colore arancio pallido, torbida, riempie il calice di bianca schiuma pannosa; dopo diversi minuti rabbocchiamo il calice con molta cautela ed il risultato è visibile nella fotografia. Schiuma molto persistente, al naso molto forte e freschissimi arrivano frutta (agrumi, ma anche frutta gialla), cereali, qualche spezia e leggere note erbacea, per uno splendido bouquet olfattivo. Al palato, soprattutto per i primi sorsi, colpisce molto per secchezza e carbonatazione, troppo elevata. L’effetto è un po’ “prosecco” (il vino!), ma fortunatamente la sensazione scompare man mano che la temperatura s’innalza. Al gusto, dolce, troviamo malto, cereali e qualche nota di agrumi; corpo molto leggero, finale ben equilibrato, secco, moderatamente amarognolo. Birra molto beverina e rinfrescante più vicina, come detto, ad una libera interpretazione di witbier che di una weizen. Ci è sembrata una creazione davvero interessante, che indubbiamente rivela all’olfatto il suo lato migliore. Carbonatazione troppo elevata all’inizio, birra che migliora se lasciata per un po’ nel bicchiere. Degustata in bottiglia da 75 cl. gradazione alcolica 4.7%.
Sito: www.pausacafe.org
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English summary:
Made with Tapioca, QUiona, Amaranth and Rice. Pale and cloudy orange color, with a nice and huge creamy head very persistent . The smell is fresh, quite interesting and very strong with fruit (citrus and peaches), cereals, spices and some hoppy notes. Very dry to the palate, with lively carbonation. At the beginning it seems like a “prosecco” wine, but this feeling vanishes as soon as the beer temperature rises. It tastes sweet, with malt, cereals and some notes of citrus. Body is light with a well balanced finish moderately bitter. Somewhere between a german weizen and a Belgian wit, this beer is a very interesting creation with very rich smell. Thirst quenching and perfect for summertime.
Sito: www.pausacafe.org
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English summary:
Made with Tapioca, QUiona, Amaranth and Rice. Pale and cloudy orange color, with a nice and huge creamy head very persistent . The smell is fresh, quite interesting and very strong with fruit (citrus and peaches), cereals, spices and some hoppy notes. Very dry to the palate, with lively carbonation. At the beginning it seems like a “prosecco” wine, but this feeling vanishes as soon as the beer temperature rises. It tastes sweet, with malt, cereals and some notes of citrus. Body is light with a well balanced finish moderately bitter. Somewhere between a german weizen and a Belgian wit, this beer is a very interesting creation with very rich smell. Thirst quenching and perfect for summertime.
lunedì 26 aprile 2010
Herold Cerny Lezák (Bohemian Black Lager) 13°
Oggi presentiamo una schwarzbier del birrificio ceco Pivovar Herold, la Bohemian Black Lager che viene prodotta usando quattro diversi tipi di malto, luppolo Saaz e viene lasciata maturare nelle cantine del birrificio almeno per 70 giorni prima dell’imbottigliamento. Splendido color marrone scurissimo ed impenetrabile, praticamente nero, forma ampia schiuma beige molto fine molto persistente. Al naso troviamo malto tostato, caffè ed alcune note dolci di liquerizia, sentori di vaniglia e d’affumicato. Il corpo è oleoso e sostenuto, carbonatazione bassa e ideale. Al gusto di nuovo malto tostato, con note di caffè e cioccolato. Perfettamente bilanciato il “lato” dolce che evolve in un finale amaricante , secco e non molto lungo abbastanza insolito per una schwarzbier. Degustata in bottiglia da 50 cl., potabilità pericolosa a bassa temperatura, molto dissetante pur mantenendo un certo livello di “calore”. Ottima birra, davvero molto complessa ed assolutamente interessante per la gradazione alcolica contenuta. Gradazione alcolica 5.3%.
