lunedì 31 gennaio 2011

Fullers London Pride

Storica brewery di Londra, la Fuller’s ha resistito alle numerose epidemie che avevano portato alla chiusura di (quasi) tutti i birrifici della capitale ed ora è ancora lì, in piedi, a godersi la nascita della new wave londinese, sulla quale vi consigliamo di leggere questo interessantissimo articolo: Inghilterra, terra natia di pale ales e di bitter, della cui categoria quesa London Pride ne è un buon esempio. Un classico nei pubs, alla spina, la versione in bottiglia è (purtroppo) pastorizzata ma ugualmente gustosa. Di color rame, con schiuma bianca appena ocra, mediamente persistente. Il naso è gradevole, con malto, note fruttate, una leggera tostatura e sentori erbacei. Snella e beverina come una session beer dovrebbe essere, ripropone in bocca l’elegante tostatura dei malti, un po’ di crosta di pane, ed un finale amaricante erbaceo secco che pulisce bene la bocca. Semplice, piacevole da bere. Pinta dopo pinta (o bottiglia dopo bottiglia), un gradevole supporto dissetante a lunghe conversazioni. Bottiglia da 33 cl., ABV 4.7%, 1.99 €.

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english summary:
Classic premium bitter from London Fuller's brewery. The bottled version is pasteurized, but still tasty. Copper color with a creamy off-white head. Malt, fruits, some roastedness and grass on the nose. This session brew has a light body and is medium carbonated; taste is of delicate roasted malt, bread, noble hops. A dry, bitter and grassy aftertaste will straight pull you towards the next sip. Simple, easy to drink and a good companion for long pubs conversation. 33 cl. bottle, 4.7% ABV, 1.99 €.

Stone Ruination IPA

Stone Brewing Company, ovvero Steve Wagner e Greg Koch, ad Escondido, in California, che nel 1996 danno forma a questo birrificio e in breve tempo si conquistano un posto di assoluto rilievo tra i birrifici artigianali americani portando una vera tempesta di novità. Pensiamo anche solamente alla loro identità visiva (un gargoyle molto aggressivo), ai nomi delle birre (ad es. Arrogant Bastard Ale) e, soprattutto ad una qualità produttiva davvero elevata. Non è da meno questa Ruination IPA, così chiamata per gli effetti “dannosi” che produrrebbe al palato; si tratta di una imperial india pale ale con oltre 100 IBU ed un ABV 7.7%. Il colore è un arancio dorato appena velato; forma una splendida schiuma leggermente ocra, compatta, fine e cremosa. Più che il gusto, ci ha sorpreso il “naso” di questa birra, probabilmente una delle più forti profusioni di luppolo che abbiamo mai provato sino d’ora. Freschi sentori di agrumi (pomplemo, mandarino), resina e di terriccio umido. Al palato l’assalto dei luppoli è trainato da un corpo importante ma non eccessivo, e sostenuto da una generosa base di malto, percepibile solo per pochi istanti, finchè il liquido non raggiunge la parte posteriore della lingua dove si scatenano gli oltre 100 IBU. La "ruination" del palato è una forte sensazione speziata, piccante che avvolge tutto e si mescola a resina e pino. Il finale secco tenta di ripulire a dare tregua alle papille gustative ma non c’è tempo, perché un lungo retrogusto pungente e piccante di pino e resina ha già preso il controllo della situazione. Una birra “rude”, che regala un’intensa esperienza olfattiva e gustativa, da prendere a piccole dosi. Estrema, amarissima ma a suo modo equilibrata, anche se meno bevibile di altri “hop monsters”. Se volete comunque immergervi per un po’ in un vero e proprio mare di luppolo, provatela. Da bere rigorosamente a “fine” serata; anche perché, dopo di lei, difficilmente riuscireste a sentire qualche altro gusto in bocca. 66 cl., 6 €.

