domenica 1 aprile 2012

Trois Dames Pasionaria IPA Double

Dell'interessante microbirrificio svizzero Trois Dames abbiamo già parlato in questa occasione, degustando la loro ottima IPA. Questa volta "raddoppiamo" la dose, stappando una bottiglia di Pasionaria IPA Double; birra non presente sul sito del birrificio, nonostante sia già in distribuzione da qualche anno, sebbene con un nome leggermente diverso (La Pasionaria Double IPA) e con un etichetta completamente diversa e indiscutibilmente peggiore. Si presenta di color ambrato, velato; la schiuma è poco generosa e poco persistente, leggermente ocra, abbastanza fine e cremosa. L'aroma non è certo quello che ci aspettiamo da una "poderosa" double IPA: molto dolce, difficile capire dove termina il caramello e dove iniziano i sentori di marmellata di frutta tropicale. Dolce anche l'imbocco, con molta frutta tropicale (sciropposa) e caramello; l'amaro si fa attendere un po', e quando arriva lo fa quasi in punta di piedi, lasciando abbastanza in fretta il posto a nuove note dolci, sciroppose, di frutta. C'è comunque una buona secchezza ed un corpo medio a sostenere una presenza etilica che si fa notare senza mai disturbare la bevuta. I problemi sono ben altri: amaro e dolce sembrano procedere su due binari paralleli, senza incontrarsi mai, senza portare armonia ed equilibrio, in una birra che - almeno in questa bottiglia - sembra incompiuta. Anche il retrogusto è poco incisivo, terroso, non particolarmente gradevole, per una bevibilità che risulta lenta e faticosa. Cento volte meglio la sorella minore (IPA), un prodotto che invece ci aveva impressionato molto positivamente. Per questa bottiglia l'unica passione - nella suo significato semantico originale di sofferenza e di travaglio - è quella del bevitore che se la trova tra le mani. Da rivedere. Formato: 33 cl., alc. 9%, scad. 01/2013, prezzo 4.50 Euro.

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