martedì 1 novembre 2016

Brùton Abiura

Attivo dal 2006 in quel di San Cassiano di Moriano (Lucca), il birrificio/brewpub Bruton fondato da Agostino Lenci ed Ubaldo Cerri ha più volte attinto dalla tradizione brassicola belga per la realizzazione delle proprie ricette: Bianca, Brùton di Brùton, Momus, St. Renna e Stoner.  Ci sono voluti però quasi dieci anni per arrivare alla realizzazione di una saison; l'occasione a Iacopo Lenci e Andrea Riccio, attualmente residenti in sala cottura, l'ha data il 450° anniversario della nascita di Galileo Galilei. 
A settembre del 2014 vede la luce la saison Abiura ispirata al processo che vide l'astronomo e scienziato italiano contrapposto alla Chiesa Cattolica per il suo sostegno alla teoria copernicana eliocentrica sul moto dei corpi celesti in opposizione alla teoria geocentrica, quella sostenuta dalla Chiesa stessa. Il processo si concluse il 22 giugno del 1633 con la condanna di Galilei per eresia e la successiva abiura forzata delle proprie concezioni astronomiche: 
"Essendo che tu, Galileo fig.lo del q.m. Vinc.o Galilei, Fiorentino, dell'età tua d'anni 70, fosti denunziato del 1615 in questo S.o Off.o, che tenevi come vera la falsa dottrina, da alcuni insegnata, ch'il Sole sia centro del mondo e imobile, e che la Terra si muova anco di moto diurno; ch'avevi discepoli, a' quali insegnavi la medesima dottrina; che circa l'istessa tenevi corrispondenza con alcuni mattematici di Germania; che tu avevi dato alle stampe alcune lettere intitolate Delle macchie solari, nelle quali spiegavi l'istessa dottrina come vera;  (...)   Che il Sole sia centro del mondo e imobile di moto locale, è proposizione assurda e falsa in filosofia, e formalmente eretica, per essere espressamente contraria alla Sacra Scrittura; Che la Terra non sia centro del mondo né imobile, ma che si muova eziandio di moto diurno, è parimente proposizione assurda e falsa nella filosofia, e considerata in teologia ad minus erronea in Fide. (...)  Ti condanniamo al carcere formale in questo S.o Off.o ad arbitrio nostro; e per penitenze salutari t'imponiamo che per tre anni a venire dichi una volta la settimana li sette Salmi penitenziali: riservando a noi facoltà di moderare, mutare o levar in tutto o parte, le sodette pene e penitenze".
Dopo la sentenza, ecco l'abiura scritta di Galilei: 
"Io Galileo (...) inginocchiato avanti di voi Eminentissimi e Reverendissimi Cardinali (...)  giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l'aiuto di Dio crederò per l'avvenire, tutto quello che tiene, predica e insegna la Santa Cattolica e Apostolica Chiesa (...) pertanto (...) io abiuro, maledico e detesto li sudetti errori e eresie, e generalmente ogni e qualunque altro errore, eresia e setta contraria alla S.ta Chiesa; (...)  Giuro anco e prometto d'adempire e osservare intieramente tutte le penitenze che mi sono state o mi saranno da questo Santo Officio imposte; (...) io Galileo Galilei sodetto ho abiurato, giurato, promesso e mi sono obligato come sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione e recitatala di parola in parola, in Roma, nel Convento della Minerva, questo dì 22 giugno 1633."
La birra.
Si presenta nel bicchiere di color arancio piuttosto pallido, velato e sormontato da una generosa testa di bianchissima schiuma compatta e quasi pannosa, dall'ottima persistenza. L'aroma apre con freschi profumi di fiori bianchi ai quali s'affiancano subito quelli degli agrumi (limone, bergamotto, mandarino); nessuna spezia aggiunta, ci pensa il lievito a caratterizzare la birra con una delicata nota rustica, quasi polverosa, delicatamente speziata. Bevivilità killer al palato, con una base maltata molto leggera (crackers, crosta di pane) ad introdurre una bevuta incredibilmente secca che porta in primo piano agrumi e poi sfocia in un finale amaro di moderata intensità nel quale convincono note terrose, erbacee e zesty.  Perfetta la sensazione palatale, con un carbonazione elevata a rendere la bevuta vivace e scattante; il corpo è medio ma quello che maggiormente impressiona è la chiusura, davvero secchissima. Molto pulita, semplice da bere con pochi elementi in gioco ma molto ben disposti: il riferimento, tanto per darvi qualche coordinata, è il Belgio "moderno" e ben luppolato alla maniera di De la Senne o, restando in casa nostra, alla Extraomnes. Se i nomi vi sono familiari o vicini al cuore, non esitate ad acquistarla. 
Formato: 33 cl., alc. 6.5%, IBU 18, lotto 150925BR, scad. 24/09/2017, prezzo indicativo 4.50/5.00 Euro (beershop).


NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

2 commenti:

  1. Solo una precisazione: Galileo era Pisano...��
    Complimenti per il tuo blog,
    Andrea da pisa

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    1. Giusto. grazie della segnalazione.
      mai fidarsi delle cartelle stampa che leggo in giro.

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