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english summary:
Golden orange color with a beautiful creamy off-white head. Overwhelming hoppy aroma on the nose, with grapefruit, tangerine, resin and humid earth. Wow. Medium bodied, taste is some light malt in the background with a huge amount of hops. That’s
Ruination IPA: hops are biting bitter and hard with a peppery note on tongue and palate; pine and resin as well. Finish is very dry. A very bitter and spicy taste of resin and pine will linger for several minutes in your mouth. A truly 360° degrees hoppy experience, this is possibly the beer with the strongest hoppy smell we ever tasted so far. With more than 100 IBUs you need to drink this slowly at the end of a drinking session. After this one, you won’t be able to taste any other taste in your mouth. Less drinkable than other hop-monsters, it sure a beer you need to experience at least once in your life. An excellent brew from the Stone Brewing guys. ABV 7.7%, 6 €.

sabato 29 gennaio 2011

Regia Domus Regia

La Spagna non è certamente il paradiso dei birrofili. Lentamente le cose stanno cambiando, soprattutto in Catalogna dove si tiene annualmente un festival di birre artigianali a Medonia. Tuttavia la distribuzione dei prodotti dei microbirrifici è pressochè inesistente e le uniche birre che troverete alla spina sono le industriali Mahou, Cruzcampo e Damm; c'è poco da divertirsi insomma. Basti pensare che a Madrid non esiste un solo beershop; l'unica alternativa sono alcuni brewpub d'ispirazione tedesca o alcuni bar con una discreta selezione di birre belghe. Per reperire i prodotti artigianali dovete quasi obbligatoriamente transitare vicino ai birrifici. A Toledo abbiamo inaspettatamente trovato questa Domus Regia, una pale ale stile inglese dall'omonimo microbirrificio sito nella periferia della città. Ambrata, con un enorme cappello di schiuma bianca, cremosa, molto persistente. Al naso note fruttate e sentori di malto tostato. Il corpo è snello, e carbonatazione quasi piatta la rendono molto bevibile. Purtroppo il gusto è molto scarso; l'acqua la fa da padrone, con un po' di malto, lievito e qualche difettuccio. Il finale è secco, amaro, erbaceo. Non vogliamo infierire più di tanto prima di tutto perchè la bottiglia ha forse subito un po' troppi "movimenti" prima di essere bevuta, e poi perchè, dopo diversi giorni passati con birre industriali ghiacciate alla spina il cui gusto svaniva dopo il primo sorso, questa Domus Regia è stato il primo "sapore" decente che abbiamo avuto in bocca. Lasciamo che questi microbirrifici crescano con l'esperienza, dunque, e chissà che la Spagna non possa un giorno divenire una meta ambita anche per i birrofili. Bottiglia da 33 cl., ABV 4.3%, 2 €.

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english summary:
Some "taste" relief in Spain after some days spent drinking useless industrial stuff such as Mahou, Cruzcampo and Damm. Domus Regia is an english pale ale brewed by Cervezas Regia in Toledo. Copper amber color with a huge creamy solid white head. Fruity nose with some roasted malt. Far too light bodied, with a quite watery taste of yeast, malt, and some flaws. Finishes dry, bitter and hoppy. A beer which needs to be improved, but a good relief from industrial Spanish lagers. Hopefully the new Spanish craft beer movement will soon expand and beers can get a decent distribution. 33 cl. bottle. 4.3% ABV, 2 €.

giovedì 27 gennaio 2011

Bruton Stoner

Giallo pallido, appena velata, schiuma bianca, fine e compatta, abbastanza persistente. Naso fresco e dolce, spiccano forti sentori di pesca gialla, miele, sentori floreali e una lieve speziatura (coriandolo, pepe) di lievito belga. Corpo medio, carbonatazione media. In bocca ricalca sostanzialmente l’aroma, dolce, con frutta in evidenza (soprattutto pesca, ma anche frutti tropicali), malto e spezie. Il finale è secco, lascia il palato pulito regalando un retrogusto amaricante, erbaceo, con di nuovo note di pesca sciroppata. La gradazione alcolica (7.5%) è molto ben nascosta e la beverinità di questa Stoner è davvero impressionante e pericolosa.  Bottiglia da 75 cl., lotto 100112ST, scadenza 01/2012, 8 €.

