Terzo appuntamente con Ritual LAB, birrificio - ma non solo - nato a Formello (Roma) nel 2013; fondato innanzitutto come centro didattico di formazione per chi si vuole avvicinare alla produzione della birra, Ritual Lab ha iniziato a commercializzare le proprie birre dapprima come beerfirm e, dal 2015, con il proprio impianto da 12hl gestito dal birraio Giovanni Faenza.
I corsi di formazione si svolgono sia a livello amatoriale che professionale e sono tenuti da Emilio Maddalozzo (birraio con 30 anni di esperienza tra Pedavena e accademia Doemens di Monaco di Baviera); oltre alla parte teorica vi è anche le possibilità di effettuare una cotta su di un impianto di produzione professionale seguendo l'intero processo, dalla macinatura del malto sino all’imbottigliamento.
Ma Ritual Lab vuole anche essere sperimentazione, ovvero ricerca "di differenti metodi di produzione, maturazione e gestione" della birra nonché la coltivazione in proprio di luppolo.
La Double IPA Tupamaros e la American Pale Ale Super Lemon Ale , entrambe di ottima fattura, sono già transitate la scorsa estate sulle pagine del blog, illustrate dalla minimali, metafisiche, splendide etichette realizzate dall'artista e tatuatore romano Robert Figlia.
La birra.
Nerd Choice, se non erro la ultima nata in casa Ritual Lab, debutta lo scorso settembre e - in versione juicy/cloudy - allieta anche i partecipanti all'ultima edizione di Eurhop 2016: più in concreto, una Session IPA abbondantemente luppolata con Simcoe, Citra, Amarillo ed Equinox.
Velata, di colore oro pallido, forma un discreto cappello di schiuma bianca, cremosa e compatta, dalla buona persistenza. L'aroma è freschissimo, pungente, quasi esplosivo: un golosa macedonia di frutta tropicale (mano, papaia, un tocco di ananas) alla quale partecipano anche agrumi (pompelmo, cedro, limone, polpa d'arancia). Ruffiano, pulitissimo, ben equilibrato tra il dolce del tropicale e l'aspro degli agrumi. Difficile resistere alla voglia di portare subito il bicchiere alle labbra e scoprire se il gusto conferma gli ottimi presupposti creati dall'aroma. Nessuna delusione al palato, si procede dritti e spediti su di un percorso straordinariamente intenso per una session beer (4.3%): i malti sono leggeri come devono essere (crackers, giusto un accenno di miele) per supportare, senza velleità di protagonismo, il carattere fruttato e succoso (o juicy, se preferite) di questa Session IPA. L'aroma viene fotocopiato nel gusto; ripassano in rassegna mango e papaia, arancia e pompelmo, valorizzati da una grande fragranza/freschezza. Si chiude in grande secchezza ed territorio amaro, tra note zesty ed erbacee ed un lieve ritorno di cereale; il livello d'amaro è quello giusto, necessario a bilanciare il dolce della frutta senza eccedere in estremismi che potrebbero rallentare il ritmo di bevuta.
Session IPA di nome e di fatto, leggera e delicatamente carbonata, scorre veloce senza nessun scivolone acquoso: livello davvero molto alto per pulizia e per intensità, la Nerd Choice di Ritual Lab entra per me di diritto tra le migliori Session IPA italiane.
Formato: 33 cl., alc. 4.3%, lotto 17, scad. 04/2017, prezzo indicativo 4.50/5.00 Euro (beershop)
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
Nessun commento:
Posta un commento