mercoledì 26 febbraio 2014

Rogue XS Imperial Red

Purtroppo tocca ancora una volta ripetere un discorso fatto ad esempio in questa occasione, ma ne potrei citare molte altre, su birre americane che arrivano nel bicchiere in condizioni abbastanza disastrate. Ma almeno la birra in questione mi è stata regalata e non l'ho pagata. Prodotta per la prima volta dalla Rogue Ales, Oregon, nel 2008: Great Western Harrington, Klages, Hugh Baird Crystal, Black, Munich e Chocolate i malti utilizzati, oltre all’avena ed ai luppoli Willamette, Cascade e Chinook; il ceppo di lievito è invece proprietario. Arriva nella bottiglietta di dimensioni abbastanza inutili, secondo me, di 20 cl.; dopo tutto stiamo parlando di una Strong Ale (8.32% Alc.) e non di un barley wine da 12-13 gradi. Alle spalle, un dignitoso pedigree, sebbene sappiamo quanto siano da prendere con cautela i premi ottenuti ai concorsi: nel 2011 al World Beer Championships, medaglia di platino. Bronzo agli Australian International Beer Awards del 2010 ed oro alla World Beer Championships dello stesso anno.  Oro anche al Mondial de la Biere Fest di Montreal  del 2009. 
Solita bella bottiglia serigrafata in stile Rogue, e birra che si presenta di un colore ambrato opaco, con intense sfumature rossastre; alquanto modesta la schiuma, ocra, un po' grossolana e dalla persistenza breve. Il naso è molto dolce, con caramello, melassa, marmellata di agrumi, quasi frutta candita. Uno scenario pressochè analogo mi attende in bocca: le aspettative non erano certa di un mostro ultraluppolato o di una birra amarissima (58 gli IBU dichiarati), ma in questa mini-bottiglia manca quasi completamente qualcosa che bilanci l'avanzata del dolce. Tutto quasi bene all'inizio, con caramello/toffee e marmellata dolce, ma poi non c'è più nulla; anziché accelerare, la bevuta che già non spicca per intensità e pulizia si spegne lasciando una sorta di vuoto dove appare in lontananza, sola soletta, un remoto ricordo di note vegetali amare. La bassa carbonazione le toglie ulteriore vitalità, il corpo è medio e la bevuta non è certo quella che si definisce una bella esperienza. Al prossimo incontro, e che sia più fortunato.
Formato: 20 cl., alc. 8.32%, lotto e scadenza non riportati.

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