Anche se purtroppo spesso la parola “lager” viene associate a blandi prodotti industriali, quasi privi di gusto, ci sono molte interpretazioni di questo stile davvero interessanti realizzate da birrifici artigianali. Tra le ultime degustate, che ci hanno favorevolmente impressionato, ricordiamo ad esempio la American Dream di Mikkeller o la My Antonia prodotta in collaborazione da Birra del Borgo e Dogfish Head. La Brooklyn Lager rientra di diritto in questa categoria, almeno per il nostro ricordo di una pinta bevuta l’estate scorsa in questo pub di Falmouth; fresca e rifrescante, una stupenda (quasi) “session beer” ancora profumante del dry hopping di Cascade e Hallertauer Mittelfrueh, da bere a barili. Completano la ricetta i malti (Two-row, ma anche Caramel e Munich in piccola percentuale) ed il luppolo Vanguard.
Purtroppo questa bottiglia non deve essere stata trattata con i guanti nei diversi passaggi di mano dell’importazione ed è solamente uno sbiadito ricordo di quella pinta. Una lager dal colore intenso, ramato, quasi ambrato, opaco; la schiuma, leggermente ocra, è fine e cremosa, mediamente persistente. Aroma manifesto di luppoli stanchi, pieno di caramello e di marmellata d’agrumi, dolce, quasi stucchevole. Nessuna traccia di quei sentori floreali e freschi di agrumi che ricordavamo. Una dolcezza che si ritrova anche in bocca, con note di biscotto e di caramello che si mescolano a quelle di agrumi molto maturi. Un po’ d’amaro c’è, ma bisogna attendere quasi sino alla fine per veder emergere un po’ di “vegetale” che ha ormai rimpiazzato la fresca scorza d’agrumi. Non esprimeremo ovviamente giudizi su questa bottiglia in pessimo stato, ma il consiglio è comunque di provarla, questa Brooklyn Lager. In condizioni “normali”, è davvero un gran bel bere. Formato: 33 cl., alc. 5.2%, 33 IBU, lotto 1031, scad. 04/2012, prezzo 1.99 Euro.
Purtroppo questa bottiglia non deve essere stata trattata con i guanti nei diversi passaggi di mano dell’importazione ed è solamente uno sbiadito ricordo di quella pinta. Una lager dal colore intenso, ramato, quasi ambrato, opaco; la schiuma, leggermente ocra, è fine e cremosa, mediamente persistente. Aroma manifesto di luppoli stanchi, pieno di caramello e di marmellata d’agrumi, dolce, quasi stucchevole. Nessuna traccia di quei sentori floreali e freschi di agrumi che ricordavamo. Una dolcezza che si ritrova anche in bocca, con note di biscotto e di caramello che si mescolano a quelle di agrumi molto maturi. Un po’ d’amaro c’è, ma bisogna attendere quasi sino alla fine per veder emergere un po’ di “vegetale” che ha ormai rimpiazzato la fresca scorza d’agrumi. Non esprimeremo ovviamente giudizi su questa bottiglia in pessimo stato, ma il consiglio è comunque di provarla, questa Brooklyn Lager. In condizioni “normali”, è davvero un gran bel bere. Formato: 33 cl., alc. 5.2%, 33 IBU, lotto 1031, scad. 04/2012, prezzo 1.99 Euro.
Essendo una vienna il caramello è anche leggittimo. Cmq anche io la ricordo agrumata.
RispondiEliminaVa anche detto che può capitare una bottiglia prodotta in licenza alla amarcord
Ah... non sapevo che la Lager fosse anche prodotta qui in Italia da Amarcord su licenza. Purtroppo non ho più l'etichetta della bottiglia in questione, sarebbe interessante vedere se la cosa è eventualmente specificata.
RispondiEliminaConfermo la qualità della birra, ottima lager che da lustro ad un genere un pò bistrattato.
RispondiEliminaIo, da novello birrofilo, quando la trovo al super la prendo abbastanza volentieri. Credo sia tra le meno peggio disponibili nei super intorno a me.
RispondiEliminaA volte mi sono parse nettamente più profumate e fresche, molte altre volte più spente e dolciastre.
In ettichetta (l'ho davanti) c'è scritto: prodotta e imbottigliata da brooklyn brewery,NY. Importata da Interbrau.
per me è LA lager. profumatissima, beverina da impazzire, vorrei non finisse mai.
RispondiEliminapoi io la trovo stranissimamente parente alla lonta di qualche ipa...