L’occasione per Brewfist di produrre la prima birra in stile non anglosassone nasce dalla collaborazione con il birrificio (brewpub) tedesco Freigeist Non si tratta però, come forse ci si poteva attendere, di una birra dalla radici tedesche ma di una saison belga. Malti Pilsner e Cara20, avena, segale e luppolata con Galaxy e Hallertauer Saphir, viene inizialmente chiamata Galaxie Saison. Da quanto mi è sembrato di capire, dopo l’occasionale collaborazione la birra è entrata nella produzione stabile di Brewfist, assumendo il nome di Heimdall. Leggo in rete che questa saison sarebbe “palesemente” dedicata al gruppo musicale dei Rockets ma l’etichetta (bella? brutta? de gustibus.. ) mi sembra anche un chiaro riferimento all’omonimo personaggio dei fumetti Marvel. Musica o fumetti che sia, viene presentata ufficialmente in Pazzeria a Gennaio 2013. Si presenta di colore arancio pallido opalescente, con riflessi leggermente dorati; la schiuma, bianca e cremosa, è generosa ed ha una buona persistenza. Ricordo che le Saison sono uno stile birrario tipico della Vallonia, nella regione dall'Hainaut, del Belgio di lingua francese. Saison, ovvero "stagione" in francese, indica appunto una birra con una forte propensione stagionale. Quella dei mesi più caldi, dove le alte temperature non consentivano di fare la birra, quando ancora non era stata inventata la refrigerazione. I birrai belgi le preparavano allora per tempo, con un grado alcolico abbastanza sostenuto ed una abbondante luppolatura per consentire a queste birre di "sopravvivere" sino al termine della stagione calda.
Erano le birre che i contadini valloni bevevano per dissetarsi e rinfrescarsi nelle pause del duro lavoro. E l’estate, la vita nei campi, la raccolta della paglia sembrano quasi prendere forma nell’aroma di questa Heimdall, dall’etichetta così in stridente contrasto con quel mondo del passato: leggermente rustico, con sentori di paglia e spezie, soprattutto pepe (pizzichino alle narici), e un bel carico di agrumi (lime e limone), quasi di sole. E sotto sotto c’è anche qualche nota più dolce di fragola (o Big Babol). Vivace in bocca, con un buon numero di bollicine ed un corpo medio, rimane una birra rustica ed un po’ ruvida, probabilmente per l’utilizzo della segale: crosta di pane, arancio, pompelmo, forse pesca gialla e passion fruit, con una bella acidità che rinfresca e disseta, come un Saison dovrebbe sempre fare. Termina molto secca con un retrogusto leggermente erbaceo ma soprattutto zesty, ricco di scorza di lime e pompelmo. Profumata, pulita e molto piacevole, è rustica ma ti fa ogni tanto l’occhiolino con lievi note di fragola e frutta tropicale; l'unico dubbio che rimane è se godersela lentamente in un calice o se berne grandi sorsate da un più umile bicchiere a vaso, magari in aperta campagna.
Formato: 33 cl., alc. 7.6%, IBU 35, lotto 3253, scad. 30/06/2014.
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