Bomb!, massiccia imperial stout prodotta con chicchi di caffè, fave di cacao, baccelli di vaniglia e peperoncino Ancho che ha contribuito in maniera determinante a decretare il successo del birrificio Prairie Artisan Ales, Okhlahoma. Ne avevamo già parlato qui. Una birra di successo, soprattutto se una imperial stout, fa inevitabilmente proliferare numerose varianti: nel caso della Bomb! ce ne sono circa una decina, le più famose delle quali sono Christmas Bomb! (spezie natalizie), Pirate Bomb! (invecchiata in botti ex-rum), Barrel-Aged Bomb! (botti whiskey) e Birthday Bomb! (ai classici ingredienti s’aggiunge una nuova e speciale “salsa di caramello”).
Birra artigianale è sempre più sinonimo di novità: la gente cerca continuamente qualcosa di nuovo da provare e le varianti citate sopra rispondono perfettamente a queste esigenze. A chi si domanda cosa sia possibile aggiungere ad una imperial stout che già contiene chicchi di caffè, fave di cacao, baccelli di vaniglia e peperoncino Ancho, Prairie risponde con un’operazione inversa: la scomposizione. A marzo del 2013 viene annunciato l’arrivo della serie Deconstructed Bomb!, una confezione da quattro bottiglie di altrettante versioni di Bomb! ciascuna delle quali contenente solamente uno degli ingredienti: Deconstructed Bomb! Cacao Nibs, Deconstructed Bomb! Chili Peppers , Deconstructed Bomb! Coffee e Deconstructed Bomb! Vanilla.
L’etichetta di ogni birra raffigura una delle quattro lettere della parola Bomb; mettetele in fila e ricomporrete come per magia la birra originale. Le quattro bottiglie vi danno anche la possibilità di assemblare il vostro “blend” preferito, creando ad esempio una Bomb! con solo due ingredienti o variando a piacimento le percentuali dei quattro per avere una Bomb! nella quale si senta più la vaniglia piuttosto che caffè, peperoncino o cioccolato. Le possibilità sono potenzialmente infinite.
Da notare che le quattro Deconstructed Bomb! erano già uscite nel 2017, solamente in fusto. La birra.
Deconstructed Bomb! Coffee si presenta completamente nera con un discreto cappello di schiuma cremosa dalla buona persistenza. E impossibile risalire alla data di nascita di questa bottiglia ma al naso il caffè è ancora protagonista, affiancato da accenni di cioccolato fondente e tostature, note terrose e di pelle/cuoio. La sensazione palate è gradevole, il corpo tra il medio e il pieno: non ci sono particolari concessioni cremose, caratteristica che ritrovo in tutte le Prairie prodotte negli ultimi anni. Ricordo che il marchio è stato ceduto nel 2016 dai fratelli Healey alla Krebs Brewing Company. La bevuta è scura ed intensa come il colore: caffè e tostature dominano un palcoscenico sul quale s’affacciano anche melassa, liquirizia, caramello, frutta sotto spirito. L’alcool (13%) riscalda ogni sorso con vigore e sfocia in un lungo finale nel quale caffè, cioccolato e torrefatto compongono una gran bella armonia, molto bilanciata e pulita. Lasciando stare il confronto con la Bomb! normale, improponibile per ovvie ragione, questa Deconstructed Coffee in quanto “imperial stout al caffè” è ben fatta e gradevole ma non lascia particolari ricordi o emozioni. Ci sono altre birre che si lasciano preferire per precisione, complessità e profondità. A prezzo pieno (10 €) il rapporto qualità-prezzo inizia a divenire non del tutto soddisfacente: meglio approfittare degli sconti che sulla serie Deconstructed vengono spesso offerti su alcuni negozi on-line.
Formato 35.5 cl., alc. 13%, lotto e scadenza non riportati, pagata 5,73 euro (beershop)NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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