Risalgono all’anno 804 le prime notizie relative al castello di Maxlrain, appartenente all’omonima famiglia residente nell’antico Sundergau, area che corrisponderebbe all’incirca a quella oggi denominata Oberbayern, ossia la parte più meridionale della Baviera, compresa tra Monaco ed il confine con l’Austria segnato dalle Alpi. La famiglia Maxlrain vide il suo massimo spendore nel 1400, amministrando come conti di Maxlrain e Hohenwaldeck una vasta area di proprietà che si estendeva da Miesbach fino allo Schliersee. Nel 1580 il castello fu praticamente distrutto da un incendio; solamente la cappella si salvò, diventano il nucleo del nuovo castello che fu terminato otto anni dopo. L’aspetto attuale, rappresentato nel logo del birrificio, risale invece alla seconda decade del 1700, grazie a lavori di abbellimento realizzati da Johann Baptist Zimmermann. L’ultimo conte della dinastia Maxlrain fu Johann Joseph Veit, morto nel 1734 e privo di eredi maschi. La figlia sposa un conte di Satzenhofen e, nello stesso periodo, ottiene il permesso dal Principe Max Joseph III di produrre birra. Il castello passa di mano nel 1870, quando viene acquistato dal conte Max di Arco-Zinneberg per il proprio figlio Ludwig, e questi dà inizio ai lavori di costruzione di un più “moderno” birrificio nell’ala ad ovest, dove si trova tutt’oggi. Nel 1936 il castello è venduto al Conte Leo di Hohenthal e Bergen, che però vide i suoi figli morire nel corso della seconda guerra mondiale. Ci spostiamo cronologicamente al 1982, quando Christina, la nipote del Conte Leo, sposa Erich, Principe di Lobkowicz. Sono ancora loro, assieme ai cinque figli, a prendersi cura del castello di Maxlrain e del birrificio annesso. Se questa breve digressione genealogica vi ha fatto venire sete, è il momento giusto per stappare la Festbier prodotta dal birrificio solamente in questo periodo dell’anno. Tipico colore dorato, limpido, con un ampio cappello di schiuma bianca, fine e cremosa, persistente. L'aroma predominante è dolce di miele, crosta di pane, cereali; più nascosti troviamo sentori erbaci e leggero alcool. In bocca c'è sostanziale corrispondenza; corpo medio-leggero dominato dal malto, miele, note di biscotto e cereali. Correttamente carbonata, termina con un leggero amaro erbaceo ed una leggera nota alcolica a scaldare il palato, che rimane sempre abbastanza secco e pulito. Una buona märzen, corretta, pulita, giustamente facile da bere e, come vuole la tradizione, un po' più solida di una classica helles bavarese. Formato: 50 cl., alc. 5.5%, lotto sconosciuto, scad. 02/07/2012, prezzo 0.87 Euro.
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english summary:Brewery: Schlossbrauerei Maxlrain, Maxlrain, Oberbayern, Germany.Appearance: typical clear golden color with a big frothy white head. Aroma: Sweet honey, bready malt, cereals; light subtle grassy hops and alcohol. Mouthfeel: light-medium body, medium carbonation, watery texture. Taste: matching with aroma; biscuit malt, hints of honey and cereals; light bitter hoppy finish with a warm alcoholic touch. Overall: a simple easy drinkable märzen; tasty, clean and reasonably dry. It will warm you more up than a standard Bavarian Helles. Bottle: 50 cl., 5.5% ABV, BB 02/07/2012, price 0.87 Euro.
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