Facciamo un salto indietro nel tempo, nel weekend del 13-14 Dicembre 2008. A Lurago Marinone, dove c’è il Birrificio Italiano, Unionbirrai organizza il “Concorso per homeberewers XMAS 2008”; forse qualcuno che capita occasionalmente a leggere su questa pagine c’era, e ricorda tutto. Il concorso ufficiale vede come giudici un parterre di tutto rispetto: Leonardo Di Vincenzo (Birra del Borgo), Luigi Serpe (Birrificio Maltovivo), Giovanni Campari (Birrificio del Ducato), Agostino Arioli (Birrificio Italiano), Stefano Ricci e Silvio Coppelli (degustatori Unionbirrai II livello). Al concorso ufficiale ne segue anche uno “popolare”, dove il pubblico presente alla manifestazione può assaggiare le birre in concorso e votare quella preferita. Lo stile scelto per il concorso è quello delle India Pale Ale (inglesi o americane). Vince la Buonconvento APA portata da due a quel tempo homebrewers che oggi guidano il Birrificio Del Forte: sono Carlo Franceschini e Francesco Mancini; sul podio ci finiscono anche una IPA degli homebrewer di Laura Zava, Davide Canavesi e Andrea Croci (vincitrice del concorso popolare), e la XIBU Roberto Poppi (oggi birrificio Vecchia Orsa). In quel concorso c’è anche una birra presentata dall’homebrewer Marco Valeriani (oggi al Birrificio Menaresta), che si posiziona solamente al numero 22, su 23 iscritti; questo quanto riporta il sito del birrificio Menaresta. La pagina di Hobbybirra su quel concorso dice invece che le birre in concorso erano 42, e la birra di Valeriani si posizionò al numero 21. Al di là della discrepanza di fonti sui numeri, la birra ottiene invece un buon successo nel concorso "popolare", piazzandosi al secondo posto, come testimonia questo video della premiazione.
Questo episodio “imbarazzante” e “vergognoso” ispira il nome della Double IPA di Menaresta: 22 La Verguenza. Probabilmente (o sicuramente) neppure lontana parente di quella del concorso, viene oggi prodotta con un mix di luppoli che dovrebbero essere, secondo quanto riporta la lavagna raffigurata in etichetta, Simcoe, Amarillo, Chinook, Columbus, Centennial e Bullion. E’ disponibile da Ottobre a Maggio, mentre nella stagione estiva c’è la Verguenza Summer (con un tocco di Saaz); nel periodo invernale arriva anche la Verguenza XMAS, leggermente più alcolica (8% anziché 7.5%).
Fresca di podio (secondo posto nella "categoria cat. 9 - chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, luppolate, d’ispirazione angloamericana") al concorso di Birra dell'Annoi 2014 che si è tenuto la scorsa settimana, 22 La Verguenza si presenta di colore tipicamente West Coast, dorato con qualche sfumatura arancione, velato; la schiuma, bianca, non abbonda per quantità, ma ha una buona persistenza ed è cremosa. Purtroppo stappo una bottiglia che ha già sei mesi di vita sulle spalle, ma l’aroma risulta ancora abbastanza fresco e pungente; molto pulito ed elegante, regala sentori di pompelmo e arancio, ananas e melone, passion fruit, persino qualche suggestione di lampone. Equilibrio e pulizia regnano anche in bocca; sopra la base maltata (biscotto, lievissimo caramello) c’è un bell’alternarsi di dolce (frutta tropicale) e di amaro (pompelmo), con un finale ben luppolato dove a fianco di tropicale e pompelmo arrivano anche note vegetali e di resina. E’ un’interpretazione abbastanza fedele di una IPA West Coast (e non ce ne sono molte, in Europa), molto raffinata e pulita, che nasconde l’alcool in modo molto pericoloso; secca, lontana da eccessi caramellosi che spesso s’incontrano in giro, fa dell’equilibrio e della facilità di bevuta le sue caratteristiche principali, ben lontana da qualsiasi deriva estremista ed asfalta-palato. Il riferimento in California è più Russian River (la scritta “non invecchiare, consumare fresca” sembra quasi citare l’etichetta dalla Pliny the Elder) che una Ruination IPA; equilibrio piuttosto che muscoli. Nessuna di queste due birre arriva in Italia, ma piuttosto che correre dietro alle tante IPA o Double IPA Americane che spesso arrivano nel nostro paese spompe, stanche e molto poco fresche, il mio consiglio è di fare un giro in Brianza ed andare a trovare Menaresta, la soddisfazione di bere una tra le migliori Double IPA italiane sarà senz'altro più grande.
Formato: 33 cl., alc. 7.5%, IBU 90, lotto 09/13 29, scad. 09/2014, pagata 3.91 Euro (beershop, Italia).
L' ho provata ieri sera, 1 mese di vita : vergognosamente favolosa. Stasera Green petrol...cheers!
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