Si trova nel cuore dell’Allgäu (Baviera), precisamente a Sonthofen, la Privatbrauerei Höss der Hirschbräu; una storia pluricentenaria alle spalle, e molti marchi a caratterizzarne l’offerta brassicola. Dalla Neuschwansteiner ( provata in questa occasione ), Holzar e Hirsch, della quale andiamo a degustare la “Doppel-Hirsch – Allgäuer Doppelbock”; bottiglia con tappo meccanico, divertente etichetta che gioca con il nome dello stile brassicolo: invece della classica immagine del “doppio caprone” (Doppelbock) qui troviamo un doppio cervo (Hirsch) che si collega appunto al nome del birrificio. Ha un bel colore marrone con riflessi rossicci; la schiuma ha buona persistenza, è fine e cremosa, leggermente ocra. Il naso non è molto entusiasmante ma “regala” ugualmente sentori di pane nero di segale e – più leggeri - di frutta sotto spirito (prugne) e frutta secca. Birra molto gradevole in bocca, caratterizzata da una discreta morbidezza, un corpo medio ed una corretta carbonazione. Al palato domina ovviamente il malto in un gusto che si distanzia poco dall’aroma: pane nero, toffee, frutta sotto spirito (soprattutto prugne) culminano in un bel finale secco seguito da un retrogusto abboccato, caldo, leggermente etilico. Una Doppelbock dove l’alcool (7.2%) è molto ben nascosto e che si lascia bere con una grande facilità, sacrificando però a tratti l’intensità dei sapori soprattutto a fine corsa, dove la birra tende a scivolare via un po’ troppo in fretta. Rimane comunque una birra gustosa, dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Formato: 50 cl., alc. 7.2%, lotto H244, scad. 01/09/2012, prezzo 1.24 €.
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