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english summary:
Belgian strong ale brewed by Italian craft brewery Brùton (Lucca). Hazy pale yellow with a creamy white head. Fresh and sweet fruity aroma of peaches, honey, flowers and Belgian yeast spices (coriander, pepper). Medium bodied. Taste is fruity (peaches, tropical fruits), malt and some spices. Dry finish with a pleasant bitter hoppy aftertaste. A very drinkable brew that hides very well a 7.5% ABV. 

mercoledì 26 gennaio 2011

Mikkeller Black Hole

Una gran bella (e buona) imperial stout, questo “buco nero” di Mikkeller. Effettivamente di colore nero, forma una piccolissima schiuma marrone che scompare subito senza lasciare traccia. Ha una splendido aroma liquoroso dove si mescolano frutta sotto spirito (datteri, prugne), caffè, malto tostato, vaniglia, alcool e sentori di cacao. In bocca sorprende per la sua morbidezza, quasi vellutata, datale da un corpo massiccio e da una carbonatazione quasi assente; inaspettatamente al palato dominano la frutta sotto spirito, molto dolce, con malti tostati, caffè e cioccolato che arrivano in un secondo tempo ad equilibrarne il gusto. Le tostature sono molto raffinate e delicate, e l’amaro che donano non è mai invadente. Ci accompagna con un lungo retrogusto alcolico che riscalda, e la sensazione e davvero quella di gustarsi un buon bicchiere di liquore. Un’ottima birra invernale da dopo cena, prodotta negli impianti di De Proef; i gradi alcolici sono tanti (13.1°) ma molto ben amalgamati con le altre componenti. Abbiamo degustato una bottiglia del 2008, 37.5 cl., scadenza 07/2012, 10.70 €

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english summary:
Dark color with almost no (brown) head. Very pleasant fruity aroma (dates, plums) and coffee, roasted malts, vanilla, cocoa and alcohol. Extremely smooth to the palate with a full body and almost flat carbonation. Surprisingly sweet taste of dark fruits at first, then follow by an elegant bitterness of roasted malts and coffee. Well done and balanced, leaves a long warm alcoholic aftertaste. Almost like tasting a liquor. A great imperial stout for cold winter nights. ABV 13.1%, 37.5 cl. bottle brewed in 2008, best by 07/2012, 10.70 €.

martedì 25 gennaio 2011

CitaBiunda SensuAle

Bel colore ambrato carico, con riflessi rame; la schiuma è ocra, cremosa, abbastanza fine e peristente. Colpisce subito un bel naso generosamente fruttato (pesche e albicocche sciroppate, ma anche agrumi) e dolce, con sentori floreali. Il corpo e la carbonatazione sono medi. In bocca si rivela molto secca, immaginiamo per l'effetto dei lieviti da champagne che sono stati utilizzati; questa secchezza ben bilancia un gusto dolce, dove ritroviamo i frutti gialli dell'aroma. Molto beverina, nasconde una gradazione alcolica di 7.5° e finisce ben secca, ma un po' troppo rapidamente, lasciando un retrogusto appena amaro che chiude comunque un piacevole percorso gustativo e lascia pulito il palato. Buona strong ale belga, molto fruttata e profumata, dissetante, godibile e "pulita" in bocca. Bottiglia (molto in forma) da 75 cl., lotto di produzione 18/09/2010, scadenza 11/09/2011, 8 € direttamente dallo stand del birrificio.

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english summary:
Nice and clean belgian strong ale from italian microbrewery
Birrificio CitaBiunda. Deep amber/copper color with a creamy off-white head. Peaches, apricots, citrus and flowers in the sweet nose. Medium bodied with medium carbonation. A very dry beer (brewed with Champagne yeasts) with lots of fruits in the sweet taste; pleasant dry finish with a short hoppy grassy aftertaste. Enjoyable, indeed, and very drinkable with a hidden 7.5% ABV. 75 cl. bottle, 8 €.

