martedì 21 febbraio 2012

Smuttynose Wheat Wine (2009)

Nel 1998 l’americana Smuttynose Brewing Co. (Portsmouth, New Hampshire) lancia la propria serie delle “Big Beers”, ovvero delle birre ad edizione limitata prodotte solamente e non necessariamente tutti gli anni. Nel 2005 la gamma si arricchisce con questa “Wheat Wine Ale”, una ricetta che intende far incontrare due stili brassicoli come Barley Wine e American Wheat Ale. Sulla carta tutto bene, ma la vendite della prima cotta vengono però bloccata dalla pignoleria del Tax and Trade Bureau americano (l’agenzia federale per l’alcool e il tabacco) che si rifiuta di approvare le etichette, in quanto ritiene un'ingannevole e potenziale fonte di confusione per il consumatore il fatto che una birra venga chiamata “vino”. Ma alla Smuttynose non demordono e fanno ricorso contro la decisione dell’agenzia federale: dopotutto, esistevano già in commercio numerosi “Barley Wine”, non erano forse ingannevoli pure questi ? I federali decidono allora che bisogna creare nuove linee guida per l’uso del nome “wine”, e trascorrono quasi due anni prima che la procedura venga finalmente portata a termine. Anche se esistevano già altri “Wheat Wine” (letteralmente “vino di frumento”) disponibile in vari brewpub americani, la Smuttynose è la prima ad essere autorizzata alla commercializzazione in bottiglia. Nel 2007 arriva così sugli scaffali il primo lotto, che da allora avrà una produzione a cadenza annuale, con gradazioni alcoliche sempre leggermente diverse. Per il 2012, l’uscita è prevista a Maggio. Nel frattempo, la versione “alla spina” si era già aggiudicata la medaglia d’oro al Great American Beer Festival del 2005. Abbiamo degustato una bottiglia prodotta nel 2009, dal contenuto alcolico in volume del 11,4 %. Contiene il 53% di frumento ed il 47% di malto; splendida - come quasi tutti i prodotti Smuttynose - l'etichetta, sulla quale non abbiamo trovato nessuna informazione ma che rimanda all'elgante e raffinata estetica dei preraffaelliti. E' di un bel colore ambrato carico; la schiuma, leggermente ocra, è fine e cremosa, molto persistente. Aroma molto dolce ed etilico, ricco di esteri che richiamano l'albicocca, l'uvetta e la pesca sotto spirito; sentori di frutta candita. Davvero ottimo l'impatto al palato; birra piena, lievemente carbonata, estremamente rotonda e morbida in bocca, cremosa. Il gusto ha corrispondenza pressochè completa con l'aroma, riproponendo la stessa frutta sotto spirito assieme a note di melassa e caramello. L'alcool è molto ben nascosto, ed i 65 centilitri della bottiglia si riescono a bere abbastanza facilmente, con le conseguenze che ciò comporta. Rimane sempre molto dolce ma abbastanza secca, ma è sapientemente equilibrata in modo da non risultare mai stucchevole. Interessante l'evoluzione finale, in un retrogusto morbido ed alcolico, vinoso, che può ricordare il porto. Birra ben fatta e solida, svolge il suo percorso senza troppe variazioni o sorprese e trova la sua collocazione ideale in un dopo cena invernale; per questo abbiamo trovato il formato da una pinta e sei once fluide esagerato, se bevuta da soli. Il classico formato americano da 35.5 cl., per questo "vino di frumento" sarebbe stato più che sufficiente. Bottiglia: 65 cl., alc. 11,4%, lotto 2009, scad. sconosciuta, prezzo 13.90 Euro.

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english summary:
Brewery: Smuttynose Brewing Co., Portsmouth, NH, USA.
Style: barley wine
Appearance: deep amber color with a lasting creamy off-white head. Aroma: sweet, estery, candied fruits, apricot, peach, raisins. Mouthfeel: very smooth to the palate, creamy, full bodied, low carbonation. Taste: malty and estery, with apricot and peach recalling the aroma. Very sweet but well balanced and dry. Interesting aftertaste, with a smooth alcoholic warmth reminiscent of some aged wine. Overall: a solid winter warmer; alcohol is well hidden, yet with a 11.4% ABV this is still a big bottle you should definitely slowly sip and share with someone. Bottle: 65 cl., 11.4%, 2009 edition, price 13.90 Euro.

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