Sito: http://www.heroldbeer.com/
Sito: http://www.heroldbeer.com/
lunedì 19 aprile 2010
Kocour Svatecni AM Lager
Del birrificio Kocour abbiamo già parlato qualche giorno fa; in questo post ospitiamo la AM Lager, una pale lager dal colore giallo oro, schiuma bianca, ampia con media persistenza. L’aroma è principalmente di malto, con note erbacee. Carbonatazione medio alta, al palato è quasi frizzante, mentre il gusto si mantiene dominato dal malto; tuttavia si tratta di una lager più americana che europea (luppoli Saaz ed Amarillo). Al malto e al biscotto troviamo di nuovo dei sentori erbacei che evolvono in un finale secco e molto amaricante. Una lager sostenuta da un profilo molto luppolato e molto generoso; non potabilissima ma interessante in un panorama, quello delle lager, che non sembra interessare molto le produzioni artigianali.
Degustata in bottiglia da 33 cl., gradazione alcolica 4.6%
Degustata in bottiglia da 33 cl., gradazione alcolica 4.6%
domenica 18 aprile 2010
Birrificio Rurale Terzo Miglio
Una sorpresa davvero piacevole questa Terzo Miglio, una American Pale Ale prodotta dal Birrificio Rurale di Certosa di Pavia. Ha un colore giallo torbido, schiuma bianca, cremosa e fine indissolubile. Prodotta con luppoli americani, al naso è un vero e proprio trionfo di pino ed aromi resinosi, pompelmo ed agrumi. Molto ben equilibrata al palato, tra corpo di malto dolce e sentori amaricanti di resine e pino, erbacei. Corpo leggero, carbonatazione bassa; ottimo finale lunghissimo, secco ed amaro. Notevole, e assolutamente beverina. Premio Unionbirrai “Migliore birra artigianale dell´anno, birre ad alta fermentazione tra i 12° Plato e i 16° Plato”. Non filtrata e non pastorizzata, rifermentata in bottiglia. Gradazione alcolica 5.8%. I nostri complimenti al birrificio.
Sito: www.birrificiorurale.it
Sito: www.birrificiorurale.it
mercoledì 14 aprile 2010
Kocour Haka NZ Lager
Aperto nel 2008, il microbirrificio Kocour (letteralmente: “micio”) di Varnsdorf, cittadina 120 km. a nord di Praga e praticamente al confine con la Germania si è già messo in evidenza come una delle realtà più eccitanti del panorama brassicolo ceco. La loro gamma si espande ben oltre quella di pils/ lager chiare/ scure prodotta dal 90% dei birrifici cechi ed è caratterizzata da ales, IPAs, stouts ad alta fermentazione di ispirazione estera. Un birrificio atipico, quindi, che ha anche sviluppato una interessante identità visiva (logo stilizzato, note informative sull’etichetta, merchandising…) decisamente innovativo rispetto al panorama della repubblica ceca. Un’interessante articolo su questo punto, in inglese, lo trovate qui: www.beerculture.org/2008/10/28/some-thoughts-on-kocour
Abbiamo degustato la loro Haka NZ Lager in bottiglia da 33 cl; si tratta di una lager (strong o premium che sia…) con gradazione alcolica 5.6% prodotta senza lesinare luppolo. Di colore giallo oro, leggermente torbido, forma ampia schiuma bianca di media persistenza che esplode subito in fortissimi aromi di luppolo, pino e resina su tutto, con sentori erbacei e floreali. Al gusto un buon equilibrio di malto e luppolo, ed anche il palato viene avvolto da note resinose e di pino. Corpo leggero, carbonatazione bassa, la Haka NZ Lager rimane senz’altro amara evolvendosi in un finale molto luppolato ed erbaceo con un lungo retrogusto. Una lager quasi “estrema” dove il luppolo trionfa e quindi completamente astrusa al luogo di produzione (confine tra Germania e Repubblica Ceca, è decisamente un versante dolce e “maltato”); molto buona ed interessante, comunque equilibrata che consigliamo a chi preferisce birre amare. Ospiteremo presto altre produzioni di questo micro birrificio.