lunedì 24 gennaio 2011

Mikkeller Drink Your Sorrows Away

La parabola ascendente di Mikkeler è quella di Mikkel Borg Bjergsø e Kristian Klarup Keller, che nel giro di un paio di anni (2006) passano dall’essere due semplici homebrewers alla Top 10 dei migliori “birrifici” al mondo secondo Ratebeer. Le virgolette sono d’obbligo, visto che Mikkeller non dispone di propri impianti produttivi ma realizza le sue birre un po’ ovunque (soprattutto De Proef, ma anche Nøgne Ø, De Molen, Amager e BrewDog per citarne alcuni). Questo, dicono, permette loro di concentrarsi solamente sulle ricette delle birre senza doversi preoccupare del mantenimento degli impianti, mutui, finanziamenti, etc etc. Più che in un birrificio, i ragazzi hanno preferito investire i loro soldi aprendo il Mikkeller Bar a Copenhagen. Ovviamente non ci è dato di sapere quanto c’è di Mikkeller nelle sue ricette e quanto invece è dovuto agli accorgimenti dei birrai dove queste vengono prodotte. Ed al di là del fatto che per qualche “purista” non può esistere un birraio senza birrificio, non si può negare il fatto che in pochissimo tempo Mikkeller sia divenuto un “nome” riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo dei beer geeks, grazie anche ad una efficace strategia di marketing e ad alcune idee produttive (pensiamo alle serie delle birre “single hop”, delle quali parleremo a breve) innovative.
Terminato questo futile preambolo, parliamo di Drink Your Sorrows Away, una strong ale belga (brassata in quantità limitata a 2000 bottiglie negli impianti della De Proef) realizzata in collaborazione con Femmes Regionales, un’agenzia danese di design (?). Immaginiamo che la collaborazione sia ovviamente limitata allo studio del packaging, che effettivamente si presenta molto curato. Questo non incide comunque sulla ‘sostanza” (ma solo sul suo prezzo), che arriva nel bicchiere di un bellissimo colore marrone con riflessi rosso rubino. La schiuma è beige, compatta, cremosa e molto persistente. L’aroma è complesso, molto forte e gradevole, dolce, con zucchero, canditi e frutta sotto spirito (prugne, ciliegie, uvetta) per un profilo decisamente liquoroso. Dal corpo pieno, ha una carbonatazione media. In bocca è molto dolce, con nuove note fruttate, leggera speziatura, zucchero e sentori alcolici. Finisce “appiccicandosi” al palato, liquorosa, con un caldo retrogusto alcolico. Birra che regala il meglio di sé al naso, mentre al palato rimane sempre sull’orlo del precipizio di diventare un “dolcione” poco digeribile e fuori controllo. Ma Mikkeller (o De Proef) è bravo abbastanza da mantenersi appena al di qua della soglia, dispensandoci una interessante birra che scalda molto e si lascia gustare lentamente (leggasi la tanto inflazionata parola “meditazione”), trovando la sua massima espressione in queste fredde serate invernali. Sì, ci potete provare ad annegare i vostri dolori... ABV; 11.99%., bottiglia da 37,5 cl.

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english summary:
Belgian strong ale brewed by Mikkeller at De Proef in 2000 bottles only, has a lovely packaging and pours a beautiful brown reddish color with a solid and creamy off-white head. Complex and strong sweet aroma of candies, sugar, fruits (plums, cherries, raisin) and alcohol. Full bodied with medium carbonation. Taste is also very sweet; fruits, spices, sugar and alcohol. Texture is very sticky, liquor-alike, with a warm alcoholic finish. A quite interesting beer, almost on the edge of “extreme sweetness”; a real winter warmer to be slowly enjoyed on cold nights. ABV; 11.99%., 37,5 cl. bottle.

domenica 23 gennaio 2011

Frastanzer Jubiläumsbräu

Arriva limpida nel bicchiere, di un bel colore dorato. Schiuma bianca, cremosa, persistente che sprigiona note floreali; a completare l'arome, dolce, malto e miele. Dal corpo esile, scarsamente carbonata, è dolce all'imbocco con malto e miele, cui fa seguito una gradevole nota erbacea amaricante. Termina con un retrogusto dove l'amaro si fa più deciso, piacevole sorpresa per una prodotto Austriaco. Una birra "da bere" semplice, ben equilibrata, godibile e dissetante. Bottiglia da 50 cl., ABV 4.9%., 0.61 €.

