2018 ricco di eventi importanti per Ritual LAB, birrificio operativo dal 2015 e guidato dal birraio Giovanni Faenza. Lo scorso febbraio c’è stata a Firenze l’incoronazione come Birraio Emergente del 2017 alla manifestazione Birraio dell’Anno organizzata da Fermento Birra e a metà giugno è stato inaugurato a Roma (zona Olgiata) il locale Punto Ritual, sei spine dedicate principalmente alle birre della casa e una selezione di bottiglie estere. Il Punto Ritual viene parzialmente a colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa del Ritual Pab, aperto nel settembre 2017 in Piazza Cavour, in pieno centro città, e improvvisamente chiuso alla fine dello scorso giugno. Dovrebbe comunque trattarsi di un arrivederci e non di un vero e proprio addio; voci già parlano della riapertura del locale in una diversa zona della città.
Per quel che riguarda la birra, il mercato impone di non fermarsi mai e di sfornare continuamente novità, che a volte coincidono con rielaborazioni di ricette già note; è il caso delle birre di oggi, due versioni “on steorids” di due classici Ritual: la session IPA Nerd Choice e la APA Super Lemon Ale.
Non è esattamente una novità visto che se non erro ha debuttato nel luglio del 2017 la Double IPA Too Nerdy (8%), versione potenziata della Nerd Choice della quale riprende anche la splendida etichetta metafisica realizzata dall'artista e tatuatore romano Robert Figlia. I luppoli utilizzati per la Session IPA sono se non erro Simcoe, Citra, Amarillo ed Equinox, qui ovviamente aggiunti in maggiori quantità.
Dorata e leggermente velata, forma nel bicchiere una bella schiuma cremosa e compatta. Al naso un sottofondo dank accompagna i profumi di cedro, limone candito, pompelmo e bergamotto: intensità e pulizia non mancano. L’assenza di frutta tropicale, ormai caratteristica imprescindibile di ogni IPA moderna, è solo momentanea: al palato c’è un lieve sottofondo che, assieme a pane e miele, bilancia un amaro resinoso di buon livello ma di durata abbastanza limitata. Abbastanza secca e molto bilanciata, questa Too Nerdy è una Double IPA che procede seguendo con buona precisione la scuola della SoCal, la California del Sud. Pochi fronzoli, alcool ben gestito, pulizia ed equilibrio: i bevitori “vittime delle mode” forse le contesteranno la mancanza di esplosività o spavalderia, per quel che mi riguarda questo non è assolutamente un problema ma un pregio.
E’ arrivata lo scorso marzo 2018 la Double Super Lemon Ale, versione amplificata di una della birre che ha contribuito al successo di Ritual Lab: l’American Pale Ale Super Lemon Ale che vi ricordo, a dispetto del nome, non utilizza nessun frutto. Il merito è tutto del luppolo Citra.
Nel bicchiere è più scura della propria sorella, l’aroma è una gradevole macedonia composta da frutta tropicale (mango, papaia, ananas) e agrumi. Fresco e pulito, possiede quel carattere un po’ ruffiano assente nella Too Nerdy; anche lei non si fa però mancare qualche nota dank. Al palato i malti affiancano qualche lieve nota biscottata al binomio pane-miele, mentre a dispetto del nome (Lemon Ale) è soprattutto il dolce della frutta tropicale a dominare la bevuta prima di una chiusura amara, resinosa, dank e pungente, potenziata da un leggero tepore etilico (8%), piccolo avvertimento al bevitore incauto. Anche qui non mancano pulizia, intensità ed equilibrio.
Due birre di ottimo livello che in un’ideale classifica di un campionato di Double IPA italiane entrambe occuperebbero posizioni di rilievo.
Nel dettaglio: Too Nerdy, 33 cl., alc. 8%, lotto 22, scad. 01/12/2018, prezzo indicativo 5.00-6.00 euro (beershop)
Double Super Lemon Ale, 33 cl., alc. 8%, lotto 20, scad 01/12/2018, prezzo indicativo 5.00-6.00 euro (beershop)
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio