sabato 22 marzo 2014

Retorto Daughter of Autumn

Nasce nel 2011 a Podenzano, in provincia di Piacenza, il Birrificio Retorto; alla guida c'è il birraio Marcello Ceresa, laureato in Tecnologie Alimentari e con alle spalle un'importante esperienza al non molto distante  Birrificio Toccalmatto; lo aiutano il fratello Davide e la sorella Monica. Terminate le pratiche burocratiche, il birrificio debutta in società all'Italian Beer Festival di Roma del maggio 2012; una nuova realtà che si fa comunque trovare ben pronta, tanto che il popolo di Ratebeer lo nomina come miglior nuovo birrificio italiano del 2013.   La produzione parte con quattro birre, tutte ad alta fermentazione; l'ottima Morning Glory (American Pale Ale), Krakatoa (IPA), Latte Più (Blanche) e la scotch ale chiamata Daughter Of Autumn. Ben presto si aggiunge anche la Black Lullaby, una Belgian Dark Strong Ale che ottiene il premio come miglior birra del Ciba 2012.  Volontà dichiarata del birrificio è di produrre birre "non estreme, che rimangano comunque beverine"; purtroppo per ora sono disponibili solamente nel formato da 75 cl., una scelta analoga a quella del già citato birrificio Toccalmatto.
Veniamo dunque all'assaggio di questa "figlia dell'autunno", una birra che dunque richiama (anche per il colore) la fine dell'estate  ed i primi freddi, quindi in netto contrasto con l'arrivo anticipato della primavera che abbiamo vissuto in queste ultime settimane.
La veste è splendida, un bellissimo color tonaca di frate con sfumature ambrate e rossastre; la schiuma, beige, non è molto ampia, ha una bella trama fine ed è cremosa, con una discreta persistenza. L'aroma è semplice ma molto pulito e di buona intensità: spiccano sentori di toffee, tornati/affumicati, qualche nota fruttata di esteri. Anche se in etichetta si definisce una "scotch ale corposa e ben strutturata", il corpo di questa bottiglia è in realtà piuttosto leggero con una carbonazione abbastanza bassa. Nessuna sorpresa in bocca, dove il percorso continua nella stessa direzione intrapresa dall'aroma: ritroviamo caramello e toffee, note di biscotto, una bel profilo fruttato di uvetta e prugna, con una nota affumicata abbastanza lieve ma elegante. L'alcool è davvero molto ben nascosto, e ci si trova quasi a dubitare del contenuto dichiarato in etichetta (7.5%); è una scotch ale che si beve davvero benissimo, watery e morbida al tempo stesso, anche se personalmente avrei gradito un po' più di corpo. Finisce quasi abboccata, con una leggera nota amaricante di frutta secca (mandorla?); nel retrogusto, torbato,  c'è anche e finalmente un timido tepore etilico di frutta sotto spirito. Ben fatta e pulita, facilissima da bere al punto da sacrificare un po' struttura e presenza alcolica; la Daughter of Autumn non riscalderà molto il vostro autunno, ma è senz'altro un'ottima bevuta che si adatta anche alle stagioni meno fredde.
Formato: 75 cl., alc. 7.5%, lotto 13048, scad. 30/04/2015, pagata 8.50 Euro (beershop, Italia).

2 commenti:

  1. E' in arrivo a brevissimo tutta la linea di prodotto (escluse Malanima e Malalingua) in bottiglia da 33 ;)

    Grazie per la recensione.
    Davide

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