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english summary:
Clear golden color with a creamy white head. Sweet aroma with malt, honey and flowers. Light bodied, low carbonation. Taste is sweet at first (malt, honey) with a please grassy hoppy finish. Pleasant bitter aftertaste for a simple, balanced and nice Austrian brew. 50 cl. bottle, 4.9% ABV, 0.61 €.

sabato 22 gennaio 2011

Calvinus Blanche

Prodotta dal birrificio Frères Papinot negli impianti della Locher di Appenzell (Svizzera), di colore giallo paglierino, versa un piccolo cappello di schiuma bianca, cremosa, che svanisce abbastanza rapidamente. L’aroma è poco pronunciato con cereali ed una leggera speziatura di coriandolo e scorza d’arancia. In bocca è leggera, abbastanza gasata, con un debole gusto di frumento e scorza d’arancia. Finisce molto in fretta, lasciando un retrogusto appena amaro ed agrumato. D’accordo, Gennaio non è forse il mese più adatto per degustare una blanche, ma questa Calvinus è davvero mediocre ed acquosa. Bottiglia da 33 cl., ABV 5.2%, 1,50 €.
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english summary:
Straw yellow color with a small creamy white head quickly collapsing. Light aroma of cereals with coriander and orange peel. Watery and light to the palate, with lively carbonation, has a light taste of wheat and orange peel. Short aftertaste slightly bitter and zesty. A very weak and watery
blanche/wit brewed in Switzerland. 33 cl. bottle, 5.2% ABV, 1.50€.

venerdì 21 gennaio 2011

Left Hand Twin Sisters Double IPA

Imperial IPA che, questa volta, arriva dal Colorado e non dalla California. Nel bicchiere versa un bel color ambra/rame, quasi limpido ed una cremosa schiuma bianca, persistente. Fortissimo aroma di pino, resina con malto e caramello che rimangono lievemente percettibili. Il corpo è pieno, muscoloso, la carbonatazione media. Il gusto è fotocopia dell’aroma; un amaro deciso, con pino, resina e spezie che “pizzicano” la lingua. Lascia il palato ben asciutto, e termina la sua corsa con un lungo retrogusto amaro, resinoso ed alcolico. Buona DIPA, ma un po’ troppo monocorde e qualche gradino sotto le ultime grandi birre della West Coast che abbiamo assaggiato. Degustata in bottiglia da 66 cl., ABV 9.6%, 15.90 €
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english summary:
Clear copper color with a creamy white head. Very strong hoppy aroma with pine and resin with some malt and caramel. Full bodied with medium carbonation. Bitter taste of pine, resin and some biting spices on the tongue. Dry finish, long bitter aftertaste with alcohol and resin. A good but not outstanding
DIPA. 66 cl. bottle, 9.6% ABV, 15.90 €.

giovedì 20 gennaio 2011

Turbacci Eroica

Color ambrato carico, opalescente. La schiuma è abbondante, ocra, cremosa e molto persistente. Al naso freschi sentori floreali, caramello e malto. Molto beverina, media carbonatazione, scorre leggera in bocca con note di malto, pane ed erbacee per un buon equilibrio complessivo. Termina secca, il retrogusto è amaro, erbaceo. Una bitter semplice, buona e godibile. Fa quello che deve fare, insomma. Bottiglia da 33 cl., ABV 5.8%, 3.50 € allo stand del birrificio. Certo, rimane sempre il problema tutto italiano del prezzo. Nessun inglese s’immaginerebbe mai di dover spendere questa cifra per 33 cl di bitter.

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english summary:
Special bitter from italian craft brewery
Turbacci (Rome). Cloudy deep amber color with a big creamy off-white head. Fresh aroma of flowers, caramel and malt. Very drinkable, light bodied, tastes of malt, bread with some grassy hops to balance. Dry finish with a pleasant bitter grassy aftertaste. A quite simple yet enjoyable and tasty brew. 33 cl. bottle, 5.8% ABV, 3.50 €.

