Da qualche anno, poco prima delle festività natalizie BrewDog immette sul mercato alcune birre prototipali, che possono essere di solito acquistate presso il loro sito internet o bevute nei vari BrewDog bar, ma ne sono arrivate anche in Italia. I clienti devono poi indicare la propria preferenza sul sito del birrificio; la birra vincitrice sarà poi prodotta regolarmente nel corso dell’anno successivo. Il concorso si apre il 9 dicembre del 2012, con queste tre pretendenti: Cocoa Psycho, una imperial stout prodotta con cacao, caffè e vaniglia; Place Jack Hammer 7.2%, una (nuova, ennesima) IPA da 200 IBUs; Nuns with Guns, una pilsner molto luppolata. La vincitrice del 2012 Prototype Challenge è Cocoa Psycho, che vince con il 40.88% di preferenze su un totale di 658 voti espressi. La promessa viene quindi mantenuta ed ecco che nel 2013 Cocoa Psycho va a rimpolpare la già vasta gamma di produzioni Brewdog: importante contenuto alcolico (10%), malti Extra Pale, Cara, Smoked, Black e Roasted, frumento, luppoli Cascade, Fuggles, Goldings; chicchi di caffè macinati, baccelli di vaniglia e granella di cacao.
L’aspetto è sontuoso ma quasi minaccioso: nera, con una testa di schiuma color marrone molto scuro, compatta, cremosa e molto persistente. Al naso, pulito e abbastanza pronunciato, c’è una ben riuscita convivenza tra gli attesi sentori di caffè e di orzo tostato e sfumature che richiamano il tabacco, il cioccolato, il mirtillo, il fruit cake e l’affumicato, con una leggera presenza alcolica che s’affaccia solamente quando la birra inizia a scaldarsi.
In bocca è meno massiccia di quanto l’aspetto possa far immaginare: il corpo è medio-pieno, e le bollicine sono molto poche; è invece piacevolmente morbida e accomodante, con una consistenza cremosa molto gradevole. Il gusto è meno interessante, meno complesso e meno pulito dell’aroma: è dominato da un amaro molto deciso di caffè liquido, torrefatto e qualche leggera nota di cioccolato amaro, senza molte altre sfumature. Se l’alcool è presente senza mai disturbare, sono le tostature che peccano un po’ di finezza ed arrivano a “raschiare” un po’ la gola; una leggera acidità conferita dai malti scuri viene un po’ in soccorso ad alleviare il palato. Chiude con un finale molto lungo, ovviamente ricco di caffè e torrefatto, dove però c’è anche una gradevole presenza (quasi polverosa) di cioccolato amaro e di affumicato. Dopo più di una delusione da BrewDog, Cocoa Psycho è una buona imperial stout che finalmente soddisfa, pur essendo ben lontana dall’eccellenza; sebbene l’inizio (l'aroma) sia molto promettente, la birra in bocca si perde un po’ per strada risultando sgraziata in alcuni aspetti e monocorde alla distanza. Si lascia comunque bere senza grosso impegno, nonostante l’elevata gradazione alcolica. Non brilla di pulito (la vaniglia, se c’era, è affondata nel mare di caffè e di tostato?) ma riesce comunque ad essere una bevuta alquanto godibile.
Formato: 33 cl., alc. 10%, IBU 85, lotto 218, scad. 13/09/2018, pagata 4.82 Euro (beershop, Inghilterra).
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