giovedì 29 settembre 2011

Elav Grunge IPA

Negli ultimi tempi il nome di Kurt Cobain (cantante del gruppo Nirvana, morto suicida nel 1994) è stato curiosamente abbinato già due volte alla birra, in territorio italico. I primi furono i ticinesi (ma italiani d’estrazione) del Bad Attitude con la Kurt Pale Ale, ed ora il giovane birrificio Elav rilancia con la Grunge IPA. Molto bella la grafica, con la scritta “smells like beer spirit” che fa il verso alla canzone che donò fama mondiale al gruppo di Seattle. Eppure, nella stanza di Cobain, la sera della sua morte, non fu trovata nessuna birra ma solamente una misera lattina di Barq’s Root Beer (prodotta dalla Coca Cola). Si tratta di un soft drink in origine ricavato dalla radice del sassafrasso, ma ormai prodotto quasi esclusivamente utilizzando aromi artificiali e, nel caso dalla Barq’s, caffeina. La relazione tra Cobain e birra appare ancora più nebulosa se leggiamo le parole di Jack Endino (produttore di alcuni dischi dei Nirvana), a proposito del decadente stile di vita del cantante: “in tutto il tempo passato a lavorare assieme a Kurt non l’ho mai visto bere una sola birra nello studio di registrazione”. Divertissement a parte, la Grunge di Elav è una IPA di colore ambrato carico, opalescente. La schiuma, molto persistente, è ocra, abbastanza fine e cremosa. L’aroma è abbastanza elegante e fresco: aghi di pino e dolce frutta tropicale (mango, melone, passion fruit) si dividono la scena. Le buone promesse dell’aroma vengono un po’ deluse in bocca, dove manca un po’ di pulizia. Il corpo, medio, cerca di trovare la sua strada tra caramello e sciroppo di frutta tropicale, dolce; a metà percorso arriva un’ondata erbacea e resinosa che raschia il palato e disturba la bevuta. Chiude con un retrogusto vegetale intenso, quasi balsamico, che però raschia nuovamente l’esofago. Come la “Punks do it Bitter degustata poco tempo fa, anche questa Grunge IPA (in bottiglia) si rivela una birra grezza e poco equilibrata che abbisogna ancora di “qualche” aggiustamento. Il risultato della luppolatura americana massiccia (Columbus, Amarillo, Cascade) è ancora parecchio lontano dai migliori esempi di IPA Americana, “mostri” sì di luppolo, ma anche di pulizia e beverinità. II birrificio è giovane, avrà il tempo per crescere. Formato: 33 cl., alc. 6.3%, lotto L021 11, scad. 05/2012, prezzo 3.60 €.

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english summary:
Brewery: Birrificio Indipendente Elav, Comun Nuovo (Bergamo), Italia.
Appearance: murky deep amber color with a creamy off-white head. Aroma: nice fresh hoppy nose with pine and tropical fruits (passion fruit, melon, mango). Mouthfeel: syrupy texture, medium body. Taste: Tropical fruit and caramel at first, followed by aggressive resinous and grassy hops. Deep bitter resinous aftertaste which is biting all over the palate. Overall: A quite aggressive IPA with nice aroma but unclean taste. Hops are scratching on the palate, drinkability is kind of poor. It comes from a new brewery which needs to work on this recipe a bit more. Bottle: 33 cl., 6.3% ABV, batch L021 11, bb. 05/2012, price 3.60 €

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