mercoledì 19 gennaio 2011

Port Brewing Hop 15

Imperial IPA tutta giocata sul numero 15. Prodotta per la prima volta nel 2002 per celebrare il 15esimo anniversario della prima location del birrificio (Pizza Port, a Solana Beach, California), contiene la bellezza di 15 luppoli diversi che vengono aggiunti ogni 15 minuti in fase di bollitura. Il risultato è una "bomba" iperlupplata da 10° ed un IBU superiore a 100. Ambrata (ramata) chiara, opalescente, forma una bella schiuma fine, ocra, compatta, non generosa ma molto persistente. L'aroma è fortissimo e - per quanto non venga riportata la data di produzione sull'etichetta - ancora abbastanza fresco. Resina, pino, pompelmo e qualche nota piccante di spezie. Sostenuta da un corpo massiccio, in bocca è davvero amarissima con (quasi) tutte le diverse sfumature dei luppoli usati che spazzano via la base di malto e caramello. Una volta superata il punto di non ritorno, si può tentare di individuare la componente resinosa, quella erbacea, il pino, il pompelmo, gli agrumi, i frutti tropicali e le spezie. Morde prima la lingua e poi il palato, pungendoli, sollecitandoli fino ad un finale molto secco, che regala qualche istante di "tregua" apparente prima che il sublime supplizio continui con un lunghissimo retrogusto amaro, resinoso, speziato, di nuovo pungente. Una DIPA imponente, croce e delizia del palato, che si lascia bere relativamente bene considerando gradazione alcolica e amaro. Un'esperienza intensa, non da ripetere ogni giorno, ma assolutamente appagante. Hop-heads of the world, unite and take over..

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english summary:
Hazy copper color with a small but nice creamy off-white head. Very strong hoppy aroma with pine, resin, grapefruit and spices. Full bodied with a very bitter taste on a caramel basis. You can have lots of fun trying to detect all the different 15 hops which have been used: resin, grass, pine, grapefruit, citrus, tropical fruits, spices. Bites tongue and palate until a dry finish; after some instants of quiet, there’s a long, biting, bitter, resinous and spicy aftertaste. A real hop bomb with 10% ABV and more than 100 IBUs. Yet manages to be quite easily drinkable. A truly intense experience not to be missed. Wonderful Imperial IPA. 66 cl. bottle

lunedì 17 gennaio 2011

Chevalier Lazar

Color marrone, forma un ampio cappello di schiuma beige, persistente, cremosa. Al naso rivela note erbacee, malto tostato, sentori di vaniglia e lieviti. Corpo leggero, carbonatazione medio-alta. In bocca sono i malti tostati a dominare, con sentori di caffè e una leggera affumicatura che emerge a fine corsa. Abbastanza secca, lascia al palato un retrogusto amaro da tostatura. Curiosamente classificata come india pale ale su Ratebeer, è in realtà una porter discreta un po' penalizzata, nella versione in bottiglia da una carbonatazione un po' eccessiva. Alla spina ci era sembrata più nello stile. Degustata in bottiglia da 50 cl., ABV 7% ben nascosto, 5 € direttamente dallo stand del birrificio.

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english summary:
Strangely listed as india pale ale on Ratebeer, this is actually a porter from italian craft microbrewey Birrificio Chevalier. Dark brown color with a very big frothy beige head. Hoppy grass with notes of roasted malt, vanilla and yeast. Light bodied, medium-high carbonation. Taste is roasted malts, hints of coffee and smoke in the finish. Pretty dry, leaves a bitter roasted aftertaste in the palate. A quite average porter with an excessive - at least in the bottled version - carbonation. We enjoyed it more on draft. 50 cl. swing top bottle, 7% ABV, 5 €.

domenica 16 gennaio 2011

Lion Nicolas Riserva

Poche informazioni reperibili in Internet sul micro birrificio genovese Lion, attivo dal 2001 a Sestri Levante, con spostamento degli impianti prima a Leivi (2005) e nel capoluogo ligure nel 2007. Sei birre in gamma (così recita la loro brochure) tra alte e basse fermentazioni; Nicolas Riserva (ignoriamo a cosa si riferisca la seconda parte del nome, se non a distinguerlo dalla "normale" Nicolas ?) è una ale belga aromatizzata con cardamomo. Di un bel colore ambra carico, velato; schiuma bianca, cremosa e fine, buona persistenza. Aroma molto pronunciato e speziato, quasi balsamico, con il cardamomo che la fa da indiscusso padrone; malto e note erbacee in sottofondo. Molto leggera al palato, con un gusto sin da subito amaro dove cardamomo e luppoli interagiscono con il risultato di una birra al gusto di segale e qualche sentore di terra. Gusto di malto praticamente assente in una birra fortemente speziata e (volutamente?) sbilanciata. Finisce troppo rapidamente con un po' di amaro e - di nuovo - cardamomo che cercano di non annegare in un piccolo acquitrino. Un punto in meno per il "la cruda genovese" in bella mostra sull'etichetta. Bottiglia da 33 cl., ABV 5%, 3 € direttamente allo stand del birrificio.

