lunedì 22 agosto 2016

Ritual LAB Super Lemon Ale

Nuovo appuntamento con quello che definire semplicemente birrificio appare riduttivo:  Ritual Lab nasce infatti nel 2014 prima di tutto come centro didattico di formazione per chi si vuole avvicinare alla produzione della birra. I corsi, che si svolgono sia a livello amatoriale che professionale, sono tenuti da Emilio Maddalozzo (birraio con 30 anni di esperienza tra Pedavena e accademia Doemens di Monaco di Baviera); oltre alla parte teorica vi è anche le possibilità di effettuare una cotta su di un impianto di produzione professionale seguendo l'intero processo, dalla macinatura del malto sino all’imbottigliamento. Ma Ritual Lab vuole anche essere sperimentazione, ovvero ricerca "di differenti metodi di produzione, maturazione e gestione" della birra nonché la coltivazione in proprio di luppolo. Nato nel 2013 a Formello (Roma), dal 2014 Ritual Lab ha iniziato a commercializzare le proprie birre dapprima come beerfirm e, dal 2015, con il proprio impianto da 12hl gestito da birraio Giovanni Faenza: American Pale Ale, Pils, Bock e Stout sono state le birre di partenza alle quali si è poi affiancata di recente una Double IPA. Impossibile infine non citare le splendide e metafisiche etichette realizzate dall'artista e tatuatore romano Robert Figlia.

La birra.
Super Lemon Ale è un’American Pale Ale caratterizzata dall’abbondante impiego di luppolo Citra; non so se si tratti di una single hop, in ogni caso il birrificio si cautela in etichetta assicurando con ironia che non sono stati utilizzati limoni. 
Il suo colore velato si colloca tra il dorato e l’arancio, con una testa di schiuma appena biancastra, compatta e cremosa, dall’ottima persistenza.  L’aroma tiene fede al nome ospitando quasi per intero l’intera famiglia degli agrumi: si va dal pompelmo al cedro, dall’arancio al limone; in sottofondo melone e passion fruit portano qualche suggestione tropicale, per un naso complessivamente pulito ed elegante che mantiene ancora una discreta fragranza, nonostante siano probabilmente passati sei mesi dall’imbottigliamento. Gradevole e morbida al palato, con poche bollicine, Super Lemon Ale scorre con ottima facilità proponendo uno scenario leggermente diverso da quello aromatico: crackers, cereali e crosta di pane sono a sostegno di un gusto che privilegia la frutta tropicale, mentre agli agrumi e alla loro scorza il compito di schiudere la bevuta, donando secchezza, amaro e freschezza, accompagnati da qualche note erbacea. Il livello d’amaro è quello delicato che caratterizza il luppolo Citra e la birra nel complesso risulta bilanciata, ben profumata e con un’ottima intensità, anche se volendo essere pignoli al palato mi è sembrata un po’ meno pulita e fragrante che al naso. 
La bevuta è sin troppo facile, ma questa è una caratteristica che un’American Pale Ale dovrebbe sempre avere: da Ritual Lab un'altra birra di livello molto buono dopo la Double IPA Tupamaros. Birrificio giovane ma piuttosto promettente, tenetelo d’occhio.
Formato: 33 cl., alc. 5.3%, IBU 43, lotto 8, scad. 02/2017,  prezzo indicativo 4.50/5.00 Euro (beershop, Italia).

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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