martedì 5 gennaio 2016

A.D. 2015: un anno di UBAG

L'anno nuovo 2016 inizia come consuetudine con uno sguardo retrospettivo su quello appena concluso; una veloce rassegna di quanto bevuto divertendosi un po' a giocare con i numeri. 
Al solito, devo iniziare con alcune precisazioni: queste "classifiche" non sono una lista di buoni e di cattivi e non vogliono tanto meno essere una guida alle migliori o alle peggiori birre del mondo. Mi tocca assegnare un "voto" alle birre (cosa che non troverete mai nei post quotidiani) solo per comporre le graduatorie e per ricordare la piacevolezza di una bevuta. Questo non è un concorso nel quale si giudica l'appartenenza allo stile: se una birra è fuori stile ma è buonissima, riceverà comunque un'elevata valutazione. Il "voto" dato riguarda esclusivamente la bottiglia in questione, della quale riporto sempre lotto e/o scadenza; superfluo ribadire che l'elenco comprende solo le birre bevute nel corso del 2015; quelle che mancano, le "grandi assenti", non sono state semplicemente bevute. Per vostra comodità ecco i link diretti alle statistiche degli anni 2014, 2013 e 2012
Iniziamo con qualche dato generale: 301 le birre passate per il blog nell'anno appena concluso, un numero simile a quello del 2014 (309) e sempre superiore alle 269 del 2013. Si tratta di 132,12 litri di birra ossia 36 cl. al giorno (nel 2013 erano stati 139,58 litri). Per darvi un termine di paragone, ricordo che il paese europeo con il più alto consumo pro capite di birra (dato 2013) è la Repubblica Ceca con 144 litri a testa, seguita da Germania (107), Austria (106) e Polonia (96); l'Italia rimane agli ultimi posti con circa 29 litri a testa. Datevi da fare, dunque: io sto già contribuendo abbastanza.  La media della percentuale alcolica in volume delle birre bevute è stata 7.2%, quasi uguale al 2014 (7.3%) e agli anni precedenti (7%). 
Stili e categorie: per il primo anno le IPA non sono al primo posto in quanto birre più bevute nel corso del 2015. Sono state scalzate dalla vetta dalle SAISON: ne ho bevute 43 (nel 2014 erano state 24), delle quali 15 prodotte da birrifici belgi e 14 da americani. Le INDIA PALE ALE (33 birre, erano 53 nel 2014) condividono il secondo posto con le IMPERIAL STOUT (33). Ricordo che utilizzo la classificazione di Ratebeer: il sito mantiene la differenza tra STOUT e PORTER, cosa che non mi trova d'accordo ma tant'è. Se alle 33 Imperial Stout aggiungiamo le 4 IMPERIAL PORTER, il secondo posto (37 birre) spetterebbe a loro. Seguono BELGIAN STRONG ALE (26) e BELGIAN ALE (16). 
L'Italia come sempre si mantiene la nazione più rappresentata, nonostante l'endemico problema del prezzo: 89 quelle bevute (111 nel 2014, -20%); al secondo posto sale il Belgio con 58 birre (33 nel 2014, +76%), terzi gli Stati Uniti con 40 (vs 52). Il costo medio al litro delle bevute 2015 è stato di Euro 12.39, quasi invariato rispetto a quello degli ultimi due anni: si tratta di un dato relativamente poco significativo in quanto generato da birre molto diverse tra di loro e acquistate in differenti luoghi e paesi. Ma moltiplicate 12,39 per 132 litri e avrete il conto finale per dodici mesi di una passione per nulla economica. 
Scendiamo al livello di singoli birrifici: Amager (Danimarca) e Buxton sono passati ben 8 volte ciascuno sul blog, incalzati da Toccalmatto e Stillwater (USA) a quota 7; seguono Extraomnes e Doctor Brew (Polonia) a 6 e Birra Perugia a 5. 
E veniamo ora alla parte più interessante: quali sono state le migliori birre bevute nel 2015? Eccole qui (cliccate sulle tabelle per una miglior visualizzazione).

Nessun birrificio piazza più di una birra nella Top 10, ma la Top 20 (che per accorpamento di punteggio diventa una "Top 28") include due birre a testa di Amager, De Dolle, De Struise e Prairie. Sono dunque questi i "migliori" birrifici del 2015.  Protagonisti assoluti gli Stati Uniti: delle 40 birre bevute nel 2015, ben 6 entrano tra le migliori 10 e 11 birre nella Top 28. L'Italia si ferma a 4 tra le migliori 28, con il "primo" posto della Xyauyù di Baladin; il Belgio ne piazza 2 nella Top 10 e ben 8 nella Top 28. 
Per quel che riguarda lo stile, tra le migliori 28 birre ci sono 7 Imperial Stout/Porter, 6 Saison e 5 "acide". 8.9% la gradazione alcolica media, decisamente superiore rispetto alla media: un numero che conferma quanto espresso dai vari siti di Beer-rating, dove le birre che ottengono punteggio più elevato sono spesso anche le "più alcoliche". 19,15 Euro il costo medio al litro, parzialmente giustificato dall'affinamento in legno" che ha caratterizzato ben 7 delle prime 11 birre. 
Se guardiamo esclusivamente all'interno dei nostri confini, ecco le 20 birre italiane bevute nel corso del 2015 che mi sono piaciute di più:
E' ancora Extraomnes, come nel 2014, il protagonista: 4 (su 6 in totale) le birre piazzate nella Top 20, seguito da Toccalmatto a 3 (su 7) e quindi Menaresta (en plein, 2 su 2!) e Birrificio del Ducato. Da notare anche l'exploit di due birrifici appena "nati" (Hammer e Canediguerra) ma già annoverati tra le migliori sorprese dell'anno. 7,4% l'ABV medio delle dieci migliori birre italiane del 2015 e  un prezzo medio al litro di 19.76 Euro, ma solo 3 birre nella Top 10 hanno avuto un "passaggio in legno".
Detto del meglio, passiamo anche rapidamente in rassegna quello che mi è piaciuto di meno:



Come vedete è un monologo di birre industriali; gli unici prodotti "artigianali" presenti (Toccalmatto, Mad Hatter e l'ungherese Horizont) sono finiti tra i "cattivi" a causa della cosiddetta  "bottiglia sfortunata". 
Diamo un rapido sguardo anche alle birre "più care" bevute nel 2015: il dato è questa volta significativo dato che le prime cinque birre, tutte barricate, sono state da me acquistate nel loro paese di origine.


All'estremo opposto, discount e industriali escluse, c'è il solito monopolio tedesco tra le birre più economiche.


Molte birre sono state acquistate direttamente in Germania; si può accusare finchè si vuole la tradizione tedesce di essere "noiosa", ma quando con due euro puoi bere - ad esempio - un litro di Andechser Doppelbock è una festa per il palato e per il portafoglio. Mi sto ovviamente riferendo al prezzo in bottiglia per acquisto in supermercati o altri negozi tedeschi: bere una birra tedesca alla spina in un pub italiano non rappresenterà un analogo sollievo per il vostro portafoglio.

L’ultima “classifica” è, come di consueto, quella (inutile) delle birre più alcoliche bevute:



Per terminare eccovi una rapida carrellata dei "migliori" per le principali categorie bevute, la lista potrebbe esservi utile se dovete fare qualche acquisto. La classificazione di riferimento, ripeto, è sempre quella stabilita da Ratebeer.

- miglior AMBER/RED ALE (su 4 bevute nel 2015): American Red Ale di Birra Perugia (punteggio 39/50)
- miglior AMERICAN PALE ALE (10): Re hop Fresh Hop di Toccalmatto (40/50)
- miglior BALTIC PORTER (5): Smuttynose Baltic Porter (44/50)
- miglior BELGIAN ALE (16): St Bernardus Extra 4 e Saints Devotion di Lost Abbey  (42/50)
- miglior BELGIAN STRONG ALE (26): Rochefort Trappistes 8 (2012) e De Dolle Arabier (43/50)
- miglior DOPPELBOCK (5): Andechser Doppelbock Dunkel (39/50)
- miglior HELLES/KELLER/ZWICKL (4): Mahrs Bräu Kellerbier Ungespundet Hefetrüb (41/50)
- miglior DOUBLE IPA (11): Shadow Pictures - Skyggebilleder, di Amager/Grassroots (41/50)
- miglior IMPERIAL STOUT/PORTER (37): Firestone Walker Parabola 2014 (46/50)
- miglior INDIA PALE ALE (33): Amager Batch 1000 e Todd The Axe Man di Amager/Surly (43/50)
- miglior PILSNER (9): La Grìgna di Lariano e Wąsosz Polka Pils (35/50)
- miglior QUADRUPEL (7):  Extraomnes Chien Andalou e Struise Pannepot 2009 (43/50)
- miglior SAISON (44): Saison Dupont Cuvée Dry Hopping 2015 (45/50)
- miglior STOUT/PORTER (19): Left Hand Milk Stout Nitro (43/50)
- miglior TRIPEL (6): Dulle Teve di De Dolle (43/50)
- miglior SCOTCH ALE (3): Birra Perugia Ila Scotch Ale (39/50)
- miglior SOUR/WILD/ACIDA (16):  Lost Abbey Cuvee de Tomme 2011, LoverBeer D'uvaBeer 2011 e Russian River Temptation (45/50)

I miei consigli per gli acquisti?
- oltre i 45 punti: capolavori, birre da bere almeno una volta nella vita
- da 40 a 44 punti: grandi birre, da cercare e comprare assolutamente
- da 35 a 39 punti: birre ottime/molto buone, comprare se vi capitano a tiro
- meno di 35 punti: birre buone o discrete, ma non uscirei di casa a cercarle
- meno di 24 punti: bottiglie che ho trovato con evidenti problemi o che proprio non mi sono piaciute

Ecco tutto il 2015 in un comodo file PDF:
ORDINATA PER PUNTEGGIO DECRESCENTE
ORDINATA PER BIRRIFICIO
ORDINATA PER STILE
-  ORDINATA PER NAZIONE

Stanchi dei numeri? Non preoccupatevi, tra qualche giorno si riparte per un nuovo anno di birra!

1 commento:

  1. Solo oggi ho visto questo post. fantastico, una vera guida per gli appassionati. Me la stampo e la porterò in giro nei negozi. grazie

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