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english summary:
Belgian ale with cardamom brewed by italian craft Birrificio Lion. Deep amber color with a creamy white head. Stong spiced aroma of cardamom, some grass and malt in the background. Light bodied. Bitter taste with cardmom and grass, makes it similar to a rye beer. The taste of malt is basically absent in a very (deliberately?) unbalanced beer. Very watery finish with some bitterness and cardamom amongst the waters.. 33 cl. bottle, 5% ABV, 3 €.

sabato 15 gennaio 2011

Monsteiner Steinbock

Ci spostiamo in Svizzera, per una bock invernale molto poco memorabile brassata dalla Biervision Monstein. Di colore ambrato, versa un enorme quantità di schiuma bianca e pannosa che colma il bicchiere. Aroma di malto, caramello, burro e sentori erbacei. Corpo leggero, bassa carbonatazione. Gusto abbastanza scarso, un po' di malto e note erbacee a fine corsa. Breve retrogusto abboccato, un po' acquoso che sembra avere troppa fretta di scomparire. Bottiglia da 33 cl., ABV 6.5%, 2.16 €

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english summary:
An average and not so interesting Swiss
bock. Amber color with a huge frothy white head. Malt, caramel, butter and grass in the nose. Light bodied with flat carbonation. Light taste of malt and some hoppy grass in the finish. Short and slightly bitter grassy aftertaste which disappears very quickly. 33 cl. bottle, 6.5% ABV, 2.16 €

venerdì 14 gennaio 2011

Port Brewing Santas Little Helper (2009)

Sontuosa Imperial Stout, natalizia, per la californiana Port Brewing. Nera, forma una schiuma cremosa color marrone, compatta e molto persistente. Ricco naso con caffè, cacao, malto tostato, note di vaniglia e di frutta tostata. Sostenuta da un corpo pieno, è molto cremosa al palato anche se presenta una carbonatazione media che un disturba leggermente, volendo essere pignoli. In bocca ritroviamo tutte le componenti dell’aroma, per un gusto caldo, alcolico che presenta delle tostature (malti e frutta) davvero godibili e raffinate. Finisce sorprendentemente secca, per poi deliziare con un lungo retrogusto avvolgente e caldo, alcolico. Una superba winter warmer, ben fatta, raffinata ed estremamente equilibrata. La gradazione alcolica (10%) non la può ovviamente rendere un mostro di bevibilità ma non è poi così difficile ritrovarsi con la bottiglia da 66 cl. vuota. Il prezzo che esce dall’importazione e dai vari “passaggi” di mano non è decisamente economico, ma non può esserci rimpianto nello spendere 13 € per birre di questo livello.

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english summary:
Somptuous Imperial Stout brewed by Port Brewing; black color with a creamy and rocky brown head. Rich aroma of coffee, cocoa, roasted malt, some vanilla and dried fruits. Medium body and with a creamy texture, has a beautiful warm taste resembling its aroma. Smooth alcoholic feeling with a super mixture of roasted malts and fruits. Surprisingly dry finish followed by a very long and warm alcoholic aftertaste. A perfect winter warmer, well brewed and balanced. 10% ABV, 66 cl. bottle, 13 €.

giovedì 13 gennaio 2011

Hoppin Frog Frosted Frog Christmas Ale

Birra natalizia della Hoppin Frog Brewery (Akron, Ohio) senza dubbio molto distante dai "parametri" europei. E' prodotta con cannella, zenzero e noce moscata, e queste spezie la caratterizzano nella sua totalità. Di colore ambrato, scuro, opalescente. La schiuma è ocra, abbastanza grossolana, e sparisce rapidamente senza lasciare nessun pizzo. Vivace esplosione di spezie al naso con, come da etichetta, zenzero, cannella, (molta) noce moscata e sentori di frutta sotto spirito. Il corpo è medio, la carbonatazione medio-alta. Al gusto predominano malto e caramello, con la speziatura che viene - fortunatamente - rilegata in secondo piano; rimane una birra molto dolce (gli IBU sono solo 12) che viene comunque equilibrata da una luppolatura resinosa leggermente percettibile a fine corsa. Una birra a suo modo unica e riuscita, con una generosa speziatura tenuta in (precario) equilibrio da malti e luppoli. Si apprezza ancora meglio se abbinata a dolci natalizi tipicamente nord europei nei quali zenzero e cannella sono spesso utilizzati. Molto "natalizia", nel senso che - almeno per noi - è "digeribile" giusto una volta l'anno. Degustata in bottiglia da 65 cl., ABV 8.6%, 13 €.