Sito (ancora in fase di costruzione): www.pivovar-kocour.cz
Abbiamo degustato la loro Haka NZ Lager in bottiglia da 33 cl; si tratta di una lager (strong o premium che sia…) con gradazione alcolica 5.6% prodotta senza lesinare luppolo. Di colore giallo oro, leggermente torbido, forma ampia schiuma bianca di media persistenza che esplode subito in fortissimi aromi di luppolo, pino e resina su tutto, con sentori erbacei e floreali. Al gusto un buon equilibrio di malto e luppolo, ed anche il palato viene avvolto da note resinose e di pino. Corpo leggero, carbonatazione bassa, la Haka NZ Lager rimane senz’altro amara evolvendosi in un finale molto luppolato ed erbaceo con un lungo retrogusto. Una lager quasi “estrema” dove il luppolo trionfa e quindi completamente astrusa al luogo di produzione (confine tra Germania e Repubblica Ceca, è decisamente un versante dolce e “maltato”); molto buona ed interessante, comunque equilibrata che consigliamo a chi preferisce birre amare. Ospiteremo presto altre produzioni di questo micro birrificio.
Sito (ancora in fase di costruzione): www.pivovar-kocour.cz
martedì 13 aprile 2010
U Medvídků Oldgott Barique Ležak 13°
U Medvídků (letteralmente “dagli orsacchiotti”) è un ristorante/pub/micro birrificio/piccolo hotel che ci sentiamo senz’altro di consigliare a chiunque si trovi a Praga. Situato nella zona centrale della città vecchia (Praga 1, Na Perštýně 7) è comodamente raggiungibile sia a piedi dalla maggior parte dei monumenti che in metropolitana. Da un’unica entrata si accede sia al bancone del bar/pub “monomarca” come la maggior parte dei locali cechi (servono solo Budweiser – quella originale – alla spina) che del ristorante con piatti tradizionali ed ampia disponibilità di posti in diverse sale connesse da intricati corridoi. Ma per arrivare alla “tana” degli orsacchiotti è necessario spingersi più all’interno, attraversare un lungo salone, al lato del quale è possibile vedere gli impianti di produzione del micro birrificio (anche se, mi dicono, la produzione vera e propria è stata spostata altrove) e poi salire un paio di rampe di scale per arrivare al piano superiore. Qui troverete alcune salette dove degustare le loro produzioni, sostanzialmente due: la Oldgott Barique, della quale parliamo in questo post e disponibile anche alla spina, e la X33-Beer, una strong lager solo in bottiglia con ABV 12.6% curiosamente definita come “la birra più forte del mondo (ai tempi della ricetta originale)" della quale parleremo più avanti. Per completare il tutto, un piccolo beershop dove acquistare le due produzioni di U Medvídků, altre birre ceche ed anche un po’ di merchandising (bicchieri, magliette…) e, per finire, un piccolo museo della birra.
La Oldgott Barique è una vienna con gradazione alcolica 5.2%, che viene lasciata maturare per qualche mese in botte di legno rovere dal colore rame leggermente torbido (non è filtrata né pastorizzata) e non forma praticamente schiuma nel bicchiere. L’aroma è molto complesso ed interessante, per una birra tutto sommato dalla gradazione alcolica contenuta: malto, sentori di caramello, odore abbastanza pronunciato di legno umido (a volte rasenta quasi l’effetto “sottobosco”) e leggere note affumicate. Al gusto è un po’ meno ricca, decisamente amaricante, e dominata dal malto con note tostate ed erbacee (luppolo Saaz); man mano che la temperatura s’innalza, anche il palato è pervaso da un gusto leggermente legnoso. Molto secca, ha comunque un corpo che si mantiene leggero. Finale lunghissimo e amaro. Degustata in bottiglia da 33 cl., è una vienna davvero interessante, da provare.
Sito: www.umedvidku.cz
La Oldgott Barique è una vienna con gradazione alcolica 5.2%, che viene lasciata maturare per qualche mese in botte di legno rovere dal colore rame leggermente torbido (non è filtrata né pastorizzata) e non forma praticamente schiuma nel bicchiere. L’aroma è molto complesso ed interessante, per una birra tutto sommato dalla gradazione alcolica contenuta: malto, sentori di caramello, odore abbastanza pronunciato di legno umido (a volte rasenta quasi l’effetto “sottobosco”) e leggere note affumicate. Al gusto è un po’ meno ricca, decisamente amaricante, e dominata dal malto con note tostate ed erbacee (luppolo Saaz); man mano che la temperatura s’innalza, anche il palato è pervaso da un gusto leggermente legnoso. Molto secca, ha comunque un corpo che si mantiene leggero. Finale lunghissimo e amaro. Degustata in bottiglia da 33 cl., è una vienna davvero interessante, da provare.
