Dicembre 2016: il birrificio del Michigan Founders annuncia la nascita della Barrel Aged Series dedicata agli invecchiamenti in botte. Sei birre che saranno rilasciate nel corso dell’anno con cadenza bimestrale; oltre alle classiche nonché immancabili KBS e Backwood Bastard dalla vastissima cantina di Founders arrivano interessanti inediti i cui prototipi erano occasionalmente stati presentati in anteprima solamente presso la taproom.
La partnership (30%) con il birrificio industriale spagnolo Mahou San Miguel ha tolto nel 2014 a Founders lo status di “birrificio artigianale” secondo le linee guida dell’American Brewers Association, ma ha portato i fondi necessari per un ambizioso piano di espansione (700.000 ettolitri l’obiettivo fissato per il 2018) che ha coinvolto anche gli invecchiamenti in botte. Oggi sono oltre 7000 i barili che riposano nel sottosuolo di Grand Rapids, a 25 metri di profondità e ad una temperatura costante di 3-4 gradi centigradi: gli ambienti sono quelli di una vecchia cava di gesso, ora in disuso, che si trova a 5 chilometri di distanza dal birrificio. Inaugurata nel 1890 dalla Alabastine Mining Company, la miniera è stata utilizzata sino al 1943 quando la società fallì; nel 1957 il dedalo di corridoi e passaggi che si snodano per una decina di chilometri fu acquistato dalla Michigan Natural Storage Company ed è stato riconvertito in un magazzino di stoccaggio “naturalmente refrigerato” che viene utilizzato da numerose aziende, oltre che da Founders.
La “cantina” di Founders non è visitabile, se non in rare occasioni speciali: nonostante la temperatura delle cave sia bassa, le botti sono state collocate in una zona nella quale operano condizionatori d’aria che permettono di regolare anche l’umidità. I barili vengono riportati in superficie con un montacarichi, caricati su di un camion e consegnati al birrificio; dalle botti la birra viene trasferita in serbatoi d’acciaio e centrifugata per rimuovere i sedimenti.
La partnership (30%) con il birrificio industriale spagnolo Mahou San Miguel ha tolto nel 2014 a Founders lo status di “birrificio artigianale” secondo le linee guida dell’American Brewers Association, ma ha portato i fondi necessari per un ambizioso piano di espansione (700.000 ettolitri l’obiettivo fissato per il 2018) che ha coinvolto anche gli invecchiamenti in botte. Oggi sono oltre 7000 i barili che riposano nel sottosuolo di Grand Rapids, a 25 metri di profondità e ad una temperatura costante di 3-4 gradi centigradi: gli ambienti sono quelli di una vecchia cava di gesso, ora in disuso, che si trova a 5 chilometri di distanza dal birrificio. Inaugurata nel 1890 dalla Alabastine Mining Company, la miniera è stata utilizzata sino al 1943 quando la società fallì; nel 1957 il dedalo di corridoi e passaggi che si snodano per una decina di chilometri fu acquistato dalla Michigan Natural Storage Company ed è stato riconvertito in un magazzino di stoccaggio “naturalmente refrigerato” che viene utilizzato da numerose aziende, oltre che da Founders.
La “cantina” di Founders non è visitabile, se non in rare occasioni speciali: nonostante la temperatura delle cave sia bassa, le botti sono state collocate in una zona nella quale operano condizionatori d’aria che permettono di regolare anche l’umidità. I barili vengono riportati in superficie con un montacarichi, caricati su di un camion e consegnati al birrificio; dalle botti la birra viene trasferita in serbatoi d’acciaio e centrifugata per rimuovere i sedimenti.
La birra.
Frootwood è la birra che inaugura a gennaio 2017 la nuova Barrel Aged Series di Founders; una “cherry ale” dal contenuto alcolico piuttosto modesto (8%) se confrontato con le altre birre barricate del birrificio del Michigan ma, ammette il birraio Jeremy Kosmicki, “vogliamo provare a fare qualcosa di diverso.. non possiamo limitarci alle solite imperial stout. Basta mettere la birra giusta nella botte giusta e si ottengono sapori davvero interessanti. Una birra “leggera” alla ciliegia sicuramente non è la prima cosa che viene in mente quando si pensa ad una birra passata in botte, ma a noi piace sorprendere la gente”.
Per l’occasione ritornano anche le bottiglie da 75: tutte le birre della Barrel Aged Series saranno infatti disponibili nel formato da 35.5 e da 75 centilitri. Le botti utilizzate sono le stesse della più famosa CBS, ovvero ex-bourbon che avevano ospitato più di recente sciroppo d’acero.
Frootwood è la birra che inaugura a gennaio 2017 la nuova Barrel Aged Series di Founders; una “cherry ale” dal contenuto alcolico piuttosto modesto (8%) se confrontato con le altre birre barricate del birrificio del Michigan ma, ammette il birraio Jeremy Kosmicki, “vogliamo provare a fare qualcosa di diverso.. non possiamo limitarci alle solite imperial stout. Basta mettere la birra giusta nella botte giusta e si ottengono sapori davvero interessanti. Una birra “leggera” alla ciliegia sicuramente non è la prima cosa che viene in mente quando si pensa ad una birra passata in botte, ma a noi piace sorprendere la gente”.
Per l’occasione ritornano anche le bottiglie da 75: tutte le birre della Barrel Aged Series saranno infatti disponibili nel formato da 35.5 e da 75 centilitri. Le botti utilizzate sono le stesse della più famosa CBS, ovvero ex-bourbon che avevano ospitato più di recente sciroppo d’acero.

Formato 35.5 cl., alc. 8%, imbott. 22/12/2016, prezzo indicativo 5.00 euro (beershop)
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