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english summary:
Very spiced Christmas brew from Hoppin Frog Brewery (Ohio). Pours a muddy dark amber color with a small and quickly collapsing off-white head. Cinammon, ginger, (lots of) nutmeg and some fruits in the nose. Medium bodied with medium-high carbonation. Taste is of malt and caramel, with obviously spices (ginger, cinnamon and nutmeg). A quite sweet brew (12 IBUs) with lots of spices which are beautifully balanced by malts and hops (resin). Quite unique and well done, but we would not drink this one more than once per year. Can match pretty well with spiced Christmas cakes. 22 fl. oz. bottle, 8.6% ABV, 13 €.

martedì 11 gennaio 2011

De Ranke Père Noël

Esemplare imbottigliato nel 2008. Arancio chiaro, velato con schiuma bianca, cremosa, molto persistente. Aroma dolce con un bel mix di spezie, zucchero candito, agrumi, scorza d'arancia candita e sentori erbacei. Carbonatazione abbastanza elevata, corpo medio. In bocca arriva subito un'eccessiva astringenza che fortunatamente scompare lasciando "riposare" per un po' di tempo la birra nel bicchiere; il gusto è amaro sin dall'imbocco, con malti leggermente tostati e spezie che restano in secondo piano. Ci sembra una birra la cui complessità non è evidente, ma va ricercata nella luppolatura reminescente della XX Bitter sempre di "casa" De Ranke e in una delicata speziatura pepata che ricorda le saison estive. E non può che terminare con un retrogusto amaro, tra erbe e spezie. Se proprio le si vuole fare un appunto, è di non richiamare in modo particolarmente evidente l'atmosfera "natalizia" (se pensiamo alle spezie o ai "dolcioni") se non nell'etichetta. Ma questo può essere visto come un pregio, più che un "difetto". Comunque, Père Noël rimane un'ottima birra. Degustata in bottiglia da 33 cl., ABV 7%.

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english summary:
Brewed in 2008. Pale hazy orange color with a creamy long lasting white head. Sweet aroma with spices, candied sugar, candied fruits, orange peel and grass. Quite high carbonation, medium body. Taste is hoppy bitter with slightly roasted malts and spices in the background. This brew sits somewhere between
De Ranke XX Bitter and a peppery belgian saison. Nice bitter and peppery aftertaste. Although it's not directly recalling any Christmas mood (except for the label), this is a very good brew anyway. 33 cl. bottle, 7% ABV.

domenica 9 gennaio 2011

La Rulles Cuvée Meilleurs Voeux

Marrone scuro con riflessi rossastri, con una bella schiuma beige cremosa, mediamente persistente. Naso abbastanza scarso, a fatica riusciamo ad avvertire le tostature di malto e una leggera speziatura. Il corpo è medio, con una carbonatazione bassa. Anche il gusto non è molto pronunciato, l’impressione è di avere tra le mani una bottiglia che ha sofferto i maltrattamenti di importatori, distributori e magazzini non proprio adatti: c’è comunque un buon equilibrio di spezie piccanti, che in origine erano senz’altro più “vive” , caramello, malto tostato, liquerizia e note di cioccolato. Finale secco, con un retrogusto amaro dove emergono piacevoli note di tostatura e frutta secca. Degustata in bottiglia da 75 cl., ABV 7.3%, 7.60 €

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english summary:
Pours a deep dark reddish-brown with a nice creamy beige head. Light aroma of roasted malts and spices. Body is medium, with low carbonation. Taste is also quite light; the impression we get is that this bottle has suffered from improper storage by importers and distributors. There’s anyway a good balance of spices, caramel and roasted malt, with some liquorice and chocolate. Dry finish, with a bitter aftertaste of roasted malts and dried fruits.75 cl. bottle, 7.3% ABV, 7.60 €