Sito: www.umedvidku.cz
giovedì 8 aprile 2010
Svijanská Kněžna 13°
Dunkel ceca dall’atipico – per lo stile - colore ebano scuro, quasi nero impenetrabile, molto bello. Forma una schiuma beige fine e cremosa molto persistente. Il naso è scarso, appena pronunciato con sentori di malto tostato e caramello, dolce. Il corpo è leggero, bassa carbonatazione. Al gusto si rivela davvero molto interessante: malto tostato, sentori di cioccolato e spezie, mantenendosi sempre dolce. Finale tostato che vira invece sull’amaro, per equilibrare il tutto, con leggere note pepate che avvolgono calde il palato e sorprendono positivamente. Con gradazione alcolica 5.2%, è una dunkel che “scalda” la bocca ma che si beve molto bene, quindi perfetta per i mesi meno caldi dell’anno. L’etichetta inneggia al “Beer of Czech Republic 2009” e anche il nostro pollice è verso l’alto. Ottima variazione allo stile tedesco, che fa riflettere su come potrebbe evolversi il panorama produttivo di questi paesi (ufficialmente, come la Germania, e non) ancora ligi al Reinheitsgebot (editto di purezza). Degustata in bottiglia da 50 cl.
Sito: www.pivovarsvijany.cz
Sito: www.pivovarsvijany.cz
martedì 6 aprile 2010
Pardál Echt Světlý Ležák 11°
Ammettiamo di esserci fatti conquistare soprattutto dall'etichetta di questa bohemian pils della Budweiser Budvar, probabilmente il birrificio più famoso di tutta la Repubblica Ceca, con un contenzioso sull'utilizzo del nome budweiser quasi secolare aperto con l'omonimo birrificio americano. Non si tratta quindi di una birra artigianale e nemmeno della famosa "bud" ceca, ma piuttosto di un nuovo brand per gudagnare quote di mercato. L'etichetta fumettistica che rimanda alla grafica del passato è comunque un bonus in un panorama - quello ceco - dove la grafica brassicola lascia senz'altro a desiderare. Colore dorato, schiuma bianca poco persistente; aroma di malto, un po' metallico, con sentori di pane. Corpo leggero e carbonatazione media, al gusto ci sono dei sentori di malto ed erbacei, con un buon finale amarognolo. Una pils discreta, considerando il costo (inferiore ai 50 centesimi di euro per 50 cl.) si può senz'altro dire che il rapporto qualità-prezzo è molto buono. Molto rinfrescante ed ottima bevibilità. ABV 4.5%.
Sito: www.budvar.cz
Sito: www.budvar.cz
domenica 4 aprile 2010
BrewDog Dogma
In origine si chiamava Speedball, ma visto che il nome indicava anche una nota miscela di droghe, gli scozzesi della BrewDog, hanno ribattezzato questa strong ale con il nome di Dogma. Una produzione speciale, con aggiunta di stimolanti (guaranà, semi di cola - entrambi contengono caffeina), e sedativi naturali (semi di papavero e luppoli americani); e nell'amalgama ci finisce anche il miele dello Pertshire! ABV 7.8%, ha un bel colore rame con riflessi ambra, quasi limpido; schiuma bianca, non fine, persistente. Il naso è molto ricco, combinazione di elementi dolci (caramello, sentori di miele) e speziati (luppolo, agrumi, soprattutto pompelmo, papavero ed altri elementi poco distinguibili). Il corpo è medio come la carbonatazione. Al palato si presenta sostanzialmente una replica dell'aroma, un complesso mix dolce-amaro con malto e toffee in evidenza, sentori di miele, ben equilibrati da agrumi, note erbacee di luppolo, e diverse spezie. Il finale è secco, con un lunghissimo e ottimo retrogusto amaro che accompagna il palato per diversi minuti dopo l'ultimo sorso di birra. La beva è buona. Questa Dogma potrebbe collocarsi a metà strada tra una belga speziata e una IPA, ed è uno splendido esempio di equilibrio; senz'altro un'esperienza da provare. Bottiglia da 33 cl.
Sito: www.brewdog.com
Sito: www.brewdog.com
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